Da una parte Chivu, dall'altra Italiano. Da una parte chi è a caccia della sua prima finale da allenatore, dall'altra colui il quale vorrebbe centrare l'ottava. 

"Nella loro sfida in panchina non c’è giovanilismo, ma coraggio e idee fresche che li avvicinano, anche se il loro cursus honorum è stato assai diverso - spiega la Gazzetta dello Sport -. Il 45enne Chivu, lanciato in orbita a inizio stagione dopo 13 gare appena in Serie A, sta confermando che i suoi dirigenti hanno avuto l’intuizione giusta; Italiano, tre anni di più, ha alzato un trofeo lo scorso maggio dopo un viaggio in ascensore per tutte le categorie. A unire i due comandanti, poi, pure verticalità e aggressione come inni alla modernità: il romeno non è uscito da modulo di Inzaghi, ma ha abbellito il vecchio 3-5-2 con più pressing e cattiveria agonistica, che spesso si traduce in falli; il siciliano ha forgiato il suo 4-2-3-1 con intensità e l’attacco uomo su uomo, accettando qualche rischio difensivo a causa della linea alta".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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