Arne Slot, allenatore del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro l'Inter. Una conferenza incentrata inevitabilmente sul caso Salah

"Salah si riferiva a me con le sue dichiarazioni? Lui è l'unico che può rispondere a questa domanda. Difficile capire a chi si stava riferendo. Abbiamo comunicato a lui che non avrebbe fatto la trasferta ed è stata l'unica comunicazione. Prima di sabato abbiamo parlato parecchio a volte per periodi più lunghi o meno. Io non credo che il rapporto sia incrinato me lui ha diritto di provare quello che prova - le sue parole -. Lui è stato molto rispettoso e si è allenato duro e sono rimasto un po' sorprespo dopo i suoi commenti. ma non è la prima e nemmeno l'ultima volta che un calciatore dice questo quando non gioca. Giocherà contro il Brighton? Siamo alla vigilia di una partita molto importante contro l'Inter. Sono passate solo 36 ore dal 3-3 contro il Leeds. Ho provato a preparare la squadra e sono concentrato sulla partita di domani. Poi vedremo. Credo che un giocatore possa sempre tornare".

"Come squadra abbiamo faticato, abbiamo provato tante strategie ed eravamo molto vulnerabili e ho deciso di impiegare un centrocampista in più contro West Ham e Sunderland. Con il Leeds abbiamo deciso di giocare a rombo con Wirtz in mezzo - ha spiegato -. Avrei potuto anche giocare con Salah a destra. Quando e se tornerà? Non ne ho la più pallida idea, non posso rispondere ora a questa domanda. Se mi sono sentito tradito? No, non credo. Non conta comunque molto la mia vita, è sicuramente più difficile per la squadra e il club. Questa situazione ha impattato ma sono concentrato sulla squadra e non su me stesso".

"Devo capire cosa intendeva quando ha usato quelle parole. Solitamente sono educato ma non vuol dire che sono debole - ha aggiunto -. Spetta a noi come squadra rispondere e lui non è venuto. Lui ha tutto il diritto di provare le sue sensazioni ma non ha il diritto di esternarle con i media. Ci parliamo, ma non vuol dire che siamo sempre d'accordo. Anche se non ho parlato con lui dopo la partita con il Leeds, gli ho detto solo che non sarebbe venuto con noi in trasferta. Non scendo nei dettagli. Ho comunicato a lui in merito alla trasferta". 

"Domani giochiamo contro una squadra molto forte, una vera forza in Champions avendo fatto due finali negli ultimi tre anni. La squadra è forte e hanno tanta qualità - ha concluso -. Chiesa non sta bene e Gakpo invece starà fuori per le prossime settimane. Difficile descrivere i sintomi di Chiesa, diciamo che sta male, non so se volete sapere i sintomi. Da Inzaghi a Chivu? Credo che la squadra comunque sia simile. Vedo più somiglianze che differenze. Se penso a Chivu penso al calciatore e credo anche di averlo incontrato. Un ottimo difensore e a suo agio con la palla tra i piedi. L'Inter è anche capace di costruire dal basso e le sue caratteristiche si vedono".

Sezione: Focus / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 20:08
Autore: Raffaele Caruso
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