E' passato poco più di un mese dal debutto da record nella nazionale maggiore albanese di Ramen Çepele, difensore classe 2003 nato in Italia e passato in estate dall'Inter all'Hannover. Un traguardo praticamente inevitabile per chi l'ha visto crescere, quel Marco Mariotti che è stato il suo ultimo allenatore prima del salto nei professionisti. "Ritrovarsi titolare nella rappresentativa del Paese d'origine, a soli 17 anni ed esperienze limitate alle giovanili, non è cosa da tutti - le sue parole a Transfermarkt.it -. Si capiva che avrebbe fatto strada, sia per le doti calcistiche che per quelle morali. Nell'ultimo anno che è stato con noi, all'ASD Liventina, abbiamo vinto il campionato Giovanissimi sperimentali al quale partecipavano tutte le società professionistiche del Veneto. Il passaggio ad un club di prestigio come l'Inter, con cui noi abbiamo un rapporto di collaborazione, è stato quasi scontato". 

Gran parte del merito di questa esplosione ce l'ha avuto, appunto, l'Inter, come fa notare Bruno Cover, responsabile scouting della Liventina che l'ha scovato "I nerazzurri sono stati fondamentali nella sua crescita. È migliorato nel mettersi a disposizione della squadra, nel giro palla. Ha messo centimetri, il piede ce l'ha sempre avuto ma oggi lo utilizza con maggiore sicurezza. Potrebbe giocare anche mezzo sinistro in una difesa a tre, ma come terzino non ha rapidità nel breve. Per certi versi mi ricorda Bonucci". 

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Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 22 dicembre 2020 alle 21:51
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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