Thohir: "Non ho preso l'Inter per essere glamour". Conferma che dietro il business c'è anche passione

Erick Thohir, presidente dell'Inter, ha dato un'ulteriore spiegazione del motivo per il quale ha deciso di diventare proprietario del club nerazzurro. Dietro al suo gesto non ci sono ritorni personali o voglia di autocelebrarsi: "Non sono arrivato a Milano a comprare l'Inter per essere glamour o per avere un ritorno di popolarità. Non ne ho bisogno, e non mi piace che il pubblico possa vedere la mia vita privata. Io non passo ore in aereo solo per il semplice business, ma perché sono felice di essere il presidente dell'Inter e mi piace molto quello che faccio. E non mi stanca mai".

Thohir ha anche spiegato le sue aspettative sulla squadra, ribadendo che quello che vuole dai suoi uomini è che si godano ogni partita: "Sono qui perché voglio rivedere una grande Inter, il club sembra sulla strada per ritornare competitivo e vincente. Ma questo non significa che bisogna mettere pressione ai giocatori e all'allenatore. I risultati arriveranno se la squadra si divertirà durante la settimana nel fare questo mestiere. Lo dico a chiunque lavori in questa società". 

Idee chiarissime, dunque, quelle del presidente, tra le tante esposte in questi giorni di presenza a Milano (rilasciate al Corriere dello Sport), e nello specifico queste parole meritano di essere sottolineate. Troppe volte i tifosi interisti e i media si sono chiesti cosa volesse fare Thohir con l'Inter e perché avesse deciso di acquistare un club in una situazione finanziaria piuttosto debole. Troppe volte si è pensato che l'indonesiano volesse usare il brand Inter per i propri business. Troppe volte si è detto che rispetto a Moratti il tycoon mancasse della passione necessaria a guidare un club come quello nerazzurro. Eppure, e non solo a parole, Thohir sta dimostrando di essere veramente legato all'Inter e di amare il calcio, al punto da voler cercare di cambiare non solo il destino dei nerazzurri, ma anche tutto il sistema italiano. C'è dunque la volontà di costruire qualcosa per pura passione, non solo per business. Adesso anche gli scettici se ne stanno rendendo conto.