"Gentile redazione, abbiamo pareggiato in casa col Palermo che assieme al Crotone è tra le candidate alla serie B, si abbiamo giocato un po meglio rispetto col Chievo, ma non ci voleva molto ...
Il nostro centrocampo e ' imbarazzante. ..Kondogbia sbaglia un'infinità di passaggi facili che bloccano le nostre azioni d'attacco. ...Medel che si presenta al tiro davanti la porta e (una volta con salvataggio sulla linea ) e non riesce a metterla dentro ....Banega che si deve adattare nel nuovo ruolo ( anche se devo dire nel secondo tempo è andato meglio ). ...io penso che alla ripresa del campionato i tre di centrocampo dovranno essere J.Mario Banega e Brozovic, gli unici centrocampisti che sanno fare le due fasi di gioco....ricordiamoci il centrocampo dell'Inter del triplete Cambiasso, T.Motta, Stankovic, giocatori che sapevano attaccare, ditendere e facevano anche gol....Icardi è l'unico attaccante che abbiamo che può raggiungere i 15/20 gol a campionato, Gabigol è tutto da scoprire. ...per questo mi sarebbe piaciuto avere un Pavoletti o un Belotti....vedrete quest'anno quanti gol faranno , ma sono convinto che Zhang Jindong non li conosce neanche. ....per quanto riguarda i terzini abbiamo quelli dell'anno scorso cioè modesti calciatori con dei grandi limiti tecnici, il solo Ansaldi non è sufficiente. ....grave errore non prendere Bruno Peres. ...credo che ad oggi 29 agosto l'Inter non acquisterà un centrale difensivo e arretrera'Medel. ..portieri. ...premetto che il tiro di Rispoli deviato da Santon Handanovic non ci poteva arrivare, però cacchio. ...almeno provaci, tuffati non restare li fermo, dopo il gol preso col col Chievo mi sembra che ci stia facendo l'abitudine. ...certo che avendo dietro Carrizo Handanovic si sente sicuro del posto. ....Comunque speriamo bene. ...anche perché questo sarebbe il sesto anno senza nessun titolo, per i tifosi cominciano ad essere troppi".
Francesco
"Redazione, come sempre grazie dell'opportunità.
Non credo, forse eccedo in ottimismo ma tant'è, che sia un ennesimo anno di transizione. Certo tutti avremmo voluto questi benedetti tre punti contro il Palermo e tutti sappiamo che, se ieri avessimo vinto, il bicchiere mezzo vuoto (ergo tutte le pecche di intensità, schemi e quant'altro visti ieri) sarebbe stato messo in cantina ad ammuffire per le prossime due settimane. Scriverebbero i giornali che "si comincia a vedere la mano di De Boer". Forse avremmo peccato per eccesso di entusiasmo, invece invito tutti noi ad avere giudizi più equilibrati, al di là del risultato.
Si chiacchiera come al solito dell'assenza di un regista, di un Cambiasso etc. La verità è che i centrocampi che funzionano non sono necessariamente fatti da registi ma da gente brava a fare girare BENE e VELOCE quel pallone. A parer mio abbiamo due elementi che stonano in quest'ottica: i loro nomi sono Kondgobia e D'Ambrosio. San Siro rumoreggia ma l'opinione comune dei tifosi mi sembra clemente e misericordiosa nei confronti del francese, giovane promessa, pagato tanto, non svendibile, non svalutabile. Aimè io credo che il francese non sia giocatore che faccia bene al gioco dell'Inter. Gioca a testa bassa, ha poca visione di gioco, verticalizza raramente, è FARRAGINOSO nella gestione del pallone, spesso e volentieri sbaglia appoggi semplici al compagno. Se ci aggiungiamo che non ha tiro nè fiuto del gol il quadro mi sembra completo.Ah dimenticavo, non eccelle nemmeno come recuperapalloni. Se poi ci emozioniamo per quelle tre o quattro progressioni o dribbling nello stretto che ci concede, bè mi sembra davvero che ci accontentiamo troppo. Per D'ambrosio si può dire più o meno lo stesso. Anche qui l'aggettivo è FARRAGINOSO. I suoi sparuti dribbling vengono fuori da contrasti fortunosi, fa cross troppo spesso bassi e innocui, ha un tocco di palla non raffinato (per usare un eufemismo), tant'è che i suoi passaggi in verticale sono difficilmente stoppabili dai compagni. Dettò ciò, spero che Joao Mario e Ansaldi prendano il posto di questi due elementi. Credo che Medel debba giocare in quanto recuperapalloni, è dotato di un piede migliore di quello di Kondogbia, sfido a dire il contrario. L'Ansaldi visto al Genoa in teoria surclassa D'Ambrosio.Elementi dal piede rapido e preciso nel gioco di metà campo fanno la differenza. Io come pochi altri apprezzavo Ricky Alvarez proprio per queste doti (e la scelta di Montella, uno che di gioco palla a terra ne capisce, di averlo alla Samp, è testimonianza di ciò, alla faccia degli esperti da bar). Poi De Boer dovrà lavorare sull'intensità e sulla motivazione oltre che sugli schemi, non è accettabile che la squadra si scuota dopo il time out di metà primo tempo. Bisogni entrare già scossi, già feriti, aggredire la partita. E' il loro lavoro, è la nostra passione. Speriamo di vederli sudare per questa benedetta maglia neroazzurra. Grazie".
Mario
"Dopo le tante difficoltà fin qui emerse, e dopo aver visto strani e poco probabili esperimenti sia al Bentegodi contro il Chievo, che a San Siro contro il Palermo, vorrei provare a proporre una formazione plausibile, utilizzando gli uomini che ad oggi compongono la rosa nerazzurra.
Tenendo buono il 4-3-3 già proposto da De Boer, in porta per forza di cose va schierato Handanovic. Lo dico con leggera vena polemica in quanto l'atteggiamento dello sloveno negli ultimi mesi lo reputo abbastanza irritante.
Difesa a 4, composta da Ansaldi (peccato si sia infortunato subito), Miranda, Murillo e Nagatomo (anche qui per forza di cose, non per atteggiamenti del giapponese ma per evidenti limiti tecnici).
Visto l'arrivo del portoghese Joao Mario, secondo me un'ottima mezz'ala dotata di fisico e intelligenza tattica, e la probabile permanenza di Brozovic, altro ottimo interprete dello stesso ruolo, chiuderei il triangolo di centrocampo schierando Medel vertice basso, sacrificando quindi Kondogbia. Mi piacerebbe vedere alla prova il francese nel ruolo di perno del centrocampo, ma più passa il tempo più sembra evidente che Geoffrey sia bravo e talentuoso nel portare palla, mentre sia piuttosto carente in fase di impostazione e interdizione. Caratteristiche che poco si addicono ad un ottimo centrocampista. Per quanto riguarda il reparto offensivo, avendo in squadra molti giocatori bravi sugli esterni, penso che accantonerei Banega per lasciare spazio a Candreva e Perisic larghi, rispettivamente a destra e a sinistra, oltre ad Icardi al centro dell'attacco. La variante potrebbe essere con il duo d'attacco Icardi - Gabigol, e alle loro spalle il trequartista argentino arrivato dal Siviglia. La soluzione di schierare Banega mezz'ala mi convince molto poco, perché l'argentino sembra non avere il passo per garantire gli inserimenti necessari.
Chiudo dicendo che la sensazione dall'esterno è che sia fin qui stato fatto un mercato molto strano, quasi più di immagine che di concretezza e necessità. L'esempio più lampante è la difesa, il reparto che forse andava puntellato maggiormente, e non è praticamente stato ritoccato, mentre sono stati inseriti altri nomi, seppur ottimi, in ruoli meno scoperti. Nella speranza che queste ultime 48 ore di mercato possano portare qualcosina là dietro, porgo un caro saluto a tutti. Forza Inter, sempre e comunque".
Manuel
"4 - 3 - 3
Handanovic
Medel Miranda Murillo Ansaldi
J. Mario Banega Kondogbia
Candreva Icardi Perisic
avvicendamenti
difesa: D'Ambrosio x Medel/Ansaldi - Medel x i centrali
centro campo: Brozovic jolly x i 3 posti, Candreva x J.M., Perisic per Kondogbia;
attacco: Eder/Perisic x Candreva, Eder/Gabigol x Perisic/Icardi".
Antonio
"Gentile redazione,
Marcare una situazione già alquanto complessa risulta inutile. Sostenere la squadra e la società, analizzando la situazione con obbiettiva coerenza calcistica ha senso. Innanzitutto dopo una sperimentale stagione affermiamo che Kondogbia non è una mezzala, piuttosto un interno di un centrocampo a due. Con un allenatore che tanto ama i tipici inserimenti all'olandese delle mezzali allora ci si chiede perchè indurre Brozovic sulla graticola. Che questo sia un mercato in cui tutti cercano il colpaccio si era capito da principio e Icardi lo ha dimostrato. Brozovic va accontentato, perchè più di Medel, Melo o Kondogbia si adatta a De Boer e si rivelerà presto indispensabile. Per il resto Banega ha dimostrato con un paio di lanci che in un 4-3-3 il suo ruolo è quello di regista, mentre Medel ha confermato di non essere un centrocampista, men che meno capace di giocare in una squadra che ambisce al bel calcio. Perisic e Candreva sulle fasce, con Gabigol pronto ad insediare il posto in una qualsiasi zona del fronte offensivo, Ansaldi terzino e la conferma dei centrali. Eccola l'Inter dello scudetto, i giocatori ci sono. Ora tocca al mister...".
Mario
"Redazione,
siamo ormai agli sgoccioli di questa sessione di mercato e la mia preoccupazione è grande. La rosa è incompleta in tutti i reparti.
In difesa sono solo due i centrali all'altezza della situazione. E' ovvio che bisogna cercare di rilanciare Ranocchia, al momento invendibile ( e magari se supera il suo blocco mentale potrà tornare ad essere un giocatore di calcio, visto che lo era), ma un altro centrale occore: come si fa a fidarsi di un Andreolli lungodegente? Quanto agli esterni , il solo Ansaldi è all'altezza. D'Ambrosio va benissimo in rosa ed è pure pugnace; Nagatomo è un jolly che può servire, ma un altro ne occorre, vista l'inadeguatezza di Santon.
A centrocampo non si capisce come faremo: la squadra era stata costruita dal bamboccio per giocare con il 4-2-3-1: lui davanti alla difea vedeva solo bestioni muscolari. Con il nuovo allenatore ci vorrebbe il regista basso ( un vero centromediano, non una mezzapunta adeguata, ma anche se Banega si adeguasse perderemmo l'uomo dell'ultimo passaggio; Kondo non riesce a superare i suoi lmiti ( porta palla e sbaglia passaggi elementari); Medel a centrocampo potrà essere una soluzone di emergenza od una variante tattica quando si vorrà irrobustire il reparto, non un titolare; Melo sarebbe di ruolo, ma il Signore ce ne guardi; Gnoukuri sarebbe il più bravo di tutti, ma è un bambino che ha perso un anno intero, con il bamboccio che non lo ha fatto mai giocare, in una stagione della vita in cui giocare è fondamentale per irrobustire fisico e testa... Joao Mario visto agli europei è un giocatore splendido, ma c'è da chiedersi se valesse la pena investire l'intero budget a disposizione, mentre con quei soldi si sarebbero potuti prendere due giocatori ( avete presente quanto la Juve pagherà Witsel?!!!!!!). Inolre Joao Mario è una mezzala , il che lascia irrisolto il problema del centromediano: poichè non si può accantonae Kondo, pena un bagno di sangue, non resta che metterlo lì, costringendolo a non cercare avventura in avanti e riportando Banega dove deve stare. E la panchina?!!
In attacco io vedo problemi ancora più grandi: se non segna Icardi, chi segna?.
E' questo il più granda problema tattico dell'Inter costruita dal bamboccio: avere previsto i due esterni alti ed avere voluto nei ruoli Candreva e Perisic - due centrocampisti esterni - ha privato la quadra di potenzale offensivo. Io avrei venduto Perisic: non mi si tacci di blasfemia, ma credo che sarebbe stata una scelta intelligente. Perisic vuole giocare a sinistra, là dove tutte le squadre hanno una seconda punta; ma lui non lo è. Lui garantisce un buon numero di goals come centrocampsta esterno offensivo, ma non ha lo score di una seconda punta ( la Juve ha Dybala, tanto per gradire). E poichè l'Inter non può permettersi Perisic in panchina ed a destra ha Candeva ( che non ha nulla da nvidiare a Perisic, anzi), ecco che una scelta intelligente sarebbe stata quella di vendere il croato, approfittando anche del suo ottimo europeo. Considerato l'arrivo di Gabigoal ( che resta un bambino,per di più sbarcato dal Brasile: non dimentichiamolo) , si sarebbe potuta completare la rosa con una riserva di Icardi ( che non c'è, ed è gravissimo) , tenendo Eder come riserva per il ruoli di esterno/seconda punta e Palacio come seconda punta di emergenza.
In definitiva: vedo tanta confusione, figlia di questa estate tribolata, con un Mancini che ci ha rovinato ed una società che glielo ha permesso: temporeggiando troppo e finendo per fare mercato secondo le indicazioni di un allenatore che era costantemente a rischio esonero. Non bastasse, in una situazion così critica hanno fatto scegliere il nuovo allenatore ad un Presidente che fra tre mesi non ci sarà più e che ha voluto, sulla pelle dell'Inter, togliersi sassolini dalle scarpe contro Mancini, scegliendo l'allenatore che avrebbe voluto già al suo arrivo. Sarebbe bastato Leonado: conoscitore del nostro campionato, uomo di mondo ed unico a fare bene dopo Mou".
Daniela
Speriamo in qualche correttivo in questi due giorni e speriamo, soprattutto, in un pò di fortuna. Che però va cercata, non sfidata".
Danela
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