"Stiamo vivendo un’avventura meravigliosa che molti non avrebbero mai immaginato. Un po’ per l’inesperienza, per le assenze e per la forza degli avversari, questo inizio di campionato ci ha visti faticare. Mi auguro non per lo scarso livello della squadra. Se come credo non si tratta di questo, prima o poi ci riprenderemo". Così, Oreste Vigorito, numero uno del Benevento, ha parlato a TMW Radio.
Forse il Benevento dovrebbe giocare un po’ più all’italiana?
"Tutti quelli che alle 17 di domenica pomeriggio sanno come si doveva affrontare la partita, dovrebbero fare gli allenatori già un paio d’ore prima. Non mi sento di dire che giocando in modo diverso avremmo portato a casa risultati differenti da quelli ottenuti fino ad ora. La squadra ha scelto di proporre un gioco e al momento i risultati non parlano bene. Ci sono però tecnici che hanno tutta la mia fiducia, in grado di far ragionare i calciatori attraverso ritiri costruttivi e mai punitivi. Se fosse tutto così semplice come mettersi in difesa e accontentarsi magari di un pareggio, probabilmente nessuno vincerebbe mai. Dovremmo tutti ricordare che le partite cominciano con il risultato di zero a zero e spesso finiscono diversamente. Non perché la maggior parte giochi un calcio propositivo, ma semplicemente perché questo è il calcio".
Baroni rischia la panchina?
"Non appartengo a quella categoria di presidenti che ha l’abitudine di anticipare le proprie idee e intenzioni. Credo nella correttezza dei rapporti. Baroni è il nostro allenatore e continuerà ad esserlo fino a quando una comunicazione ufficiale non dirà il contrario. Certamente non saranno i media a saperlo prima del tecnico che viene da un campionato splendido, come lo è lui. Fino a qualche mese fa era un buon allenatore e adesso, dopo sei partite negative dove non solo lui ha colpe, viene messo in discussione. Non sempre l’esonero è la soluzione. Bisogna essere capaci di scavare a fondo fino a trovare le radici dei problemi di una squadra".
Se potesse prendere un calciatore da un’altra squadra, chi prenderebbe?
"Ce ne sono tanti: Handanovic, Dybala, Mertens, Insigne, Messi. Io non sono un tecnico e per questo motivo conosco solo quelli bravi. Ascolto sempre tutti e cerco di far felici i ventimila spettatori che saranno allo stadio. Ognuno di loro, se gli si chiedesse una formazione ideale, ne comporrebbe una diversa da tutte le altre".
Con i suoi allenatori parla di calcio?
"Prima di tutto, come dovrebbero fare in molti, ascolto. Poi, se serve, dico quello che penso. Il calcio non è il mio business ma la mia passione. Una passione che però non deve travolgere".
In passato qualche attrito con il ds Di Somma. Il rapporto adesso è solido?
"Mai avuto conflitti su questioni tecniche con Salvatore. Quelle riguardano più che altro l’allenatore. La competenza del nostro direttore sportivo è provata dal fatto che negli ultimi cinque anni ha vinto tre campionati. Tutti possono andare incontro a un anno sfortunato e potrebbe essere quello in corso. Quando la società individua un obiettivo di mercato, io posso esprimere un parere su ciò che riguarda i costi e i benefici. Per il resto abbiamo tante figure competenti: vedremo se anche quest’anno avranno fatto bene".
Arriverà il rinnovo di Ciciretti?
"Amato, due anni fa, era un calciatore disoccupato. Aveva attraversato una profonda crisi. Noi siamo riusciti a individuarlo prima degli altri grazie alla conoscenza tecnica di chi lo ha recuperato. Credo che, dopo due ottimi campionati disputati, gli proporremo un rinnovo di contratto. Se invece il ragazzo dovesse esprimere la voglia di cambiare maglia ci penseremo".
La posizione del club rispetto al caso Lucioni?
"Per il ragazzo c’è una profonda amarezza. Se mi chiedeste di bruciarmi un braccio in suo favore, lo farei. Non perché sono il presidente del Benevento, ma perché convinto sia stato vittima di un errore".
State guardando al mercato degli svincolati?
"In seguito al caso di Fabio, mi hanno stilato una lista di possibili sostituti. Riscontriamo una grossa urgenza, avendo diversi calciatori di ruolo in infermeria. Al momento però non siamo riusciti ad individuare qualcuno che non abbia bisogno almeno di un paio di mesi per rimettersi in forma e ricominciare a giocare. A questo punto potremmo aspettare la finestra di gennaio, nella speranza di recuperare qualche infortunato. Credo che per domenica ritroveremo il centrale albanese Djimsiti, di proprietà dell’Atalanta, che aspetta di esordire con noi".
I tifosi protestano sulla prelazione biglietti: come pensate di risolvere?
"In realtà è una situazione emersa solo adesso che a Benevento arriva l’Inter. Contro Torino, Roma e Bologna sono rimasti invenduti circa quattromila biglietti. Non c’eravamo ancora posti il problema senza un precedente di sold out. Abbiamo però già iniziato a pensare a come tutelare la nostra tifoseria. Per le prossime vendite, dedicheremo i primi due giorni esclusivamente alle ricevitorie nazionali, poi dal terzo si procederà online. Questo perché la vendita sul web non permette il controllo sulla destinazione finale dei biglietti. Non appoggiamo princìpi di bagarinaggio, anzi li condanniamo e combattiamo con ogni mezzo legale".
La distanza tra grandi e piccoli club si è accentuata?
"Le ragioni sono sotto gli occhi di tutti anche se molti fingono di non vedere. Sono ragioni di natura economica e comunicativa. Se prendiamo i contributi relativi ai diritti televisivi, tra Juventus e Benevento ci sono 100 milioni di differenza. Aggiungo poi la conoscenza totale del mondo del calcio: una volta le società si organizzavano con degli osservatori che spesso avevano possibilità di scoprire talenti nascosti, sia in Italia che all’estero, senza l’onnipresente e oggi inevitabile concorrenza. Tutti adesso conoscono tutto. Le piccole non hanno quindi più la possibilità di crescere ragazzi nel vivaio, laddove ancora giovanissimi vengono corteggiati dai talent scout delle big. Arrivare prima non basta più. Fino a quando non ci sarà la modifica della legge Melandri, fino a che non si capirà che Juventus, Milan e tutte le altre grandi non giocano da sole, il divario tenderà ad aumentare sempre di più. Credo che il calcio sia un fenomeno di massa e, come tale, con i fatti va garantito a tutti. È giusto che ci sia fair play, dando sempre la possibilità alle squadre di potersi gestire senza andare incontro a ‘tagli di teste’. Andrebbe poi anche riequilibrato il contratto di allenatori e calciatori per evitare cali ingiustificati delle prestazioni, a fronte invece di regolari pagamenti".
Com’è la sua vita da presidente di Serie A?
"Il calcio è solo una delle componenti. Quando vado allo stadio sono contento di vedere sorrisi, anche se pochi ultimamente. Questa è la mia soddisfazione maggiore. Sono felice di continuare l’opera di mio fratello. È più un dare che avere qualcosa in cambio. Bene se riusciamo a mantenere la Serie A. Avremmo assolto all’ennesimo obiettivo che ci si era dato. Se falliremo, avremo comunque il coraggio di affrontare quello che sarà il futuro".
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
Altre notizie - L'avversario
Altre notizie
- 16:14 Tegola Bayer Leverkusen: frattura del perone per Adli, salterà la sfida contro l'Inter
- 16:00 Salvatore Esposito: "Inter grande club, giocarci è stato un orgoglio. Pio e Sebastiano? C'è una regola non scritta"
- 15:45 La smentita di Banca Progetto: "L’istituto non è commissariato né oggetto di indagine"
- 15:31 UFFICIALE - Inter e Radio 105 avanti insieme: partnership rinnovata fino al 2026, tutti i dettagli
- 15:17 Napoli, Conte: "Inter-Juve? Non guardo le avversarie. Andiamo avanti pensando a noi stessi"
- 15:03 Young Boys, Benito: "Frustrante finire così ma possiamo prendere tante cose buone da questa gara"
- 14:49 Zola: "In Europa nessuno crossa come Dimarco. Arnautovic, bel gesto dei compagni"
- 14:35 Darmian: "Zanetti e Maldini i miei idoli da ragazzino. Hazard l'avversario più difficile da marcare. Scudetto..."
- 14:21 Youth League, Niederhäuser: "Sconfitta fastidiosa con l'Inter, alla fine è stato decisivo un dettaglio"
- 14:07 Qui Juve - Stoccarda alle spalle, focus sull'Inter: possesso palla ed esercitazioni tecnico-tattiche al JTC
- 13:52 Carlos Augusto k.o., le opzioni per Inzaghi: straordinari per Dimarco e Darmian versione Conte. In attesa di TJ
- 13:38 Branca: "Pallone d'Oro, Lautaro da top 3. Thuram indispensabile, ma deve migliorare davanti alla porta. L'Inter e Inzaghi..."
- 13:24 Angolo Tattico - La pressione di Dumfries, la forza di Bisseck, l’intraprendenza della catena sinistra svizzera
- 13:10 Guida al centro di una polemica arbitrale prima di Inter-Juve, Simeone: "Errore brutale, la UEFA spieghi"
- 12:56 Banca Progetto sotto tutela giudiziaria: finanziamenti a società legate all’Ndrangheta. Oaktree ha ceduto tutte le sue quote
- 12:42 Qui Juventus - Douglas Luiz salta l'Inter. Anche Koopmeiners non recupera
- 12:28 Da Boban a Capello, tutti pazzi per Dimarco: "Top al mondo in fase offensiva". Ma Cambiasso fa un appunto
- 12:14 CdS - Il gol decisivo arriva dopo l'ingresso dei titolari: forse non è un caso
- 12:07 CdS - Calafiori, sospiro di sollievo. L'infortunio non è grave: il punto
- 12:00 All'ULTIMO RESPIRO, TURNOVER indigesto ma OBBLIGATORIO. Rigore SBAGLIATO? ARNAUTOVIC fa PEGGIO dopo
- 11:45 Nuovo San Siro, Sala cauto: "La svolta ci sarà quando Milan e Inter faranno manifestazione d'interesse"
- 11:30 Moviola CdS - "Il solito Oliver". Mancano due espulsioni agli svizzeri: 4,5
- 11:16 Verso Inter-Juve, Inzaghi presenterà il derby d'Italia in conferenza stampa: ufficializzato l'orario
- 11:02 Pazzini: "Inter? In spogliatoio capii perché vincevano. Tanti campioni, ma uno era incredibile"
- 10:48 Sommer alla RSI: "Sapevamo che sarebbe stata dura. Abbiamo commesso errori e ci siamo aperti"
- 10:41 De Vrij alla RSI: "Bravi, ma ci serve equilibrio. Distratti dalla Juve? Ci pensiamo da ora"
- 10:34 Dumfries: "Dura abituarsi al sintetico. Arnautovic e Taremi flop? Il loro problema è solo uno"
- 10:27 Barella alla RSI: "Iniezione di fiducia forte. Io playmaker? Era un po' obbligatorio"
- 10:20 Scaroni: "San Donato è ancora la prima ipotesi: i problemi di San Siro non sono superati"
- 10:06 TS - Inter-Juve, la sfida dei Thuram: c'è un precedente. L'interista potrà chiedere consiglio a Inzaghi perché...
- 09:52 TS - Calhanoglu, per la Juve giusto uno spiraglio. Zielinski in regia? Ecco perché
- 09:38 Pagelle TS - Bisseck, che coraggio. Il tacco non salva Taremi. Insufficienza per Frattesi
- 09:24 TS - Vittoria a Berna su un campo da calciotto. Ne fa le spese Carlos Augusto
- 09:10 Pagelle CdS - Thuram, gol da tre punti. Errore grave di Zielinski
- 08:56 Pagelle GdS - Dimarco cambia la faccia dell'Inter, Arnautovic è trasparente
- 08:42 GdS - Altro guaio muscolare: si ferma pure Carlos Augusto. Il brasiliano salta la Juve come Calhanoglu e Acerbi. Invece Asllani...
- 08:28 Moviola GdS - Oliver grazia i padroni di casa: mancano i rossi a Monteiro e Hadjam
- 08:14 GdS - All'Inter servono i titolari per battere lo Young Boys: alla fine ha ragione Capello
- 08:00 Thuram risolutore all'ultimo respiro e tre punti di platino a Berna: la mentalità episodica colpisce
- 01:01 Prima GdS - Urlo Thuram. L'Inter batte lo Young Boys all'ultimo respiro, nerazzurri tra le 8 big
- 00:50 Bisseck scherza dopo il gol divorato: "Tutti i sogni di essere attaccante sono morti". E Carlos Augusto lo rincuora
- 00:26 fcinFrattesi esce dal campo zoppicante: nessun allarme, ecco perché
- 00:10 Thuram segna il gol decisivo, il primo pensiero di Inzaghi è Arnautovic
- 00:06 Inzaghi a ITV: "Non è facile in un'ora abituarsi al sintentico. Stasera restiamo qua, da domani testa alla Juve"
- 00:04 De Vrij a Prime: "Primo tempo sofferto, bravi comunque a portarla a casa, vittoria importantissima"
- 00:03 Sommer a ITV: "Sempre bello giocare in Svizzera, mi aspettavo una partita dura"
- 00:01 Ripartiamo da #Dimarcus
- 23:58 Inzaghi in zona mista: "Questa sera abbiamo speso molto. Ma sappiamo l'importanza del derby d'Italia"
- 23:52 De Vrij a ITV: "Stiamo lavorando sulla difesa, oggi abbiamo rischiato. Ora testa alla Juve"
- 23:50 videoYoung Boys-Inter 0-1, Tramontana: "Partita brutta, ma che bello vincere a tempo scaduto!"
- 23:47 Il Barcellona schianta il Bayern, il Liverpool è a punteggio pieno: i risultati e la classifica aggiornata. Inter prima tra le italiane
- 23:45 Inzaghi in conferenza: "Per Carlos Augusto problema più serio degli altri. Perdiamo un giocatore importante"
- 23:41 Thuram a Sky: "Derby d'Italia? Papà tiferà la Juve: ha giocato lì e mio fratello è più piccolo di me"
- 23:40 Young Boys-Inter, la moviola - Oliver troppo permissivo con gli svizzeri: manca un rosso a Hadjam
- 23:40 Barella fa il bis in Champions, è lui l'MVP scelto dalla Uefa per Young Boys-Inter: ecco la motivazione
- 23:38 Inzaghi a Sky: "Ottime risposte dai subentrati, ma gli infortuni mi preoccupano. Dopo Calha i rigoristi sono..."
- 23:34 Thuram a ITV: "All'intervallo ci siamo detti che non dovevamo diventare pazzi"
- 23:33 Young Boys, Magnin in conferenza: "L'Inter ha giocatori di spicco che hanno fatto la differenza"
- 23:30 Dimarco per Thuram, l'Inter batte lo Young Boys: Zhang esulta lanciando l'hashtag #DiMarcus
- 23:24 Inzaghi a Prime: "Qui tanti hanno fatto fatica, vittoria meritata. Arnautovic deluso ma..."
- 23:24 Barella a Sky: "L'atteggiamento di chi è entrato è stato fantastico. Juve? Forte, è concorrente per lo Scudetto"
- 23:20 De Vrij a Sky: "Prestazione di cui non essere contenti. Ma siamo stati bravi a portarla a casa"
- 23:19 Sommer a Prime: "Gara dura, bene i 3 punti. Arnautovic? Si può sbagliare un rigore, l'importante è restare uniti"
- 23:05 Thuram a Prime: "Il gol è ancora più importante, se l'Inter vince. L'esultanza? Mi è uscita così"
- 23:05 Barella a Prime: "Abbiamo gestito un po' troppo all'inizio, tre punti importanti"
- 23:04 Young Boys-Inter, le pagelle - Bisseck diventa un fattore, serataccia per Carlos Augusto. Lautaro accende la lampadina
- 23:01 Young Boys-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:56 Thuram, il leone di Berna: nella tana dello Young Boys è il francese a regalare all'Inter tre punti d'oro
- 22:55 Fischio finale – L’Inter soffre e non punge, lo Young Boys spaventa: la decide il 'solito' Thuram in pieno recupero
- 22:55 Rivivi la diretta! CHAMPIONS LEAGUE, il POST PARTITA di YOUNG BOYS-INTER: ANALISI e PAGELLE