Ma che fine ha fatto Obafemi Martins? Lui che con Adriano avrebbe dovuto formare il tandem d'attacco per dieci anni nell'Inter adesso si trova nella MLS statunitense, precisamente nei Seattle. "Ho appena firmato un rinnovo e qui sono contento. Seattle è una città fantastica - dice alla Gazzetta dello Sport -. A ogni partita casalinga vengono a vederci oltre 40 mila persone. Siamo in assoluto la squadra che fa più spettatori di media (almeno 20 mila in più rispetto alla seconda: i Galaxy, ndr ). Il nostro è un gioco molto fisico. Io e Clint Dempsey (ex Fulham, 4° più pagato con 4 milioni, ndr) siamo i leader. Qui il soccer è popolarissimo, mi fermano per strada e nei locali, mi chiedono foto e autografi, esattamente come nelle altre parti del mondo dove ho giocato".

La serie A la segue ancora?
"Devo essere sincero: solo sporadicamente. Non guardo molto calcio da qui. Quando lo faccio cerco le immagini della Premier. Registro gli highlight. È così che mi tengo informato". 

Quando c’era lei, la serie A era proprio il top. 
"Sì, era grandiosa: c’era la crema del calcio. Nessun dubbio, sono convinto che sia così per colpa della crisi economica". 

E sull'Inter cosa dice?
"Ho sentito che è tornato Mancini. Lui era stato uno dei miei allenatori in nerazzurro e con me si era sempre comportato bene, ma è passato così tanto tempo. Ora non conosco più nessuno. I soli con cui mi sento sporadicamente sono Cordoba e il Capitano, sì Zanetti. Ma ormai non giocano più. Adriano? Ci siamo persi di vista".

Ovviamente, è in contatto con Balotelli visto che è sposato con la sorella naturale di Mario, Abigail Barwuah.
"Sì, ci sentiamo spesso. Perché finisce nei guai? Perché anche se non fai niente di sbagliato, quando sei famoso come lui finisci per essere sempre criticato. È un grande e dovrebbe essere lasciato in pace. Quando fa qualcosa, subito tutto è ingigantito. È un good boy. Non certo una cattiva persona". 



 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 02 dicembre 2014 alle 10:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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