Arturo Vidal e l'Inter: un feeling ormai datato due anni. Già nell'estate 2018, i nerazzurri erano stati vicini a ingaggiare il cileno; c'era ancora Luciano Spalletti in panchina e sembra passata una vita. L'estate scorsa e a gennaio era stato, invece, Antonio Conte a richiederlo a gran voce, desiderio però non soddisfatto dal club e tra i motivi di dissidio dei mesi scorsi con la dirigenza. Ora potrebbe essere la volta buona. A Barcellona c'è aria di smobilitazione. Una rivoluzione totale che ha messo Re Artù in uscita, con i bagagli in mano. Le offerte non mancano sia da Premier sia da MLS, passando per Cina e Sudamerica, però Vidal ha messo in cima alla lista dei desideri l'Inter. E l'ha fatto da mesi. Tanto che i contatti tra il suo agente Fernando Felicevich e la Beneamata sono costanti e non si sono mai interrotti, come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane (LEGGI QUI). Nessun colpo di scena o ritorno di fiamma, dunque, ma una possibilità di mercato che può diventare attuale di nuovo se Vidal si libererà a zero.

La strategia del cileno così come quella di Rakitic e Suarez è la medesima: lasciare la Catalogna col cartellino in mano. Dovesse riuscirci, per l'Inter poi sarebbe estremamente agevole concordare un biennale da 6-7 milioni a stagione. Vidal, Tonali e il sogno Kanté con Brozovic, Vecino e Gagliardini in uscita per fare cassa e alimentare la nuova mediana che sogna Conte insieme al riscattato Sensi e all'incredibile Barella. Difficile ma non impossibile: il club lavora per accontentarlo. Due obiettivi su tre sono alla portata, per Kanté dipenderà dalle cessioni e dalle richieste del Chelsea ma i nerazzurri ci proveranno, pur consci delle difficoltà di una operazione complessa e molto onerosa.

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 27 agosto 2020 alle 13:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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