HANDANOVIC 6,5 - Un solo intervento, che però risulta decisivo, sul colpo di testa ravvicinato di Junior Moraes quando la sua squadra era in vantaggio di un solo gol. Riempie di parole i compagni come un consumato regista sul set.

GODIN 7 - Scende in campo con la disinvoltura di chi si deve esibire nel giardino di casa. Segue Taison fino a metà campo, oltre se necessario, e lo intimidisce fisicamente al punto giusto. Qualche imprecisione nella costruzione, a volte preferisce spazzarla via invece che palleggiare, ma va bene anche così. Faraonico.

DE VRIJ 6,5 - Junior Moraes gli dà il fastidio che darebbe una zanzara durante il sonno. Compare ogni tanto col suo ronzio e poi al primo gesto si allontana. Non sparisce, comunque, e tiene in apprensione l'olandese fino all'ultimo, rischiando di pungerlo al 62'. Una distrazione che non macchia la solita, robusta prestazione.

BASTONI 6,5 - Dalle sue parti le discese di Dodò e gli accentramenti di Marlos costringono lui e Young a un lavoro impegnativo, anche perché Gagliardini non è un mostro di dinamismo e talvolta arriva con una frazione di secondo di ritardo. Bravo nelle uscite anche fino a metà campo, per tenere alta la difesa. Quando alza la testa e lancia è sempre un bel vedere.

D'AMBROSIO 7 - Corre e lotta come un forsennato, attacca Mavtyenko e appena serve arretra velocemente per recuperare la sua posizione. Non pulitissimo in alcune giocate, ma i compagni possono sempre contare su di lui e l'esterno ricambia con tanto spirito di sacrificio. E con il suo ormai classico gol di testa sul secondo palo che spezza le gambe ucraine. DALL'80' MOSES SV.

BARELLA 7 - In questo momento è un calciatore totale. Copre porzioni di campo incalcolabili, pressa, esce sui piedi degli avversari, alza il pressing e manda in gol Lautaro con un cross pennellato dopo aver rubato palla. Evidentemente ha un terzo polmone, altrimenti non si spiegherebbe, perché anche nella ripresa non accenna a fermarsi.

BROZOVIC 6,5 - Più controllato del solito, gli tocca correre quando lo Shakhtar gira palla quasi al limite dell'area. Il pressing disorganizzato degli ucraini lo lascia quasi basito, tanta è la disabitudine a manovrare senza il fiato altrui sul collo. Spreca potenziali verticalizzazioni per eccesso di freno a mano, però gestisce con cura i possessi. DALL'85' SENSI SV.

GAGLIARDINI 6 - Rispetto ai colleghi di reparto non ha il fisico per muoversi ai loro ritmi e sembra che tardi ad arrivare sulla sua mattonella quando Marlos si accentra o quando deve star dietro a Marcos Antonio. Utile tatticamente quando copre le spalle a Young, evita sortite davanti per non concedere metri ad avversari che saprebbero cosa farne.

YOUNG 6 - Dodò lo mette più in difficoltà del previsto, non a caso gli lascia un paio di volte troppa libertà di ricezione. Bravo a proporsi quando la squadra sale, un po' affannato quando gli ucraini spostano il pallone dalle sue parti e creano superiorità. Fa il suo dovere finché ne ha. DAL 66' BIRAGHI 6 - Entra nel momento migliore della sua squadra, quando la tensione va affievolendosi grazie al risultato molto positivo. Tiene i ritmi dei compagni.

MARTINEZ 7,5 - Qualche errore di troppo dal punto di vista tecnico, non certo da lui. Eppure trova il modo, grazie all'illuminazione di Barella, di firmare il suo primo gol in Europa League con un bel colpo di testa in anticipo, celebrato con il pancione per la futura paternità. Pyatov gli nega il gol dell'anno, poi deve inchinarsi al destro in buca d'angolo e all'assist per Lukaku. Va su tutti i palloni come un forsennato e costringe all'errore i difensori ucraini. Mentalmente in questo momento è di titanio. DALL'80' ERIKSEN SV.

LUKAKU 7 - Non affronta Tapsoba e Tah del Bayer e si vede. Castro evidentemente ha preso nota e gli impedisce di ricevere il pallone in post basso. Cerca allora di fare a sportellate contro i robusti difensori avversari e qualche sponda che alimenti le sgroppate dei compagni. Negli ultimi metri poco produttivo, fino a quando prima l'amico Toro non gli serve l'assist perfetto e il belga decide poi di mettersi in proprio segnado un gol memorabile: sono 10 partite consecutive in EL con la sua firma, 33 stagionali. ChapeauDALL'85' ESPOSITO SV.

ALL. CONTE 7,5 - Prepara la partita in modo sontuoso, lascia sfogare gli ucraini fino al limite dell'area senza dar loro la minima soddisfazione, poi li distrugge psigologicamente aggredendoli altissimo. Non cambia di una virgola un undici che ormai sente suo e da cui sa benissimo cosa può ricevere. E adesso ha recuperato Lautaro anche sul tabellino. Il pass per la finale ha la sua firma.


SHAKHTAR DONETSK: Pyatov 5, Dodò 6, Kryvtsov 5, Khocholava 5,5, Matvyenko 5, Marcos Antonio 6, Stepanenko 5,5, Marlos 6 (dal 75' Konoplyanka 5), Alan Patrick 5,5 (dal 59' Solomon 5,5), Taison 6, Junior Moraes 5,5. All. Castro 5


ARBITRO: MARCINIAK 6,5 - Praticamente non ci si accorge della sua presenza. Ed è il miglior complimento che si può fare a un arbitro. Pochi episodi di difficile valutazione, lui ne esce all'altezza del palcoscenico.
ASSISTENTI: Sokolnicki 6,5 - Listkiewicz 6,5

VIDEO - "SPIDERMAN, SPIDERMAN", L'ESULTANZA DI D'AMBROSIO ARRIVA IN ALBERGO CON ESPOSITO

Sezione: Pagelle / Data: Lun 17 agosto 2020 alle 22:50
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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