Da bene bene a male male il passo è breve. Sul carro c'è sempre più spazio: pieno dopo il derby, saturo dopo lo Juventus Stadium, svuotato a inizio febbraio. Normale amministrazione. Intanto, però, Massimo Moratti ha garantito la fiducia al suo giovane tecnico. Che sbaglierà pure, ma certamente non è uno sprovveduto come qualcuno vuole far passare in questi giorni difficili. Moratti, e tutta la società, sono al fianco dell'allenatore romano. L'Inter è ancora in corsa per i suoi obiettivi stagionali, ovvero: terzo posto in campionato, finale di Tim Cup e arrivare il più avanti possibile in Europa League. Non sarà il massimo, ma era difficile aspettarsi di più da un'annata di transizione. Anzi.

PIANO DI RILANCIO - Nelle scorse ore, dopo il brutto e pesante ko di Siena, pare che Moratti stesso abbia chiamato Stramaccioni, concordando con il tecnico un 'piano di rilancio' per le prossime partite. Un rilancio che dovrà essere immediato. Secondo la Gazzetta dello Sport, le future 5 sfide saranno fondamentali e, per prima, cosa bisognerà evitare confusione tattica. Quella che è mancata alla squadra in queste ultime partite - secondo molti - è stata un'identità precisa. I motivi? Svariati. Le tante assenze (tra infortuni e squalifiche) hanno inciso. Con esse, è venuta a mancare quella solidità difensiva che da sempre in Italia è la base per fare bene. Di lì, la perdita graduale di consapevolezza e i punti persi per strada anche e soprattutto con squadre che ben sanno chiudersi dietro.

SI TORNA A 4? - Manca Samuel, soprattutto, e questa è una grossa defezione. Stramaccioni non ha esitato a definirlo "il miglior difensore in rosa" e un motivo ci sarà. Chivu non fornisce le stesse garanzie, mentre Silvestre va recuperato. Tornare a 4? Sì, una soluzione, ma va detto che sia il 3-1 del Siena che il 2-1 del Torino - restando solo agli ultimi due match - nascono proprio da posizionamenti errati di un centrale (Chivu e Juan) nella linea. Basterà tornare indietro per andare avanti?

KOVACIC E I NUOVI - Un aiuto importante e, forse, decisivo per Stramaccioni potrebbe arrivare proprio dal mercato. Il tecnico è stato accontentato anche in maniera importante dal club e ci si aspetta parecchio dai nuovi. Kuzmanovic ha geometrie e linearità di passaggio, bravo anche nel trovare subito la verticale con gli attaccanti. Schelotto va rivisto in contesti più consoni: non giocava da oltre un mese e non si può bruciare dopo 45 minuti uno con le sue qualità. E poi c'è Kovacic. Con Guarin squalificato, il gioiello croato probabilmente partirà dal 1' contro il Chievo. La posizione? Tutto dipenderà dal modulo, in ogni caso ha già ampiamente dimostrato di poter giocare in una big come l'Inter. Testa, responsabilità, qualità: Kovacic è pronto a dare il cambio di marcia per far ripartire un'Inter impantanata.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 febbraio 2013 alle 18:40
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print