MARTINEZ 6 - Un po' di normalità a poco più di un mese dalla tragica mattinata di Fenegrò per il portiere spagnolo, subito coinvolto in costruzione dai compagni di squadra. Sbaglia i primi tre passaggi ma, anche grazie all'incoraggiamento che gli arriva dalla panchina, pian piano si scioglie. Proprio da un suo lancio parte l'azione dell'1-0. Il clean sheet scivola via dopo un'azione rocambolesca in cui può fare solo da spettatore. 

BISSECK 6,5 - Il tedesco, schierato da braccetto destro, applica alla lettera il credo calcistico del suo allenatore andando ad aggredire alto l'avversario dai primi secondi. Dietro non deve sbrigare chissà quali faccende, per questo lo si trova spesso e volentieri in proiezione offensiva a creare la superiorità numerica nella trequarti campo avversaria.  

DE VRIJ 6 - Rispolverato da titolare a un mese dall'ultima volta, dopo prestazioni così così che lo hanno fatto scalare all'indietro nelle gerarchie di Chivu, l'olandese ha voglia di dimostrare che può ancora dire la sua. Il fatto che segua Bohinen a tutto campo ne è la prova tangibile.

CARLOS AUGUSTO 6 -  Il fatto di essere un giocatore duttile lo costringe agli straordinari anche in una giornata di ampio turnover: scala nel ruolo di terzo a sinistra e, a dirla tutta, non è che debba fare chissà quale fatica per tenere a bada il proprio dirimpettaio. Nell'unica occasione in cui Sagrado lo chiama in causa, devia sfortunatamente nella sua porta. 

DIOUF 7 - Dopo neanche due minuti si produce in un dribbling che lascia secco l'ex Duncan: un bel biglietto da visita per l'ex Lens. Che, al 18', fa uscire dalle casse dello stadio 'Urlando contro il cielo' con il suo primo grido nerazzurro che sa di liberazione. Grande inserimento e tocco col destro preciso. Col mancino, nel secondo tempo, per poco non fa il bis ma Venturi salva sulla linea. 

FRATTESI 7 - L'osservato speciale si nasconde nelle pieghe del match per poi riapparire in area di rigore con il più classico degli inserimenti. Al 16', sfruttando un tracciante mancino di Diouf, controlla con una giravolta in area e poi scaglia la conclusione contro l'esterno della rete. Poco dopo rende il favore a Diouf, che ringrazia mettendo a referto l'1-0. Ispirato nel ruolo di assistman, l'ex Sassuolo serve il passaggio vincente anche a Thuram nella ripresa.

ZIELINSKI 7 - Se non è il più in forma del momento, poco ci manca. E, nella notte degli esperimenti, il polacco va in campo come playmaker che ha un raggio d'azione vasto. Dirige le operazioni da regista, intercetta da mediano e fa l'assist da trequartista per il tris di Thuram. (DAL 46' MKHITARYAN 6,5 - L'armeno, che non si vedeva da Napoli-Inter, gioca sul velluto calamitando su di sé praticamente ogni pallone. Nel giro di una manciata di minuti dal suo ingresso in campo, prima manda in porta Luis Henrique poi aziona Frattesi per il poker di Thuram. Quando si mette in proprio, va vicino al gol, suo tallone d'Achille da un po' di tempo a questa parte. 

SUCIC 6,5 - Il primo spunto offensivo della partita è suo: da fuori area, sposta la palla e calcia a colpo sicuro trovando tra sé e il gol la testa di Korac. Riempie la sua prestazione, prima da mezzala e poi da regista, col solito chilometraggio alto. Non difende da manuale nella situazione del gol dei lagunari. (DAL 79' BOVO SV). 

LUIS HENRIQUE 6 - L'azione interista pende decisamente a sinistra, ma riesce comunque a prendersi la scena prima della mezzora con un tunnel col quale spezza un raddoppio per poi servire un quasi assist. A inizio ripresa, dopo una bella fuga sulla sua corsia di competenza, spara addosso a Grandi il pallone del poker. E' l'ultimo frame della sua partita. (DAL 60' COCCHI 6 - Qualcuno lo dava addirittura tra i titolari, si accontenta della passerella di 30' che gli concede il suo vecchio maestro Chivu.  

THURAM 7 - Anche complice la condizione non ottimale di Bonny, è l'unico titolarissimo che scende in campo dal 1'. Un'occasione per tornare a sbloccarsi in zona gol dopo il lungo infortunio che Tikus sfrutta al meglio trovando una doppietta: prima dalla distanza, poi sottoporta (di testa). (DAL 60' - BONNY 6,5 - Cala il pokerissimo incastonando il pallone al sette con un tiro da fuori area che si aggiunge alla collezione aperta da Pio Esposito e Thuram. 

ESPOSITO 7 - E' fenomenale nella difesa della palla, ma anche quando può guardare la porta non scherza: segna il suo primo gol a San Siro con l'Inter, dopo quello messo a referto con la Norvegia in azzurro nella stessa porta, non lasciando scampo a Grandi con un conclusione potente in controbalzo che è un saggio sulla coordinazione. (DAL 79' SPINACCÈ SV). 

ALL. CHIVU 7 - Da qualche tempo ripete che ha disposizione 22 giocatori di movimento 'da Inter', allora sceglie la partita meno rischiosa in calendario per capire se chi gioca meno gli dà ragione. Non deve aspettare molto per avere le prime risposte, che arrivano senza preavviso dopo 15' soporiferi, giocati a marce basse: gol di Diouf, con assist di Frattesi, e raddoppio di Pio Esposito. Il resto è tutta discesa, un 5-1 finale facilitato dall'avversario più morbido possibile negli ottavi di finale di questa Coppa Italia. 

VENEZIA: Grandi 5,5; Korac 5,5, Venturi 5, Sidibé 5 (dal 46' Schingtienne 5,5); Sagrado 5,5, Duncan 5, Bohinen 5,5, Lella 5,5 (dall'81' Perez sv), Haps 5 (dal 63' Fila 5,5); Compagnon 5 (dall'81' Hainault sv), Casas 5,5 (dall'81 Adorante sv). All. Stroppa 5.

ARBITRO: DI MARCO 6 - Partita corretta, che si semplifica a livello arbitrale grazie al risultato subito indirizzato dall'Inter. Pochi fischi e un solo episodio da moviola nel quale il direttore di gara lascia correre valutando male la dinamica del contrasto tra Venturi e Pio Esposito: manca una punizione dal limite per i nerazzurri e un cartellino per il difendente. 

VAR: Nasca 6

Sezione: Pagelle / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 22:51
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print