HANDANOVIC 6,5 - Un'uscita a vuoto nel primo tempo lascia presagire un'altra serata preoccupante. Poi nella ripresa si rivela decisivo su Osimhen ed Elmas, proteggendo il pareggio. Risponde presente in una serata delicata.
SKRINIAR 6 - Anche lui a disagio tecnicamente, approfitta della mano larga dell'arbitro per farsi rispettare fisicamente. Soffre il giusto Osihmen e Insigne, anche se nel primo tempo con un liscio mette l'azzurro nelle condizioni di fare male. La lentezza della manovra lo costringe a fare da mero appoggio per i disimpegni, ma non a rinunciare a dare l'esempio.
DE VRIJ 5 - Al di là dell'intervento in ritardo che costa il rigore, salvo quando lo sposta fisicamente, Osimhen vince tutti i duelli contro l'olandese. Troppo veloce il nigeriano e spesso anche più furbo nelle giocate e negli anticipi sul pallone. Anche la chance per Elmas nasce da un suo liscio. Dà l'idea di una costante insicurezza e non brilla anche dal punto di vista tecnico.
DIMARCO 6 - Torna titolare al posto di Bastoni e fa la sua parte, non soffrendo Politano fino al suo infortunio né Elmas che attacca poco da quella parte. Dopo un primo tempo più frenato, nella ripresa prende più di un'iniziativa che mette in difficoltà il piazzamento dei padroni di casa. Affronta l'impegno con disinvoltura. DAL 90' D'AMBROSIO SV.
DUMFRIES 7 - Il più volenteroso, quando ha spazio parte in velocità salvo poi scivolare nei limiti tecnici che ancora si trascina. Peccato per un'occasione sprecata nel primo tempo, però rispetto ai compagni è quello che sembra meno smarrito e sa esattamente quali sono le sue mansioni e cosa ci si aspetta da lui. Ha la faccia cattiva delle grandi occasioni.
BARELLA 6 - Corre molto a vuoto, non trova spazio per cavalcare come vorrebbe e il dialogo con i giocatori che gli girano intorno è più conservativo che propositivo. Getta in campo tutta la sua garra ma trova poca collaborazione e spesso lui stesso rallenta la manovra per non forzare la giocata. Però come sempre nei momenti migliori dell'Inter non è difficile trovarlo protagonista.
BROZOVIC 6 - Nessuno come Spalletti sa quello che il croato sa dare in cabina di regia, per questo fa in modo che non abbia molte linee di passaggio intorno per dare ossigeno alla manovra. Come al solito il 77 non si scompone e si adatta alla situazione, vestendo all'occorrenza anche i panni dell'operaio. Rischia un patatrac con Barella e rimedia un giallo pesante e ingenuo per proteste.
CALHANOGLU 5 - Lento di testa e di piede, si ingolfa nella mediana del Napoli che ne rallenta le idee e l'uscita del pallone dai piedi. Poca qualità al servizio della squadra, costretto dal pressing del Napoli ad abbassarsi troppo per essere pericoloso negli ultimi 25 metri. Non entra in partita neanche nel momento in cui l'Inter si scrolla la tensione di dosso. DALL'83' VIDAL SV.
PERISIC 6 - Di Lorenzo e Politano/Elmas lo tengono a bada, senza lasciargli lo spazio necessario per sprigionare tutta la sua energia e attaccare la profondità. Riceve quasi sempre da fermo e perde così metà del suo potenziale, talvolta sbaglia anche giocate semplici incaponendosi nel dribbling. Non è un caso se le sue iniziative migliori nascano da lanci dalle retrovie. Meglio nella ripresa, quando entra di più in partita e prova a inventarsi qualcosa.
DZEKO 6,5 - Rrahmani e Koulibaly lo zittiscono fisicamente, lui riceve pochi palloni giocabili e non è che faccia molto per dare linee di passaggio pulite. Nel bilancio del suo primo tempo solo un colpo di testa soft tra le braccia di Ospina. Poi, in avvio di ripresa, ricorda a tutti perché a quasi 36 anni Inzaghi non rinuncia mai a lui. E da lì sale di tono la sua prestazione.
MARTINEZ 6 - In un periodo di polveri bagnate non gli riesce di invertire la tendenza in zona gol. Prova a giocarsela sulla qualità per fare da appoggio ai compagni ma non è una serata di pulizia tecnica sufficiente per creare opportunità. Grande merito lo scambio con Dzeko che lo porta a crossare un pallone che manda in tilt la difesa del Napoli. DALL'83' SANCHEZ SV.
ALL. INZAGHI 6 - Costretto a guardare la partita dalla tribuna, probabilmente guardando il primo tempo fatica a riconoscere i suoi. Il rigore altera subito gli equilibri e i nerazzurri non riescono a liberarsi dall'ansia da prestazione, favorendo l'organizzazione tattica partenopea. Non è chiaro il messaggio che abbia fatto recapitare ai ragazzi nell'intervallo, ma nella ripresa si vede sin dall'inizio un'altra Inter, che pareggia e prende in mano le redini del match. Al punto che il pari finale è quasi un sospiro di sollievo per Spalletti.
NAPOLI: Ospina 6, Di Lorenzo 6, Koulibaly 7, Rrahmani 6,5, Mario Rui 5,5, Lobotka 6,5, Fabian Ruiz 6 (dal 74' Anguissa 5,5), Politano 6 (dal 26' Elmas 5,5), Zielinski 6 (dall'84' Juan Jesus sv), Insigne 6 (dall'84' Ounas sv), Osihmen 6,5 (dall'84' Mertens sv). All. Spalletti 6
ARBITRO: DOVERI 5,5 - Direzione prevedibile, pochi fischi e ampia volontà di far correre i contrasti. I cartellini arrivano per proteste quando almeno un paio potevano essere estratti per gioco duro. Le squadre recepiscono il messaggio e abbondano negli interventi energici. Metro chiaro e salomonico, però un pizzico di severità in più non guasterebbe. Sul rigore lo aiuta Di Paolo.
ASSISTENTI: Costanzo 6 - Bindoni 6
VAR: Di Paolo 6,5
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