Nel primo turno infrasettimanale di questa Serie A, l’Inter ospita la Lazio, a pochi giorni dall’ottima e trionfale prestazione contro il Milan. Antonio Conte conferma il terzetto difensivo composto da Godin, De Vrij e Skriniar, cambiando qualcosa a centrocampo e in attacco. Dentro Vecino per Sensi, Biraghi - all’esordio - per Asamoah e Politano al fianco di Lukaku in attacco. Sponda biancoceleste, Immobile parte dalla panchina. Caicedo-Correa in attacco, Lazzari-Jony sugli esterni, Parolo in cabina di regia e Bastos al posto dell’infortunato Radu sul centro-sinistra della linea difensiva a 3, completata da Acerbi, al centro, e Luiz Felipe, a destra.
PRIMO TEMPO - Simile interpretazione di schieramenti molto simili tra lo loro (e tanta fisicità) danno vita a un match molto equilibrato e privo di grandi spazi per sviluppare manovre fluide e creare occasioni da gol. In casa Inter, è la posizione di Vecino, tra le linee in zona Parolo, a caratterizzare e premiare soprattutto l’aggressiva fase di non possesso. Brozovic e Barella si dividono Savic e Luis Alberto, mentre Lukaku e Politano scalano sul giro palla dei tre centrali biancocelesti, senza tuttavia riuscire a conquistare palloni importanti in zona offensiva. A situazioni invertite, con la costruzione dal basso nerazzurra, gli uomini di Simone Inzaghi si mostrano inizialmente più attendisti, preoccupati di chiudere la profondità. Pronti, una volta ‘costretti’ i ragazzi di Conte a palleggiare in direzione della propria porta, ad alzare la pressione, partendo da Luis Alberto sulla stessa linea dei due attaccanti, a scalare su Godin. Ed è in questa situazione, coinvolgendo anche Handanovic, che i padroni di casa trovano la giusta personalità per effettuare giocate rischiose, verticali, utili a crearsi vantaggi nello sviluppo successivo della manovra, superando linee di pressing. Barella, una volta abbandonato dalla marcatura del 10 avversario, trova immediatamente tempi e spazi per contribuire alla costruzione di azioni offensive, in appoggio o in sostituzione a Brozo, spesso portato a giocare spalle alla porta avversaria. Meno coinvolti, con prestazioni opposte volte quasi ad annullarsi, sono i ‘quinti’ di entrambe le squadre, protagonisti però - in positivo e in negativo - del vantaggio nerazzurro: Lazzari concede il cross di destro a Biraghi, D’Ambrosio anticipa di testa il colpevole Jony sul secondo palo. Il gol cambia il match, aprendo a maggiori opportunità in casa Inter, ma soprattutto alla reazione biancoceleste. L’attacco di casa, accompagnato da un Vecino troppo impreciso, sbatte contro l’ottima retroguardia ospite, mentre appoggiandosi su Caicedo la squadra di Inzaghi si avvicina pericolosamente alla porta difesa da Handanovic. Alzando il baricentro, costruendo sul centro-sinistra, con le discese fisiche di Bastos e l’allargamento iniziale di Correa, e gestendo con successo il pallone tra le linee. Le buone transizioni negative degli uomini di Conte cominciano a vacillare, e la coppia d’attacco avversaria, con il numero 20 ecuadoriano in versione assistman per il numero 11 argentino, chiama più volte in causa il capitano nerazzurro, protagonista di un paio d’interventi molto importanti, che sigillano l'1-0 con il quale le squadre vanno negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - Al rientro in campo, gli uomini di Antonio Conte si dispongono con un più effettivo e compatto 3-5-2, caratterizzato dalla posizione di mezzala destra occupata da Vecino, con Barella alla sinistra di Brozovic. E, escludendo l’occasione capitata a Correa sugli sviluppi di un corner, i nerazzurri mostrano maggiore solidità e la sensazione di assoluto controllo del match. L’ingresso di Immobile per l’ostico Caicedo (52’) e, soprattutto, di Sensi per Vecino (57’) portano ulteriormente la gara in questa direzione. La retroguardia di casa, con De Vrij sugli scudi, domina nel confronto fisico e tecnico sugli avanti biancocelesti, mentre i movimenti dell’ex Sassuolo, uniti a quelli del connazionale numero 23, liberano spazi per la regia di Brozovic. E, grazie a tanta qualità e quantità, le due mezzali trasformano la costruzione dal basso nello sviluppo di situazioni offensive. In alcuni casi favorite, come a tratti nel primo tempo, dall’alzarsi della pressione biancoceleste sul paziente giro palla nerazzurro all’indietro. Milinkovic-Savic e Luis Alberto pronti ad uscire rispettivamente su Skriniar e Godin, esaltano il ‘coraggio’ nel giocare a ridosso della propria area, e la precisione tecnica per ritrovarsi ampi spazi da sfruttare a campo aperto, da parte dei padroni di casa. Con Politano largo a destra a creare superiorità numerica a inizio azione, Sensi e Lukaku costanti opzioni al quale appoggiarsi, e Barella a coordinare con ‘strappi’, inserimenti e cambi gioco a ‘pescare’ Biraghi, l’Inter legittima il vantaggio, senza tuttavia trovare il raddoppio. Simone Inzaghi, nel tentativo di risolvere le difficoltà in mediana e provare a riaffacciarsi in avanti, inserisce Leiva per per Luis Alberto (Parolo mezzala) e, qualche minuto dopo, Berisha al posto di Milnkovic. Al netto di qualche errore di lucidità in fase di disimpegno, al quale spesso rimedia il ‘gigante’ De Vrij, gli uomini di Conte non soffrono un avversario obbligatoriamente più sbilanciato. Continuando ad aggredire molto alti e a rendersi pericolosi, con gli ingressi di Lautaro (77') e Sanchez (83') per Politano e Lukaku, che tengono in apprensione la retroguardia ospite. L’argentino è però impreciso, mentre il cileno si rende utile nel tenere palla lontano dalla porta difesa da Handanovic negli scampoli finali di gara. Correa, con iniziative personali, è l’ultimo ad arrendersi, ma è la Beneamata ad esultare al fischio finale. Per la quinta vittoria in altrettante gare di campionato. Che ha richiesto un grande Handanovic; che ha confermato i progressi di un grande Barella. E l’importanza di Sensi.
VIDEO - D'AMBROSIO E HANDANOVIC SCATENANO ANCORA TRAMONTANA, L'INTER RESTA IN VETTA
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 21:36 L'Angola festeggia i 50 anni di indipendenza con un'amichevole con l'Argentina: Lautaro convocato da Scaloni
- 21:21 Mancini verso il ritorno in Medio Oriente: l'ex ct azzurro pronto alla ricca firma con l'Al Sadd
- 21:07 GdS - Acerbi sempre più lontano dall'Inter: per Chivu non è più centrale. Tanto dipende anche dalla variabile Bisseck
- 20:52 Esordio amaro per Galloppa: primo ko europeo per la Fiorentina. I risultati di Europa e Conference League
- 20:38 Shevchenko: "Amo San Siro, ma questo passo è molto importante per il futuro del calcio italiano"
- 20:24 Scaroni: "Momento storico per Milan e Inter. Abbiamo bisogno di uno stadio nuovo che volevamo condividere"
- 20:10 fcinL'Inter pensa a un vice Calhanoglu: uno scout era a Parma-Bologna per Bernabé. E Stankovic...
- 19:56 CF - Da Betsson a Nike, passando per Qatar Airways: i ricavi ufficiali da sponsor incassati dall'Inter nel 2024/25
- 19:42 The Best FIFA Football Awards 2025: votazioni aperte. Sommer candidato per il premio 'Miglior Portiere'
- 19:28 Caressa: "Inter, molti parlano del 5-0 ma il problema è un altro. Colpito da Chivu". Poi bacchetta Lookman
- 19:14 Il doppio ex Cesar 'gioca' Inter-Lazio e critica: "Frattesi l'esempio più notevole di un problema". Poi svela un retroscena su Mancini
- 19:00 Rivivi la diretta! Niente FRANCIA, THURAM risparmiato per il DERBY. CHIVU ARRABBIATO: il retroscena di INTER-KAIRAT
- 18:48 Breda: "Chivu quando comunica mette sempre al primo posto i suoi ragazzi, sta creando un gruppo"
- 18:34 Candreva entra nello staff tecnico dell'Italia Under 15: "Onorato e grato per la fiducia e l'opportunità"
- 18:20 Hubner: "Io vicino all'Inter e il mio esordio contro i nerazzurri: ecco come andò. Pio Esposito? Fortissimo, ma..."
- 18:06 PSG, grave distorsione alla caviglia per Hakimi: 6-8 settimane di stop. Ma può farcela per la Coppa d'Africa
- 17:53 UFFICIALE - Ajax, esonerato Heitinga: fatale il tracollo contro il Galatasaray in Champions
- 17:38 Luongo (Italia U17): "Idoli? Messi e Neymar. Ma in Italia mi ispiro anche a un interista"
- 17:24 Inter-Kairat, Carlos Augusto 'premiato' dalla UEFA per il gol decisivo: è l'unico interista nel Team of the Week
- 17:10 L'ex vice di Chivu: "Bonny è un 10 nel corpo di un 9, credevo che gli sarebbe servito più tempo all'Inter"
- 16:56 Svizzera, Akanji convocato per le ultime due gare del 2025. Yakin: "Punto sulla continuità, ognuno conosce il suo ruolo"
- 16:42 Germania, Bisseck ancora escluso da Nagelsmann. Non sono bastate le tre partite di fila da titolare con l'Inter
- 16:28 Nuovo San Siro, Fontana: "Inchiesta della Procura, mi auguro si faccia luce al più presto"
- 16:14 videoArad a FcIN: "Inter squadra pazzesca, entrambe abbiamo dato il 100%. Che atmosfera, amo San Siro"
- 15:59 Capitolo Kairat chiuso, Inter già in campo verso la Lazio. Darmian torna dopo la sosta: Chivu lo riavrà per il derby
- 15:45 Nuovo S. Siro, Scavuzzo: "Preoccupazione per l'inchiesta della Procura? C'è stata grande scrupolosità"
- 15:31 Mourinho ancora a zero punti in Champions: "Mi fa male al cuore. È dura, ma non è finita"
- 15:17 Player Of The Month di ottobre, la spunta Anguissa: battuto Calhanoglu
- 15:03 Champions, prima volta storica per l'Inter: vinte tutte le prime quattro partite stagionali in Europa
- 14:49 Francia, Deschamps: "Emergenza infortuni? È evidente che l'accumulo di partite e gli spostamenti non aiutino"
- 14:34 Inter-Fiorentina a Open VAR: dialogo inquietante tra Sozza e Ghersini-Chiffi. Check chiuso con il dubbio
- 14:20 Di Canio: "I giocatori dell'Inter non sono scemi, ieri hanno percepito la sofferenza nella vittoria. E il malcontento di Chivu..."
- 14:11 Francia, Thuram non convocato: resterà a Milano durante la sosta. Chivu ringrazia, alla ripresa c'è il derby
- 14:08 Champions League, il 26 novembre c'è Atletico-Inter: biglietti per il settore ospiti in vendita da oggi
- 13:52 Ranking UEFA, la top 10 dopo la due giorni di Champions League: Inter sempre sul podio a un passo dal Bayern Monaco
- 13:38 UFFICIALE - De Rossi nuovo tecnico del Genoa. Oggi pomeriggio dirigerà il primo allenamento
- 13:24 GdS - Chivu striglia l'Inter dopo il Kairat: il tecnico duro e deluso, ecco cosa ha detto negli spogliatoi
- 13:10 GdS - Lautaro segna e ritrova Thuram. La sua dedica è per un ex compagno
- 12:56 Qui Lazio - Sarri senza Castellanos, Tavares, Rovella e Cancellieri
- 12:42 Inter-Kairat, Carlos Augusto Player of The Match della UEFA: "Forte in difesa e ha segnato un gol decisivo"
- 12:28 Capello: "Inter squadra altalenante, ha un problema quando va in vantaggio. Chivu deve lavorare su questo aspetto"
- 12:14 Corsera - San Siro, un progetto che cambierà tutta l'area: hotel a 4 stelle, museo e altre funzioni commerciali
- 12:00 LAUTI torna al GOL e a SORRIDERE, l'INVOLUZIONE di FRATTESI: il BELLO e il BRUTTO di INTER-KAIRAT
- 11:45 Moviola CdS - Male Godinho: era più rigore su Frattesi che su Bisseck
- 11:30 GdS - Nuovo San Siro: i prossimi passi. Inaugurazione nel 2031? Sarà ancora lunga...
- 11:16 Angolo Tattico di Inter-Kairat Almaty - Bonny che cuce il gioco, Satpayev svaria su tutto il fronte offensivo
- 11:02 CdS - Atletico Madrid-Inter, Simeone perde una pedina per la sfida ai nerazzurri
- 10:48 CdS - La peggior prova della stagione: si salvano solo due cose. Barella e Frattesi...
- 10:34 Conte, l'attacco del Corsera: il buon senso richiederebbe silenzio, non ha bisogno di questi mezzucci
- 10:20 Season Ranking, la doppia vittoria del mercoledì fa risalire l'Italia in classifica
- 10:06 TS - San Siro, il primo step è il progetto: tutte le tappe mancanti dopo l'acquisto
- 09:52 TS - Lautaro scrive nuovi record. E con la Lazio è pronta a tornare la ThuLa
- 09:38 Pagelle TS - De Vrij soffre. Pio da 6 anche sbagliando occasioni. Bonny si prende un 5,5: indolente
- 09:24 TS - Inter, fatica inaspettata e troppa frenesia. Ma gli ottavi sono più vicini
- 09:10 Pagelle CdS - Dumfries colpevole sul gol, si rivede Thuram
- 08:56 Moviola GdS - Frattesi e Bisseck: nessun rigore. Eccessivo il giallo a Barella
- 08:42 Sacchi: "Inter col brivido, ma vittoria meritata. Dopo aver blindato il passaggio del turno in Champions, Chivu e i suoi ragazzi dovranno..."
- 08:28 Pagelle GdS - Lautaro vorrebbe sorridere, colpo vincente Carlos, male Frattesi
- 08:14 GdS - Inter, da salvare solo i 3 punti: la squadra sembra in pausa. Speriamo che Chivu...
- 08:00 Lautaro ci mette la faccia, lo seguono a ruota Dimarco e Chivu: la presa di coscienza dell'Inter tra Verona e Kairat
- 00:30 videoMarotta in mixed zone: "Oggi giornata storica. Passo necessario, pur col rispetto di un'icona come San Siro"
- 00:20 Carlos Augusto a Sky: "Dobbiamo approcciare meglio, non si vince sulla carta"
- 00:13 Bisseck a Prime: "Se il mister mi dà fiducia sono contento. Devo migliorare, ma sono sulla strada giusta"
- 00:10 videoAugusto in mixed zone: "Non abbiamo sottovalutato il Kairat. Credo nell'Inter, possiamo fare grandi cose"
- 00:10 De Vrij ITV: "Dobbiamo continuare a fare punti, siamo solo a metà girone"
- 00:05 videoInter-Kairat 2-1, Tramontana: "Ci siamo complicati la vita, gol preso senza senso. Gravi le parole di Dimarco"
- 00:02 Kairat, Urazbakhtin in conferenza: "Con queste partite diventiamo più forti. Satpayev ha un potenziale enorme"
- 00:00 Serata di sprechi e congiunzioni astrali. Ma non serve cercare il pelo nell'uovo


