Zibì Boniek è doppio ex di Juve-Roma, partita in arrivo nel weekend (domani ore 20.45). Le parole dell'ex attaccante polacco alla Gazzetta dello Sport

Juventus e Roma devono sol pensare alla qualificazione in Champions League o possono guardare anche più su, fino allo scudetto?
"Sognare non è mai vietato e non costa neanche niente. Soprattutto dalle parti di Roma, dove le meraviglie succedono ogni trenta anni... Ma dobbiamo anche essere realisti, le altre sembrano più attrezzate, parlo di Napoli, Milan e Inter. Insomma, lo scudetto per la Roma sarebbe un miracolo, la Juventus invece ha giocatori forti, ma non dei campioni. L’importante però è lottare, poi magari puoi arrivare secondo o terzo. O anche quarto, il che vale la Champions. In generale, però, non bisogna mai lasciare niente per strada. Hanno tre competizioni, le grandi squadre puntano a far bene ovunque".

Domani può essere una sfida decisiva?
"È ancora presto, non siamo neanche alla fine del girone d’andata. Certo, la Juventus ha bisogno di vincere per rientrare in una serie di discorsi e non rimanere staccata. Da quando c’è Spalletti mi sembra che si lavori meglio, anche a livello di concentrazione e applicazione. Da inizio anno, però, non ho ancora mai visto giocare la Juventus davvero bene, anche se quella bianconera resta una squadra sempre difficile da affrontare".

E se dovesse vincere la Roma?
"Beh, allora a Roma si riprenderebbe a sognare davvero. Anche perché Gasperini metterebbe un solco tra sé e la Juve, con sette punti di distanza. Il segreto della Roma è Gasperini, uno puro, che ti parla in faccia. Io anche da giocatore preferivo sempre quelli così rispetto a quelli che ti sorridevano e poi ti parlavano alle spalle. I giocatori queste cose le apprezzano. E alla fine sono cose che pesano...".

Sezione: News / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 15:47 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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