L’Inter scaccia via i fantasmi con una grande vittoria sul campo di un Pisa molto organizzato e ben messo in campo da Gilardino. I toscani scendono in campo con un modulo speculare all’Inter: un 352 compatto e aggressivo. L’Inter soffre nel primo tempo accettando i duelli uno contro uno e nel secondo tempo quando il Pisa perde le distanze, riesce a incidere grazie ai gol di Lautaro Martínez. 

Il primo tempo di Pisa Inter è bloccato e sporco, pieno di duelli a tutto campo in cui i padroni di casa sfruttano i propri centimetri e la propria fisicità. Il piano di Gilardino è chiaro sin dalle prime battute: aggressione sui portatori di palla uomo su uomo, riconquista e avanti subito a cercare le due punte Nzola e Meister. Gli uomini di Chivu accettano i duelli ma non riescono a organizzare una manovra fluida e a cercare di arrivare subito alle punte Lautaro e Thuram, che sono spesso isolate. Non c’è un giocatore collante tra centrocampo e attacco che possa rendere pericolose le azioni interiste aiutando la ThuLa, perché a centrocampo sono impegnati fisicamente dal muro elettrico pisano. In fascia Dimarco e Luis Henrique sono impegnati nei duelli con Angori e Touré che stanno sempre molto alti e aggressivi. 

Nel Pisa l’uomo che cerca di allungare la squadra e sostenere le due punte è Piccinini con i suoi inserimenti nel centrodestra tra Bastoni e Dimarco. il modulo speculare del Pisa mette in difficoltà l’Inter soprattutto sulle fasce nel primo tempo dove il piede di Angori e l’inserimenti di Touré portano pericoli nell’area presidiata da Sommer. La partita si gioca prevalentemente a centrocampo ed entrambe le squadre cercano di tenere la linea alta ed essere subito aggressive l’una nei confronti dell’altra. I cambi dell’Inter nel secondo tempo con l’entrata di Zieliński e di Pio Esposito stappano la partita. La gestione palla è più fluida e veloce grazie al piede del polacco e in attacco Lautaro è più predisposto a uscire lavorare palla e appoggiarsi su Esposito che tiene in marcatura sia Caracciolo che Albiol. Il Pisa complice la stanchezza e il primo gol dell’Inter perde un po’ le distanze e la compattezza mostrata nel primo tempo. Gilardino prova a fare dei cambi offensivi aggiungendo un attaccante come Tramoni dietro i due già in campo ma l’Inter riesce a trovare più spazio in transizione e grazie anche all’aumento di qualità nelle giocate di Barella, chiude la partita. Interessante l’esperimento di Diouf quinto a destra al posto di Luis Enrique. Il francese si comporta molto bene nei minuti che Chivu gli concede e mette in apprensione la difesa del Pisa con qualità e velocità.

Sezione: Angolo tattico / Data: Dom 30 novembre 2025 alle 20:40
Autore: Riccardo Despali / Twitter: @RiccardoDespali
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