A Francesco Pio Esposito sono bastati appena due minuti di orologio per incidere su Atalanta-Inter, partita scomoda su un campo complicato che la squadra di Chivu è riuscita a sbloccare grazie al suo baby bomber. Erroraccio di Djimsiti, palla recuperata in zona pericolosa e assist al bacio per Lautaro Martinez. Un déjà-vu di quanto successo anche nella trasferta di Pisa, quando il classe 2005 (anche quella volta entrato in campo al posto di Marcus Thuram) aveva fornito il suo contributo con il passaggio vincente poi trasformato in oro dal solito Toro

Due assist, preziosi e importanti per stappare due partite complesse, ma anche i primi gol tra Inter e Nazionale maggiore dopo quelli arrivati nelle esperienze nel settore giovanile e quelli siglati in tutti i modi (di testa, di destro, di sinistro, ma anche su rigore e su punizione e dentro o fuori aerea) con indosso la maglia dello Spezia nella prima annata nel mondo dei grandi, nel sempre allenante palcoscenico della Serie B. Il 2025 tra poche ore abbasserà il sipario: si tratta di un anno che Pio si porterà al lungo nel cuore perché coincide con tante prime volte. 

Il primo gol con l'Inter (nella cornice del Mondiale per Club contro un avversario storico come il River Plate), ma anche il primo gol in Serie A (a Cagliari), il primo in Champions League (contro l'Union SG), l'esordio con l'Italia e il primo centro azzurro nella sfida contro l'Estonia. Da non dimenticare neanche la prima esultanza a San Siro, arrivata con la Nazionale nel pesante ko contro la Norvegia di Haaland, e anche la seconda alla 'Scala del Calcio', che allo stesso tempo coincide con la prima rete in Coppa Italia messa a segno contro il Venezia. 

Un grande anno per un ragazzo di appena 20 anni che rappresenta il presente e il futuro del calcio italiano. E nonostante questi numeri sui social piovono meme-sfottò senza stop, come se Esposito fosse un miracolato pompato dai media che non merita nessun elogio. "Ho parlato spesso di lui, è un ragazzo che lavora, ha voglia di imparare e di fare bene - ha sottolineato capitan Lautaro a DAZN nel post partita di Bergamo -. Questo fa parte della crescita, dobbiamo farlo stare tranquillo perché deve sbagliare come abbiamo sbagliato tutti noi alla sua età. Dovete lasciarlo stare perché è italiano e ci darà grandi soddisfazioni a noi come alla Nazionale che è importante per tutti voi". Sì, anche per voi che continuate a fare meme

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 dicembre 2025 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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