La questione cessione del Meazza è sempre più al centro dell'attenzione, specie perché la data cerchiata in calendario coincide con il mese prossimo, ovvero settembre, "ma nel frattempo i pm vogliono vederci chiaro sull’operazione che potrebbe portare all’abbattimento dello stadio" come si legge nell'edizione odierna di Repubblica che spiega: "Se finora i dubbi si sono concentrati sulla data dalla quale far partire il vincolo paesaggistico che renderebbe intoccabile il secondo anello dell’impianto, ora emerge un altro possibile freno: il vincolo 'storico relazionale'", ovvero "il legame che un luogo ha per la città. Tasto delicato se si parla della 'Scala del calcio'".

"A parlare di questo concetto è stata qualche giorno fa una professoressa, ex soprintendente archivistico e bibliografico della Lombardia, ascoltata per ore dai pm. Dal verbale di una seduta della commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia del 23 aprile 2020, che conclude con un parere negativo la verifica dell’interesse culturale di San Siro, emerge che per l’esperta 'una valutazione dello stadio Meazza sotto il profilo storico relazionale vada presa in considerazione'". La professoressa inoltre parla di "una serie di targhe affisse dagli anni Sessanta fino ai Novanta sulle rampe del secondo anello della tribuna ovest'", definite "un archivio di scritture esposte", "traccia scritta memorativa" pubblica, confermando così "il valore di testimonianza del pubblico sentire quel luogo specifico come la radice identitaria dello stadio".

I pm hanno aperto un fascicolo "per violazioni in materia di alienazioni di beni culturali. Ipotesi necessaria all'acquisizione di documenti". Finora si era difatti sempre parlato di vincolo del secondo anello del Meazza da un punto di vista architettonico, ma non da un punto di vista storico. 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 07 agosto 2025 alle 13:07
Autore: Egle Patanè
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