Cristian Chivu, nel post partita, "ammette subito che si poteva fare meglio, ma se dovesse scegliere cosa gli è piaciuto della sua Inter contro il Como non prende nessuno dei quattro gol (anche se il terzo, quello di Calhanoglu, l’ha particolarmente colpito) e sceglie di nuovo l’atteggiamento contro una squadra che aveva definito 'fastidiosa'". Il ieri al Meazza consegna la vetta almeno per una notte a Lautaro e compagni, ma "l’allenatore dice di non guardarla". Magari per bluff, magari per davvero, intanto Chivu si gode la scorpacciata di gol. A margine del match, l'allenatore nerazzurro, tutela e fa cerchio attorno ai suoi che, come solito fare, elogia. E a proposito di cerchio attorno ai suoi, dopo aver parlato di Luis Henrique, reduce da un'ottima gara, ha prontamente detto: "Ora però possiamo smettere di continuare a chiedere di loro perché sono buoni giocatori e l’hanno dimostrato".

"Questa Inter segna in ogni modo", ma soprattutto con cuore e anima come quelli messi da Nicolò Barella nell'azione del terzo gol", nota a pié di pagina che Chivu fa notare prima di sottolineare anche le cose da aggiustare: "Potevamo gestirla meglio e l’abbiamo fatto come volevamo nel secondo tempo" e difatti nel momento migliore dei comaschi, l’Inter ha resistito e poi è ripartita. Ma Chivu è un perfezionista... e c'è ancora parecchio da fare.

Sezione: Focus / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 18:05
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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