Intervistato da InterChannel, il Presidente Onorario nerazzurro Massimo Moratti ha parlato del momento della squadra e dei giocatori che, a suo parere, lo stanno maggiormente impressionando.

Ecco le sue dichiarazioni, partendo però da 'Calciopoli': "La colpevolezze delle persone che hanno creato quel mondo è definitivamente acclarata. 'Calciopoli' è entrata nella storia del nostro club mentre quelle persone operavano, ma non a posteriori, bensì durante quel processo. Questo ci ha dato la prova di tutte le difficoltà che abbiamo incontrato durante quel periodo. Tutto i dubbi che avevamo si sono risolti con la verità, per noi interisti è stato molto importante. Tutto ciò è parte della storia dell'Inter e del passato, oltre che del carattere del 'perché' si è interisti. L'Inter dovrà far tesoro di questa cosa".

La svolta - "La squadra ha passato un momento difficile legato al passaggio di proprietà, soprattutto. Non si sapeva a chi rivolgersi, sembra che questo non si rifletta in chi opera, ma invece è tutto il contrario. Ora c'è chiarezza, finalmente, hanno potuto conoscere il nuovo proprietario, persona bellissima e quindi c'è tranquillità, comunicazione sicura all'interno della società e maggiore fiducia per il futuro. Questo ha portato serenità a squadra e allenatore. Mazzarri? Ha le sue qualità, così come i giocatori. La squadra doveva venire fuori da questo periodo e nel momento opportuno ha dimostrato di esserci".

Chi lo ha maggiormente impressionato di questa Inter? "Mi dispiace fare dei nomi, ma ho trovato bene Rolando, gioca bene ed è molto tranquillo. A parte i soliti del Triplete che per me rimangono miracolosi e sono sempre i più bravi, cioè Samuel, Zanetti, Cambiasso e Milito, per quello che potrà ancora fare. Mi impressiona Kovacic, domenica ha giocato molto bene, e Icardi che potrà fare molto bene in futuro. In tanti mi hanno impressionato, ma tutto è determinato dai risultati che, spero, possano arrivare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 marzo 2014 alle 20:05 / Fonte: InterChannel
Autore: Francesco Fontana
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