"Salve un saluto e un abbraccio a tutti voi sempre presenti nonostante il periodo,e anche a tutti i neroazzurri di tutte le latitudini.vi scrivo solamente per dire che Lukaku ha detto la cosa giusta,ma il DNA di questa squadra è questo,pazza,si dovrebbe trovare un attimino a lasciarle un po la briglia,ovvero meno Contiana e un po pazza come la sua natura, e la grande squadra saltera fuori i ragazzi mi sembrano sera e motivati e Conte lo sappiamo che se magari non può attirrare le simpatie di tutti,come lavoratore e professionista è abbastanza ineccepibile...quindi FORZA RAGAZZI AMALA SEMPRE E COMUNQUE Ciao e grazie di nuovo".

Gianluca


"Gentilissimi di fc internews, in primis complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete. Brevemente ritengo che questo anno di calcio a porte chiuse abbia spazzato via molti dubbi, tanti alibi, numerose discussioni dal tavolo del calcio. Stando all'Inter l'annoso dibattito sul pubblico pagante di San Siro colpevole stando ad una certa tradizione sia popolare che giornalistica di avere azzoppato carriere, mangiato allenatori, contratto squadre intere , causato sconfitte, aver messo a disagio intere rose di inter passate. A me pare siamo in un periodo in cui non solo gli stadi sono chiusi ma tutti noi un poco distratti quantomeno in settimana dagli argomenti calcistici. La stragrande maggioranza degli apoassionati si sintonizza sulla gara di campionato o champions che sia ma subito dopo stacca relegando spesso ad un pensiero intimo e secondario le fortune e disavventure del proprio club. Noi abbiamo visto l'Inter saper accendere i riflettori su di sé in momenti in cui quasi nessuno se lo sarebbe aspettato e poi spegnerli quando almeno qualcosina ci si aspettava. Questa Inter che tante volte ha mostrato di essere un 'Inter di alto livello si esalta e casca nel terrore sostanzialmente da sola senza l'ausilio di quel mostro cattivo del suo famigerato pubblico. Calciatori singoli si esaltano altri sprofondano nel buio senza che nessuno dei tifosi li applauda o dileggi. Personalmente da anni ritengo che la gente di San Siro sia il dodicesimo uomo anche quando rumoreggia o fischia singoli giocatori o squadra intera perché diventa un pungolo importante per calciatori, club e allenatore. Ritengo che questa Inter si sarebbe svegliata da un pezzo con i 60.000 sugli spalti e avrebbe qualche punto in più. E ritengo che alcune Inter del passato disastrose sulla carta abbiano ottenuto molto più di quel che avrebbero raccolto con un'altra maglia grazie a quella tensione a quell'orgoglio che i paganti di San Siro sanno tirare fuori da qualsiasi giocatore. Non lo si dice mai ma calciatori che non hanno convinto san siro hanno comunque fatto meglio a san siro che altrove. Una certa iper criticità aiuta anche se ovvio il mondo ideale prevederebbe sempre incoraggiamento e non fischi. Tuttavia tant'è. Questo periodo unico indica che i club hanno un loro marchio di fabbrica indipendente dai tifosi e dagli spettatori e che molto spesso gli spettatori sono un plus non un meno. Credo sia assodato e vada detto. Ciao!!!!!".

Andrea

"Nel calcio contano i fatti. E i fatti dicono che l'Inter fa una fatica estrema a vincere. Con tutte le squadre ha fatto fatica. Prende goal da tutti. Anzi il più delle volte regala goal agli avversari. Vedi retropassaggi, disattenzioni, errori in fase d'impostazione. E' evidente che Conte abbia sempre fatto bene in quasi tutte le squadre che ha allenato. E' però notorio che a lui piacciono i Giaccherini, i Pellè, quei giocatori disposti a dare tutto in campo. Con Hazard al Chelsea ha avuto problemi, al Real Madrid hanno posto il veto al suo arrivo, qui sta bruciando Eriksen. In tutte le partite che ho visto Eriksen, non se lo filava nessuno, si smarcava e non riceveva mai il pallone. Se un allenatore sceglie Gagliardini e lascia in panchina Eriksen per me non capisce nulla. Eriksen, con le dovute proporzioni, mi ricorda Totti, vede rapidamente la giocata in verticale per mandarti in porta. Ma si va talmente piano che cosa vuoi fare in verticale? In ultimo. Capisco Conte che sta allenando ben sapendo che la società senza emergenza Covid avrebbe preso Allegri. E quindi non è facile lavorare in questa situazione e la squadra rispecchia la tristezza del Mister. Non è possibile che quando vanno in nazionale tutti allegri e a mille all'ora, qui segnano e neanche esultano? Come l'anno scorso si diceva che la squadra rispecchiava l'anima del mister anche quest'anno succede la stessa cosa. E' una squadra depressa. Un anno così no vi prego".

Massimo

"Buongiorno Ho già scritto qualche giorno fa il mio parere su Eriksen e, in definitiva, su come penso siano intransigenti sia lui che Conte, con quest'ultimo però che ha il diritto di decidere chi far giocare..... Eriksen è sicuramente un gran giocatore, con i piedi buonissimi e la visione din gioco eccellente, ma non corre e non pressa come si conviene nel calcio di oggi (e specificatamente in quello di Conte). Ma qui sta il punto: anche per Lukaku a fine partita col Torino la squadra non si è impegnata a fondo (almeno nel primo tempo), non ci ha messo la cattiveria necessaria. Ma possibile che stiamo a parlare sempre delle stesse cose? Prendiamo giocatori per vincere, per cambiare il senso di appartenenza, gente che senta l'orgoglio della maglia.... E un allenatore incazzato. E poi tutti molli? Ho sentito i discorsi di Gattuso sui giocatori del Napoli: si rifà perfettamente a quelli dell'Inter: secondo me pensano di vincere solo per il colore della maglia. Altro che "come in una famiglia" e "tutti uniti verso un unico obiettivo". Vogliamo chiedere a quelli del triplete?".

Matteo

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 24 novembre 2020 alle 19:13
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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