Inter-Liverpool è una partita ondivaga, fatta di sprazzi e folate, da una parte e dall’altra. Alcuni minuti meglio i nerazzurri, poi i Reds prendono il controllo della metà campo, poi ancora sono gli uomini di Chivu a dettare i ritmi. Un match in sostanziale equilibrio, destinato a restare tale fino al calcio di rigore discutibile assegnato agli ospiti nei minuti finali.

Parte meglio il Liverpool, con un palleggio veloce che passa dai piedi di Gravenberch, perno del centrocampo. La linea a 4 di difesa è abbastanza statica con Gomez adattato laterale bloccato. Ma dalla trequarti in su Mac Allister, Jones e Szoboszlai sono liberi di svariare e trovarsi la posizione migliore. Jones taglia dentro il campo da sinistra e si rende pericoloso, Mac Allister parte più centrale ma è schermato bene da Barella. Isak e Ekitiké si dividono a turno il ruolo di perno offensivo. Quando uno è il riferimento, l’altro si allarga spesso sulla destra per mettere pressione a Bastoni. Il palleggio del Liverpool è preciso e veloce e porta i Reds al limite dell’area di rigore con facilità. L’Inter rimane compatta e anche se perde Calhanoglu dopo 10 minuti, non perde le distanze e comincia dal quarto d’ora in poi a salire di livello nel palleggio. Questo grazie soprattutto all’entrata in partita della ThuLa. I centrocampisti si appoggiano molto sui due attaccanti che riescono a far salire la squadra, giocare veloce e far uscire dalla linea Virgil e Konaté, creando spazi per gli inserimenti di Mkhitaryan o dei quindi Dimarco e Luis Henrique. Bastoni sulla sinistra ha sempre un po’ di spazio per avanzare e creare superiorità in quella catena. 

Nel secondo tempo riparte meglio il Liverpool alzando la linea di pressione e impedendo ai braccetti e ai quinti di giocare a più di due tocchi. L’entrata di Bradley sulla destra infonde elettricità e dinamismo da quella parte. Il nuovo entrato spinge molto di più di Gomez e crea parecchi problemi sul fianco sinistro nerazzurro. L’Inter perde in lucidità e si abbassa senza riuscire a tenere più palla in avanti. Ma Lautaro e compagni accettano la situazione e difendono ordinati senza rischiare. Fino al calcio di rigore dubbio a favore del Liverpool al minuto 88, che rompe un equilibrio sicuramente destinato a durare fino al fischio finale.

Sezione: Angolo tattico / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 13:24
Autore: Riccardo Despali / Twitter: @RiccardoDespali
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