"Non capisco perché si continui a dare a Bisseck la colpa del gol di Orsolini, quando il suo marcatore Dimarco stava a due metri dall'avversario, come stava a un metro da Kane quando ha segnato. Purtroppo Dimarco in difesa è un problema. Continuo inoltre a pensare che Inzaghi non abbia mai fatto ruotare i giocatori come avrebbe dovuto, altrimenti non ci troveremmo con titolari spompati e alternative spaesate. Ultima considerazione: una grande squadra, su tre occasioni, una la segna. Se ne sbagli tre ed al primo attacco avversario prendi gol, non sei una grande squadra".
Tonino
"Dovrei attendere la tarda sera del prossimo mercoledì per scrivere il commento. Lo farò ugualmente ora senza alcun vaticinio ma solo speranza che lo spettro di “zeru tituli” porti benefici e non malefici per la prossima stagione. Questo momento lo posso riassumere portando al ricordo di molti boomer i titoli di tre canzoni famose. “Fin che la barca va, lasciala andare” di Orietta Berti inquadra la necessità della proprietà Inter di privilegiare il risanamento di bilancio senza granché di mercato acquisti. Direi che nonostante la delusione di ieri sera, Inzaghi ha portato molti soldi dalla UCL raggiungendo le semifinali. Di più non gli si può chiedere. “Non c’è più niente da fare, e’ stato bello sognare” di Bobby Solo invece riassume lo stato d’animo di un interista, vedendo lo sforzo immane che la squadra ha fatto per rimanere in corsa su tre fronti finora, la delusione c’è e ci sarà ma il mister ed i ragazzi vanno applauditi comunque. “Maledetta primavera” di Loretta Goggi riassume il momento cronologico dello show-down che la squadra sta mostrando a Marotta, colui che ha impresso il sigillo sul “competere per il Triplete” pur sapendo che la rosa dell’Inter non fosse in grado di reggerlo. Passo ora alle considerazioni tecnico-tattiche. Venendo a mancare le forze fisiche e mentali, la squadra non ha un piano B per sopperire diversamente al fatto che le cose non girano come ci si aspetti. Il copione proposto è sempre lo stesso. Ormai il gioco Inter è ben chiaro, così come i cambi fatti quasi sempre 1:1 per ruolo. Non c’è imprevedibilità che al contrario i nostri cugini dimostrano di avere e di padroneggiare grazie anche alla loro variabilità di caratteristiche tecniche da collocare in campo secondo la bisogna. Deve esser fatto un mercato all’altezza ed Inzaghi deve cominciare a pensare a piani tattici differenziati oltre ad abituare i calciatori ad interpretare in modo diverso il proprio ruolo. La nuova UCL in abbinamento al campionato a 20 squadre oltre la Coppa Italia imporrà una preparazione atletica di tutto rispetto ed avere ricambi veramente all’altezza. Se ci mettiamo pure il Mondiale per Club e le nazionali, la prossima stagione richiuderà sforzi sovraumani con corollario di infortuni più o meno pesanti. Inter-Roma e Barcellona-Inter ora saranno le chiavi di volta della stagione. O tutto o niente. Fossi in Inzaghi ed i calciatori sparerei le ultime cartucce valide (mentalmente e atleticamente) nella UCL. Il campionato lo ha in mano il Napoli, come nell’anno dello scudetto perso a Bologna (ancora) a favore dei cugini. Amala comunque vada".
Fredrik
"La rosa non e’ all’altezza come ampiamente dimostrato anche in questa gara….il calcio non e’ un posto per vecchi e per gli scarsi..Mikitarian 37 anni Darmian 35 anni Arnautovic 36 anni Zalesky e Correa dei mediocri assoluti..Taremi un ameba un ectoplasma..Lasciamo stare Acerbi che seppur vecchio e DeVrji pure sono ancora all’altezza seppur vecchi…ma torno a dire troppi vecchi e troppi scarsi..Fa riidere sentire Marotta dire che questa e’ una rosa competitiva..Questa e’ una rosa che se non e’ cambiata per 8-9 su 22 e con innesti da prima squadra e giovani l’anno prossimo avra’ un crollo altro che il Milan quest’anno,il quale Milan ha come singoli i singoli migliori rispetto all’inter,ma questo personalmente l’ho sempre sostenuto..Ah stesso dicasi nei confronti della Juventus a livello di singoli.Questo e’ il mio parere.Abbiamo troppi e sottolineo troppi giocatori sopravvalutati..Siamo arrivati a certi livelli grazie ad Inzaghi che ha fatto mirali,ha fatto apparire i giocatori e dico tutti i ns giocatori,due categorie superiori a quello che sono in realtà.Purtroppo non mi sbagliavo e stasera si e’ ampiamente visto ma si era giia’ visto in molte partite aldila’ dei risultati momentanei,bastava non avere le fette di salame a colori nerazzurri sugli occhi. Adesso tiriamo ancora fuori la storia della stanchezza eh!?…Mi raccomando… Saluti".
Antonio
"In una serata si sono concretizzate tutti i problemi nello stesso momento: la stanchezza (c'è chi gioca ogni 3 giorni), i limiti dei cambi, i difetti dei giocatori (Di Marco, Bisseck, Dunfries non possono difendere stando a 3 metri dall'attaccante; risultato: cross senza contrasti) e le limitate capacità (Darmian, Bisseck e Mikhitaryan che non prendono la porta neanche a pagarli, ma anche Lautaro che pensa sia sempre festa: ha provato a calciare come contro il Bayern); ed anche un po' di sfortuna, perché Di Marco ha preso l'n-esimo palo della stagione. Aggiungiamo (se possibile) che Inzaghi prima o poi dovrà anche trovare qualche soluzione diversa perché sembra che ormai ci conoscano bene; lasciamo stare il Milan che, dopo aver preso il 20° scudetto in faccia, ha il solo pensiero di vendicarlo. Poi perde con la qualunque. L'Inter è stanca e limitata, non è sicuramente brillante, e l'unica cosa che mi chiedo è se sia il caso di attaccare a testa bassa col risultato di spendere energie in maniera improduttiva, perché gol facili non ne arrivano. Senza contare che Taremi sembra sempre esentato dal pressare l'avversario con cattiveria, quand'anche Correa, nel suo piccolo sembra metterci un po' più di cattiveria. Vorrei essere una mosca per vedere cosa succede nello spogliatoio, perché ora Inzaghi deve diventare davvero un taumaturgo".
Matteo
"Buongiorno redazione, e una é andata!! Ma tranquilli ci rifaremo dando 3 gol alla Roma e poi goleada a Barcellona...siamo ingiocabili, una volta ogni 2 mesi, zeroplete, altro che triplete, sugli almanacchi non verrà scritto, "l"Inter di Inzaghi giocava bene" ma, stagione 2024/2025 Milan vince la Supercoppa in finale con l'Inter, in percentuale, potrebbe vincere di più Conceição in 6 mesi che Inzaghi in 4 anni, ricordo ancora che, andarci vicino conta solo a bocce e aspetto al varco quelli del: "poi non salire sul carro dei vincitori"...io non salirò sul carro ma tanti dovranno scendere e dire, "avevi ragione ci siamo illusi". Buona giornata e buon 25 aprile".
Andrea
"Nel 1966-67 il ciclo della Grande Inter giunse al suo epilogo. Un epilogo che in soli 13 giorni (dal 25 maggio al 7 giugno 1967) la vide perdere la finale della Coppa dei Campioni col Celtic, giungere seconda in campionato (a sorpassarla, in un'ultima giornata segnata dalla papera di Sarti che determinò l'inopinata caduta col Mantova, fu la Juventus) venendo poi estromessa nelle semifinali di Coppa Italia da una squadra di Serie B, il Padova. Insomma dal possibile "TRIPLETE" a "ZERU TITULI". A determinare il crollo verticale dei neroazzurri fu il logorio di una squadra che non ne aveva più [basta pensare che in campionato (complici anche le tre durissime semifinali di Coppa dei Campioni col C.S.K.A. Sofia, eliminato dopo lo spareggio) nelle ultime sei giornate raccolsero 4 punti appena]. Trascorsi 48 anni da quell'infausto finale di stagione, il logorio della squadra di Simone Inzaghi potrebbe riproporre gli stessi scenari di quell'Inter di herreriana memoria facendola rimanere per la seconda volta nella sua storia a mani vuote sul più bello. La speranza dell'intero popolo bauscia (nonostante i ko col Bologna e nel derby contro un Milan che per l'Inter edizione 2024-25 sa di kryptonite) è che ciò non accada e ci si possa rialzare. Per rialzarsi e alzare i pesantissimi trofei ancora in ballo la strada da seguire non potrà che essere una e soltanto una "avere tutti a disposizione e giocare al 100%..."... AMALA...!!!".
Francesco
"Siamo stati asfaltati dal Milan. Dopo un buon primo tempo,la squadra crolla e ripete la scarsa prestazione di Bologna. Finisce tutto in malomodo, uscendo a testa bassa e con le ruote letteralmente sgonfie. Grandissima amarezza...questa stagione comincia a emanare un olezzo di grandissimo fallimento. Il tutto a causa di un calciomercato del tutto inutile e scarso. La difesa è tornata ad essere la banda del buco e purtroppo facciamo fatica anche a fare gol.Lo scudetto sta andando verso Napoli....cosa rimane? Ci rimane il Barça...una passeggiata !! Dobbiamo essere sinceri questa stagione non può essere considerata soddisfacente. Tutt'altro è una stagione colma di amarezze. Derby vinti...bo? Titoli...bo? Allora cosa c'è da festeggiare o osannare? Non capisco chi sostenga il contrario...per me questa è una delle stagioni più deludenti. Non siamo mica la Lazio...dove se arrivi terzo si può festeggiare una settimana! Questa squadra doveva essere degnamente rafforzata in estate e purtroppo qualcuno ha scelto il contrario, fregandosene altamente dei tifosi e dei colori nerazzurri. Adesso soltanto un miracolo può salvare quella che si apprestano a diventare una delle stagioni più tristi della nostra storia calcistica. Aspettiamo. Nel frattempo dobbiamo ringraziare solo Inzaghi per ciò che ha fatto...Inzaghi andrebbe confermato subito e a prescindere. La conferma non andrebbe invece riconosciuta alla dirigenza che in questa stagione ha toppato alla grande, consegnando al mister una squadra stanca, sfinita e vecchia. Pero' i miracoli....sono rari ma non impossibili...chissà. Amala!!".
Stefano
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