Non si è ancora spenta l'eco della splendida vittoria dell'Inter contro la Juventus, che in una serata ha rilanciato le ambizioni nerazzurre frustrando quelle bianconere. Che il Milan rispondesse a Cagliari era ampiamente preventivabile, visto il recente ruolino di marcia di entrambe le squadre e la tendenza rossonera a guadagnare diversi tiri dal dischetto per partire subito col piede giusto. Nessuna polemica, se c'è fallo va fischiato, anche se la sensazione è che manchi uniformità di giudizio tra le squadre in casi analoghi.

Adesso per l'Inter c'è quasi una settimana 'libera', un lusso di questi tempi, l'ideale per prepararsi al match di Udine sabato prossimo, cui farà seguito il derby di Coppa Italia martedì. Un torneo che, anche considerando la.brutta figura della Roma ieri sera contro lo Spezia, conferma di essere allergico alla logica tra risultati sorprendenti e supplementari imposti dalle meno favorite. Poi è un derby, vale il passaggio alla semifinale presumibilmente contro la Juventus, ha più di un motivo per essere affrontato seriamente. Ma ci sarà tempo per parlarne.

Mentre la squadra lavora quasi al completo ad Appiano Gentile (manca solo Danilo D'Ambrosio), la dirigenza attende di poter fare qualcosa sul mercato. Dall'altra parte del Naviglio sono attivissimi e questo aumenta ulteriormente la sensazione di immobilismo nerazzurro. Antonio Conte non lo dirà mai pubblicamente ma vorrebbe un paio di innesti, però la situazione è complessa e non è detto che possa essere accontentato prima del gong della sessione attuale.

Certo, uscissero Andrea Pinamonti e Christian Eriksen magari qualcosa di potrebbe fare. Anche perché questa squadra ha un tremendo bisogno di una quarta punta su cui il tecnico faccia affidamento, perché tra Pina-gol e Ivan Perisic non ci si avvicina neanche lontanamente all'idea che Conte ha di vice Romelu Lukaku. Il rischio di andare avanti con due punte titolari e l'incognita (muscolare) Alexis Sanchez è concreto, a meno di guizzi finali di Beppe Marotta e Piero Ausilio.

Sarebbe ottimo riuscire a portare a Milano anche il Papu, che garantirebbe quella creatività che a volte manca a questa squadra estremamente concentrata a rispettare le consegne, con successo tra l'altro. Ma si tratta di una trattativa complessa, vista anche la situazione di Gomez a Bergamo e il risentimento della proprietà atalantina nei suoi confronti.

La speranza è l'ultima a morire, magari dal nulla arriveranno sorprese. Meglio comunque non illudersi troppo, mai come in questo mercato persino le idee possono non essere sufficienti. 

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Sezione: Editoriale / Data: Mer 20 gennaio 2021 alle 00:25
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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