L'interrogatorio è eloquente. Prima le 'dimenticanze', poi le scuse ("erano soldi di mia suocera per ristrutturare una casa"), infine il 'non so cosa dirvi' riferito agli inquirenti. Inquirenti che definiscono 'penoso' tutto il colloquio con l'Hombre vertical. La storia è questa: Cuper consegna un foglietto con i risultati finali di gare ancora da giocare (campionato spagnolo e argentino) e in cambio riceve 200mila euro dalla camorra. Una delle partite, però, non va come deve andare e allora uno dei delinquenti, caduto in disgrazia proprio per l'errore del tecnico, si reca a Santander e lo minaccia. L'intercettazione incastrerebbe Cuper, che durante l'interrogatorio crolla. L'accusa contestata è quella di riciclaggio. Intanto l'avvocato del tecnico ha chiesto un nuovo incontro con il giudice: pentimento?

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 19 gennaio 2012 alle 16:58
Autore: Alessandro Cavasinni
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