HANDANOVIC 6,5 - Incolpevole sui gol di Rafinha e Jordi Alba, che concludono da dentro l'area. Fa il possibile per tenere in vita l'Inter ingaggiando un duello personale con l'insospettabile Lenglet. Nessun intervento clamoroso, però si fa trovare pronto.

D'AMBROSIO 5,5 - Costretto a inseguire Coutinho anche dentro il campo, fa quello che può. Il guaio è quando ha il pallone tra i piedi: patisce tremendamente il pressing e troppo spesso lo consegna agli avversari. Nella metà campo avversaria potrebbe fare meglio. Sul taglio di Rafinha forse poteva arrivare prima.

SKRINIAR 6 - Ha sulla coscienza la rete di Rafinha, che gli sbuca alle spalle e batte comodamente Handanovic. Non particolarmente oppositivo neanche sul raddoppio di Jordi Alba. Anche lui in difficoltà sul pressing, quanto meno cerca soluzioni alternative per far uscire il pallone. Non sfigura nel complesso, soprattutto quando viene sfidato nell'uno contro uno e non si lascia superare.

MIRANDA 6,5 - Serata impegnativa, perché oltre a essere un ottimo puntero Suarez trabocca di malizia al limite della scorrettezza. Ne viene fuori un bel duello, con il brasiliano che regge l'urto e se la cava con disinvoltura fino al tramonto della partita. Si vede che ha maturato anticorpi per questo genere di partite.

ASAMOAH 5,5 - Rimedia un paio di errori dei colleghi con il suo senso della posizione, si vede che ha esperienza a certi livelli perché non perde mai la calma, anche se nella ripresa serve inavvertitamente Lenglet. Lascia troppa libertà a Sergi Roberto, che non ne approfitta. L'assenza di linee di passaggio però mette in crisi anche lui che deve tenerla più del dovuto.

VECINO 6 - Alterna giocate efficaci con altre alquanto inutili. Va troppo morbido su Rafinha prima che il brasiliano chiuda con successo il triangolo con Suarez, però con un bel destro in corsa spaventa Ter Stegen. Avrebbe il dovere di esibirsi negli strappi necessari per trovare impreparata la difesa blaugrana, ma resta invischiato nella corrida a centrocampo. Meglio nella ripresa quando si fa apprezzare anche per aperture interessanti.

BROZOVIC 6 - Il giropalla a centrocampo del Barcellona è frustrante per uno come lui che ama andarsela a riprendere sfidando l'avversario. Lo spirito di sacrificio e la corsa stavolta vanno a vuoto e in fase di costruzione il costante raddoppio gli impedisce di vedere sufficiente luce per lanciare i compagni. Nella rirpresa, quando l'Inter guadagna coraggio e metri, si fa apprezzare.

CANDREVA 5,5 - Si fa apprezzare per lo spirito di sacrificio con cui insegue Jordi Alba quando Coutinho gli fa spazio. Davanti invece di farsi vedere cerca improbabili scatti sul filo che mai vengono serviti dai compagni sotto assedio blaugrana. DAL 46' POLITANO 6,5 - Impatto promettente, perché è il primo a costringere Ter Stegen al difficile intervento, salvo poi graziarlo quando calcia altissimo da ottima posizione. Guizzi interessanti quando trova spazio, è lui che dà la scossa in avvio di ripresa.

BORJA VALERO 5,5 - Oltre un'ora di derby a quell'intensità non puoi non pagarla dopo tre giorni. Lo spagnolo dà la sensazione di vagare per il campo come un bambino che si è perso in un centro commerciale e cerca volti amichevoli. Gli manca la reattività per farsi trovare dai compagni (che a onor del vero lo cercano con palloni alti...) e finisce col correre a vuoto. DAL 63' MARTINEZ 5,5 - Ha due occasioni per timbrare il cartellino ma non le sfrutta, la seconda per eccesso di egoismo. Molto movimento, poca efficacia e un'ammonizione per frustrazione.

PERISIC 6 - Propositivo, senza dubbio. Quando ha il pallone e vede mezzo metro libero davanti inizia a cavalcare, mettendo in difficoltà Sergi Roberto quando Rafinha non gli dà una mano. Invitanti due cross bassi nel primo tempo che non vengono sfruttati anche per mancanza di accompagnamento dell'azione. Prezioso anche in fase difensiva, la non perfetta condizione porta Spalletti a sostituirlo. DAL 76' KEITA 6 - Entra subito in partita, provandoci di testa e alimentando le iniziative offensive dell'Inter.

ICARDI 5,5 - Il colpo di tacco che libera Politano è la miglior giocata della sua partita, caratterizzata da spirito di sacrificio (tanto pressing) ma anche da molte difficoltà a farsi vedere. Meglio nella ripresa, quando prova a uscire più spesso dai radar di Piqué. Se voleva farsi rimpiangere, meglio ripassare.

ALL. SPALLETTI 6 - Primo tempo troppo passivo, più di quanto lui stesso si sarebbe aspettato. Che non accetti la sconfitta si capisce dall'avvio di ripresa più sfacciato e dalle sostituzioni offensive. Le condizioni di alcuni singoli non gli hanno permesso troppe acrobazie tattiche. Paradossalmente, l'assenza di Nainggolan per lui pesa più di quella di Messi per Valverde. Sconfitta fastidiosa, ma preventivata.


BARCELLONA: Ter Stegen 6,5, Sergi Roberto 6,5, Piqué 6, Lenglet 6,5, Jordi Alba 7, Rakitic 6, Busquets 6,5, Arthur 7 (dal 77' Vidal 6,5), Rafinha 7 (dal 71' Semedo 6), Suarez 6,5, Coutinho 6,5 (dall'88' Munir sv). All. Valverde 6,5


ARBITRO: HATEGAN 6 - Fischia poco, senza influenzare troppo l'evoluzione della gara. Grazia Borja Valero dal cartellino giallo, lo mostra giustamente a Suarez e a Brozovic ma è troppo severo con Skriniar. Generosa una punizione assegnata al Barça dal limite nella ripresa.
ASSISTENTI: Sovre 6 - Gheorghe 6

VIDEO - IL CAPOLAVORO DI MOU, INTER-BARCELLONA 3-1

Sezione: Pagelle / Data: Mer 24 ottobre 2018 alle 22:53
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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