1. SAMIR HANDANOVIC - L'avversario non è tra i più temibili e passa un primo tempo sostanzialmente da spettatore, probabilmente pagando anche la temperatura (rigida) di Reykjavík oscillante tra 6° e 7°. I guantoni si scaldano solamente con una conclusione centrale e poco velenosa, mentre nella ripresa deve compiere una grandissima parata all'83'. La sua manona c'è. Brivido finale evitabile. Spettatore, non pagante... ma non troppoVoto: 6,5

23. ANDREA RANOCCHIA - La premessa che vale anche per i compagni di reparto è che lo Stjarnan non può e non deve far paura a una difesa chiamata in campionato ad affrontare avversari molto più pericolosi. Detto questo, il numero 23 nerazzurro ha offerto posizione e concentrazione, provando anche qualche sortita offensiva giocando sovente anche da centrocampista aggiunto. Vidic dimostra di avere maggior padronanza nel comandare il reparto, ma la prova, comunque, è da considerare come una tappa positiva verso il processo di 'maturazione da capitano' che attende il centrale azzurro. Dà il via all'azione del secondo gol. Affidabile. Voto: 6,5

15. NEMANJA VIDIC - Guida, comanda e si fa sentire. L'Europa League va stretta a un giocatore che nella propria carriera ha giocato (anche vincendo) praticamente solo in Champions League. Prende pronti-via una botta, ma un guerriero come lui incassa e ricomincia, nel modo in cui riesce meglio. Guidando e comandando. Peccato per il giallo al 64', ma l'arbritro ha sorvolato su un precedente fallo dell'avversario. Physique du rôle. Voto: 6,5

5. JUAN JESUS - Tiene la propria posizione, non rischia nulla e non corre alcun pericolo. Pochi spunti dal suo out e un lavoro portato a termine senza grosse preoccupazioni contro avversari - corretto e doveroso ammetterlo - mediocri. La nota positiva, in un match del genere, è la tranquillità con cui il classe '91 di Belo Horizonte scende in campo, non solo nella gara di questa sera. Ottimo il suo intervento di chiusura al 72' su un cross avversario molto pericoloso. New leader: work in progress. Voto: 6,5

2. JONATHAN - Forse l'unica nota negativa della serata, nonostante l'assist per il raddoppio di Dodò. Tanti palloni giocabili, pochi quelli sfruttati: su tutti il mancato intervento sulla 'perla' di Kovacic al 37' del primo tempo. La sensazione è che la condizione non lo stia aiutando, ma in vista dell'inizio del campionato occorre che il brasiliano aumenti d'intensità, considerando la concorrenza interna. In ritardo. Voto: 5,5 (Dal 75' DANILO D'AMBROSIO - Entra e segna, primo gol in maglia nerazzurra. Anche molto bello. Battesimo. Voto: 6,5).

88. HERNANES - Prove per diventare padrone del centrocampo nerazzurro. Tenta in più di un'occasione dribbling e conclusione personale, facilitato da una condizione fisica che già stasera è sembrata in crescita. La mira, però, non è ancora quella del miglior Profeta. La tecnica è dalla sua parte e contro gli islandesi fraseggia sia di destro che di sinistro, marchio di fabbrica della casa. Spunti. Voto: 6,5 (Dall'88' ZDRAVKO KUZMANOVIC - Suo il tocco per D'Ambrosio, ma troppo poco per assicurarsi un giudizio. Voto: sv).

90. YANN M'VILA - Prestazione non fisica, ma di posizione. Il ritardo è evidente, ma questo era da mettere in previsione. Ma ciò che risalta nei 90' del francese ex Rennes e Rubin Kazan è la capacità di mantenere la 'zolla' corretta per gran parte della gara. Può essere l'arma in più per il centrocampo di Mazzarri. Tattico. Voto: 6

10. MATEO KOVACIC - Prova in chiaroscuro per il baby '94 di Linz, anche se i colpi e le illuminazioni sono da fuoriclasse. Ma questa non è una novità. Grandissima palla per Jonathan nel primo tempo, anche se per fare il definitivo salto di qualità occorrerà maggior continuità nell'arco dei 90' e, soprattutto, maggior coraggio, forza e precisione nelle conclusioni da fuori. Lampi. Voto: 6

22. DODO' - Si conferma sui livelli a stelle strisce replicando anche contro questo Stjarnan le grandi prove della Guinness International Cup. Fresco, in forma, spensierato e senza pressione. A stagione appena iniziata l'out di sinistra sembra già avere il proprio padrone, potenzialmente definitivo. Al Laugardalsvöllur sua la 'zampata' decisiva che ha liberato Icardi per il gol del vantaggio, seppur agevolato dal mancato intervento di Rauschenberg, e il tap-in vincente di testa sul raddoppio. Unica ombra nella gara è il mancato intervento al 60', facendosi superare da un cross che ha dato la possibilità agli avversari di calciare. Per il resto, rendimento costante e pienamente promosso. Falcata elegante. Voto: 7 

19. RUBEN BOTTA - Gara timida per il classe '90 di San Juan. Cerca di farsi vedere e in più di una circostanza riesce a smarcarsi bene, ma talvolta rallenta troppo la manovra della squadra con alcuni tocchi probabilmente superflui. Sul velluto, troppo. Voto: 5,5 (dal 60' PABLO DANIEL OSVALDO - Densità e presenza in attacco. Con il tempo e una condizione che arriverà sarà l'arma in più di Mazzarri. Ancora un po' in ritardo, ma entra subito in partita. Da sottolineare lo spunto per D'Ambrosio e la grande giocata da cui è nata probabilmente la più grande occasione della ripresa. Livello. Voto: 6,5).

9. MAURO ICARDI - Dalla sua ha il fatto che Mazzarri lo schiera come unica punta e probabilmente un altro attaccante al suo fianco gli avrebbe giovato e anche per questo fino al 40' risulta assente rinunciando talvolta anche a lottare, non riuscendo a coprire, controllare e a trattenere palloni preziosi. Ma un bomber vero si vede quanto conta e a 5' dal termine del primo tempo ecco il tocco decisivo: stop, tiro e Jonsson battuto. Killer Instinct. Voto: 6,5

TECNICO: WALTER MAZZARRI - Inzialmente propone Icardi come unica punta e per l'ex Doria risulta difficoltoso trovare spazio tra le maglie islandesi. La sensazione è che con un attaccante in più l'intera manovra offensiva possa offrire maggiori spunti. Il secondo tempo, nonostante l'avversario, è da grande squadra. Qualificazione assicurata. Coraggio... in crescita. Voto: 6,5

STJARNAN (4-2-3-1): 1 Jonsson 5,5; 4 Vemmelund 5, 9 Laxdal D. 5,5, 29 Rauschenberg 4,5, 14 Arnason 5,5; 7 Johannsson A. 5, 16 Runarsson 5 (dal 70' 24 Toft, sv); 11 Bjorgvinsson 5,5, 8 Punyed 5,5, 17 Finsen 5,5; 10 Gunnarsson 5 (dal 69' 27 Jóhannsson G., sv). A disposizione: 25 Johannesson, 2 Laxdal J., 12 Aegisson, 20 Ottesen, 23 Blondal. Tecnico: Sigmundsson 5,5.

DIRETTORE DI GARA: Mario Strahonja 6
ASSISTENTI: Sinisa Premuzaj 6 Igor Krmar 6
IV UOMO: Fran Jovic

Sezione: Le Pagelle / Data: Gio 21 agosto 2014 alle 00:55
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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