Elena Linari è stata protagonista al Mondiale con la maglia azzurra. Il centrale dell'Atletico Madrid, intervistato da Tuttosport, ha parlato anche della Serie A femminile alle porte. 

La Juventus è chiamata a confermarsi in Italia. Quali squadre dovrà temere principalmente? 
"Credo che l’avversaria più temibile sia la Roma, che si è mossa molto bene sul mercato: già lo scorso anno con una rosa giovane, seppur non completa, ha disputato un buon campionato e mi aveva colpito anche sotto l’aspetto del gioco. L’Inter potrà fare da ago della bilancia perché può contare su un grande allenatore, Attilio Sorbi, con cui ho condiviso l’esperienza mondiale. Anche il Milan si è rinforzato e non dimentichiamo la Fiorentina che, zitta zitta, è migliorata tantissimo. Il mio cuore è pur sempre viola". 

Dopo il primo campionato spagnolo, c’è qualcosa che le manca dell’Italia calcistica? 
"Mi manca la mentalità tattica che abbiamo noi, soprattutto a livello difensivo. All’estero siamo un po’ più scriteriate, servirebbe maggiore organizzazione". 

E cosa il calcio italiano dovrebbe imparare dal campionato spagnolo? 
"La proprietà di palleggio, la libertà pura di manovra quando hai il pallone tra i piedi. Qui non c’è paura, anzi a volte c’è sfrontatezza nella scelta di giocare sempre la palla, di valorizzare al massimo la qualità tecnica. Ecco, questo abbinato alla “tattica all’italiana” descrive perfettamente la mia idea di calcio".

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Sezione: Inter Femminile / Data: Sab 14 settembre 2019 alle 10:38 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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