"Da quando conosco il calcio, ho sempre vissuto le sessioni di calciomercato con grande ansia, sempre in attesa del mega-colpo milionario che il nostro adorato Presidente Moratti ci avrebbe regalato. Stavolta però, complice l'annata indimenticabile e quella sensazione di supremazia fin ora mai assaporata, sento che qualcosa è cambiato. Realisticamente, reputo piuttosto fantasioso e ottimistico credere che un'annata come questa sia ripetibile nel giro di una stagione. Credo, piuttosto, che sia necessario puntare a quei trofei che, con una gestione oculata della rosa, potrebbero portarci finalmente sul tetto del mondo, e al rinnovamento di un gruppo che consta di qualche elemento che obiettivamente meriterebbe di cambiare aria per finire una carriera da buon giocatore piuttosto che da utile panchinato (vedi i vari Cordoba, Toldo, etc).

Detto questo, ecco qualche considerazione sul mercato: credo che la squadra abbia bisogno di qualche giovane, perché se non rischiamo oggi che abbiamo vinto quasi tutto, quand'è che potremo farlo? In linea con questa considerazione, apprezzerei di buon grado il rientro definitivo di Biabiany, il lancio di una quinta punta come Destro o lo stesso Coutinho, e soprattutto l'arrivo di un giovane come Ranocchia per rinfrescare una difesa che comincia a sentire i primi refoli dell' "anzianità calcistica". L'unico acquisto che potrebbe essere necessario è il famigerato centrocampista. Onestamente però, punterei su qualcuno dai piedi molto buoni piuttosto che sul Mascherano del momento (certamente prezioso): ma con Cambiasso e Zanetti direi in mediana, direi che siamo piuttosto coperti, e il fortino può stare al sicuro. Perché non pensare allora a un Montolivo, in rotta con la società viola dopo l'arrivo di D'Agostino? E' giovane, ambizioso, pieno di classe e italiano: cosa pretendere di più? Se proprio c'è da spendere qualcosa punterei su di lui.

Sul fronte cessioni, invece, fatte salve quelle di Muntari e del Trivela (più un paio tra Cordoba Toldo e Materazzi), non darei troppa importanza a qualche cessione eccellente, vedi Maicon o Balotelli. Credo, infatti, che chi gioca per l'Inter debba provare un tale orgoglio da non desiderare altro, tantomeno società come il Real Madrid tanto piene di prestigio quanto di spirito "mercenaristico": la "camiseta blanca", quella vera, oggi come oggi mi sembra piuttosto grigina, e non credo che l'Omino Bianco Mourinho possa facilmente compiere un miracolo (almeno in Europa e nel giro di un anno). Sul fronte Balotelli, vige una regola ferrea: un milanista che gioca nell'Inter, onestamente, non si può vedere. Per cui, senza intaccare il valore inestimabile del giocatore, mi pare improduttivo incatenare un ragazzo che più volte ha manifestato i suoi malumori. Meglio fare cassa ora che non ha ancora preso a pugni nessun avversario ;)
Se c'è però un'eccezione alla regola, credo che il "principe" Milito la meriti tutta. Bene ridurre gli stipendi in vista del Fair Play finanziario, ma un giocatore ed una persona come Milito meritano qualche sacrificio.

Detto ciò vi lascio con un'ultima considerazione: onore e merito al fantastico Marco Branca. Finalmente, dopo aver puntato una vita sugli ex-calciatori superlusso come Suarez, Mazzola e via dicendo, abbiamo un DT giovane e di altissima competenza calcistica.
Per cui, credo che nelle sue mani e in quelle del Nostro Presidente, possiamo dormire sonni tranquilli".

Geremia

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 17 giugno 2010 alle 13:31
Autore: Redazione FcInterNews
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