Lunga intervista per Christian Vieri a La Repubblica, tra la nazionale e la Serie A. Partendo dagli azzurri. "Negli spareggi, ogni avversario è il peggiore possibile. Evitiamo l’errore di pensare già alla finale. Rino sa cosa fare: zero chiacchiere e volontà totale di battere l’Irlanda del Nord. I giocatori li abbiamo, anche in attacco. Pio Esposito? Succedeva anche ai miei tempi. Fai due gol e sei Boninsegna. È un giochino inutile, ciascuno è fatto a modo suo. La via per il successo è una sola: impegno, mentalità, cura del fisico. E niente scuse. Pio mi sembra sulla strada giusta. Altri attaccanti in A? Bonny è forte. Nico Paz ha classe. Non mi stupisce che il Real Madrid voglia riportarlo a casa".

"Magari quei soldi li avessero dati a me! Il mercato delle punte ora è folle. Ronaldo il Fenomeno costerebbe 500 milioni. Per gli altri, dipenderebbe dal numero dei gol. Oggi gli attaccanti partecipano molto alla fase difensiva, ma quello che conta restano i palloni in rete. La favorita per lo scudetto? È presto per dirlo. Sono tutte imperfette. Il Milan perde punti con le piccole, l’Inter con le grandi. Qualcosa hanno lasciato giù anche Roma, Napoli e Bologna. Ha ragione Allegri: lo capiremo a marzo". In Champions, invece, "l’Inter ha la rosa più ampia, ma tutte possono puntare ai play-off. Per la coppa, dico Bayern Monaco".

Ripercorrendo la sua carriera, Vieri rivede le partite che rigiocherebbe: "La finale di Champions nel 1997 con la Juve e l’1-1 in Fiorentina-Lazio del ’99. Inter-Lazio del 5 maggio 2002 e Corea del Sud-Italia, al Mondiale".

Sezione: Focus / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 10:06
Autore: FcInterNews Redazione
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