SOMMER 5,5 - Un'altra prestazione stile Stadium, gli tirano in porta ed è sempre gol. Decide di rendere l'aria più frizzantina rischiando uno stop con i piedi nei primi minuti di gioco. Intuisce ma non riesce ad arrivare sul rigore di De Bruyne. Poi non oppone resistenza sulle conclusioni di McTominay e Anguissa e nel primo caso forse avrebbe dovuto tentare un'uscita perché il tempo c'era.

AKANJI 5 - Mai visto così in difficoltà. Inizia con sicurezza, poi la perde con il trascorrere dei minuti e ogni volta che il Napoli attacca nella sua zona lo svizzero sembra in ritardo su chiunque. A questo aggiunge anche errori di natura tecnica, come un pallone servito inopinatamente agli avversari e un posizionamento non certo idoneo nelle due reti subite nella ripresa.

ACERBI 5 - Le uniche occasioni in cui va in affanno è quando Neres fa la cosa che gli riesce meglio, sprintare con o senza il pallone. Altrimenti per il veterano nerazzurro è quasi semplice controllarlo con lo sguardo. La maggior parte del tempo la trascorre impostando dal basso e sì che non è semplice quando le maglie avversarie si stringono ed eclissano i suoi compagni di squadra. Poi tiene in gioco McTominay e perde l'ex Ajax nel secondo e terzo gol del Napoli e la frittata è fatta.

BASTONI 5,5 - Flirta con il palo con un colpo di spalla, spaventando il Maradona al primo corner battuto dall'Inter, poi va anche a colpire l'incrocio dei pali. Non è la serata per ideale per giocare a carte con gli amici, per usare un eufemismo. Spinge con insistenza, attacca a sinistra e quando mette in area crea i presupposti per qualcosa di interessante. Purtroppo per lui McTominay approfitta di una delle sue tante uscite per colpire in quella zona ed non brilla in occasione della terza rete.

DUMFRIES 5,5 - Partoita non semplice, perché il Napoli tra McTominay e Spinazzola gli nega qualsiasi idea di profondità e lo costringe a provarci tecnicamente, specialità in cui come noto non eccelle. Punta sulla fisicità, andando a spizzare i lanci lunghi o tagliando dal lato debole per tentare la sorpresa. Con un'iniziativa del genere va anche a colpire il palo a Milinkovic-Savic rassegnato. Nella ripresa non riesce a dare il benché minimo contributo alla causa. DAL 73' LUIS HENRIQUE 5,5 - Tanto fumo, zero arrosto. Non è neanche giusto dargli addosso in un contesto del genere, però il brasiliano fa ben poco per mettersi in mostra.

BARELLA 5,5 - Sin dall'inizio è tra i più intraprendenti, tra i pochi che si infilano negli spazi, aggrediscono la linea difensiva del Napoli e provano a cambiare campo quando la claustrofobia in certe zone inizia a farsi sentire. Non riesce a scrollarsi di dosso l'eccessiva attrazione per la bellezza, che a volte lo tradisce. Nella ripresa un po' alla volta sparisce dal campo fino alla sostituzione inevitabile. DAL 73' FRATTESI 5,5 - Si adegua rapidamente al clima di imbarazzo della sua squadra nel momento in cui viene gettato nella mischia.

CALHANOGLU 6 - Conte lo francobolla con Neres e con chi transita nella sua zona, costringendolo ad abbassarsi anche contro la propria volontà per ricevere palloni giocabili. Dedica gran parte del tempo alle coperture, anche affannose, sui centrocampisti azzurri che portano palla mentre in avanti l'assenza di spazi ne limita la fantasia e lo costringe a iniziative quasi banali. Male nelle conclusioni, un paio da ottima posizione, ma è perfetto dal dischetto. DAL 73' SUCIC 5,5 - Come altri compagni, entra in una situazione complicata e non è nelle condizioni di poter incidere né sembra avere idea di come farlo.

MKHITARYAN 6 - Si fa male nell'azione in cui provoca suo malgrado il calcio di rigore per il Napoli: al danno si aggiunge la beffa. Ed è un peccato perché stava tenendo bene il campo. DAL 32' ZIELINSKI 5,5 - Ingresso nel 'suo' stadio a freddo, tutto pensava tranne di essere coinvolto così presto. Quando l'Inter è in possesso del pallone il polacco sembra come sempre a proprio agio, ma è nell'altra fase che si rivela un fantasma. I padroni di casa trovano terreno fertile nella sua zona di competenza. No, non è Mkhitaryan...

DIMARCO 6 - Quando la partita prende una piega chiara, con i nerazzurri che alzano il baricentro, per lui è il segnale di iniziare a scodellare palloni per i compagni, sia alti sia rasoterra. Controlla con efficienza la sua zona, se la cava anche in difesa contro Politano che cerca di puntarlo con continuità. Uno degli ultimi a mollare, anche se perde colpi con il trascorrere del tempo.

LAUTARO 5,5 - Ha sul piede la prima palla gol clamorosa dopo neanche un quarto d'ora ma la spara addosso a VMS, poi con un colpo da biliardo manda la biglia a sfiorare il legno. In entrambi i casi poteva e doveva fare meglio. Come in Belgio però si procura il rigore avventandosi di testa su un cross da sinistra e questo è un merito. L'unico vero segno di vitalità è lo scontro verbale con Conte. Troppo poco.

BONNY 5,5 - Troppo fumoso. Guadagna qualche fallo, prova a rifinire alcuni palloni ma in linea di massima soffre la presenza fisica di Juan Jesus e Buongiorno che lo attaccano subito alle spalle. Tenta l'acrobazia impossibile nel primo tempo, unica situazione in cui, si fa per dire, guarda la porta avversaria. DAL 62' ESPOSITO 5,5 - Entra in una fase in cui tra i suoi compagni prevale un misto di rassegnazione e caos. Al di là degli slanci di impegno non cava un ragno dal buco.

ALL. CHIVU 5,5 - Brutta sconfitta, al di là del modo in cui nasce che invita a fare riflessioni nelle sedi più opportune. Mai come stasera la sua Inter perde compattezza ed equilibri, prestando il fianco ai contropiede di un Napoli che aveva come primo obiettivo quello di proteggere il prezioso vantaggio. L'uscita di Mkhitaryan è una iattura da questo punto di vista. Ma in linea di massima quasi tutti i suoi giocatori hanno palesato enormi limiti caratteriali nei momenti in cui bisognava mostrare i muscoli contro un avversario incerottato sin dal fischio iniziale.


NAPOLI: Milinkovic-Savic 6,5, Di Lorenzo 7, Juan Jesus 7, Buongiorno 6,5 (dal 90' Beukema sv), Spinazzola 6,5 (dal 90' Gutierrez sv), Gilmour 6, Politano 6 (dall'81' Elmas sv), De Bruyne 6 (dal 35' Olivera 6,5), Anguissa 7, McTominay 7,5, Neres 6 (dall'81' Lang sv). All. Conte 7


ARBITRO: MARIANI 5 - Grazia Lautaro dal giallo, poi fa altrettanto con Gilmour (che poco dopo viene ammonito). In mezzo si fida del suo assistente che gli segnala un rigore che lui aveva giudicato bene dal campo, e al VAR non gli danno una mano. Dopo un inizio convincente, perde il controllo della partita e ogni fischio viene accompagnato da diffidenza. L'ammonizione a Bastoni è una chicca.
ASSISTENTI: Bindoni 4 - Baccini 6
VAR: Marini 5

Sezione: Pagelle / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 20:07
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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