"Buongiorno, volevo solamente fare una riflessione da tifoso quindi senza la presunzione di aver la verità in bocca.Già da qualche tempo mi domando perché non giochiamo con il più semplice e classico 4 4 2?Il campo sarebbe coperto sicuramente meglio, i giocatori ci sono, la difesa rimarrebbe questa e il centrocampo con Eder Candreva e Perisic che si alternano sulle fasce con Medel Kondo Joao Mario e Banega a ruotare in mezzo e finalmente Icardi non lasciato solo a lottare tra 4 difensori avversari e magari con Gabigol in campo a dare una mano o lo stesso Eder o Palacio o addirittura Jovetic. Vedere queste partite fa piangere e fa male.

Forza Inter sempre. Amala!".

Roberto

 

"Salve sign.Javier sono Federico Andrioli e le scrivo da un paesino della bassa veronese dove fin da piccolo coltivo l'amore per l'inter.
Sa io sono responsabile di azienda di 25 dipendenti e ho solo 23 anni e sono ormai  gia' tre anni che lavoro qui.
io avrei sempre voluto essere un menager  aziendale infatti è quello che sto facendo per raggiungere i miei obbiettivi senza l'aiuto di nessuno solo con le mie forze.
Quello che faccio sempre capire ai miei ragazzi è che non è importante chi sei singolarmente ma quello che in gruppo potete fare l'esonero di FdB è solo una tragica conseguenza di  quello che in realtà tutti sanno manca un credo il nome dietro nella maglietta non deve essere piu' importante di quello davanti.
Essere giocatore dell'inter non deve essere solo un piacere ma anche un dovere,il mio orgoglio mi porta sempre a mantenere un comportamento e una mentalità a favore dell'azienda che mi da la possibiltà di vivere. Con questo le voglio dire che hai vostri giocatori quindi dipendenti della vostra gloriosa azienda dovete dare un ideale su cui credere, un motivo cosi grande che anche i giocatori piu giovani per arrivare a quelli un po piu anziani non vedino solo hai soldi perchè i soldi vanno e vengono la popolarità va e viene la gloria invece dura per sempre con questo io le dico che io posso aiutarvi a risolvere i problemi che circondano i vostri giocatori e far in modo che ritorni l'inter che nella storia è stata gloriosa. E solo perchè sono giovane non vuol dire che sia stupido e se vuole che le racconto la mia storia di persona cosi si renderà conto di come un bambino è diventato uomo solo con le sue forze e in poco tempo 
Con tanta fiducia in voi e la mia piu' grande stima vi invito a rispondere a questo messaggio sia se volete il mio aiuto sia se non lo volete Buona Giornata Capitano".

Federico

 

"Questa è una lettera di dimissioni. Sì, di dimissioni da tifoso, dopo circa 50 anni di amore.
Per questa squadra ho penato, gioito, mi sono imbarcato in viaggi spesso allucinanti per seguirla. Ne ho difeso le scelte, pur se spesso non condivise.
Ma, come spesso succede negli amori, per non soffrire più diventano necessarie scelte drastiche, come quella che sto facendo.
Non è più possibile assistere a spettacoli indecorosi, tanto sul campo, quanto, anzi soprattutto, nella gestione della Società.
La chiamo Società, ma dovrei identificarla con un diverso appellativo, perché non è affatto una Società, un'impresa, ma una infinità di persone, tra le quali non si capisce chi debba prendere le decisioni.
La proprietà cinese, intesa come maggioranza del pacchetto azionario, vive dall'altra parte dell'emisfero e probabilmente si occupa molto piedi altre faccende, contando solo sul fatto che dall'Inter possa ricevere visibilità mondiale.
Tohir, che la sua notorietà l'ha già avuta, e che dalla cessione del pacchetto di aggiorna za ha ricavato una plusvalenza con i fiocchi, aspetta solo il momento opportuno per disfarsi del residuo di azioni ancora in suo possesso e ricavare un altro significativo utile.
Moratti che dopo i successi del triplete (ma non dimentico i tanti anni di delusioni) e che oggi è diventato uno "spara sentenze" dovrebbe riflettere sul fatto di essere stato capace di far diminuire il fatturato dell'Inter dal Triplete in poi di centinaia di milioni di euro, dimostrando che le tante voci che gli attribuivano una innata incapacità di gestione avevano ragioni da vendere.
Zanetti, un mito, un eroe, un gladiatore, oltre che grande persona, ha accettato un ruolo che appare più che ambiguo: se hai voce in capitolo, devi far valere le tue opinioni. Se non hai voce in capitolo..... perché accettare questo ruolo?
la scelta di De Boer era stata azzardata? Probabilmente, ma al di là di questo dubbio vale una certezza: non si doveva arrivare alla vigilia del campionato per risolvere il contratto con Mancini, i cui malumori, le lagnanze continue, il sistematico nervosismo, ne avrebbe dovuto imporre il licenziamento molti mesi prima.
Ma all'Inter, si sa, parlano tutti e tutti si sentono in diritto di avere le loro reazioni, i loro comportamenti.
Ecco quindi che l'aver dato carta bianca a Mancini come le sue scelte, ha portato a acquisti anche isterici (Podolski, Shaquiri, Jovetic, Melo), altri inutili, oltre che costosi (Kondogbia), altri del tutto inadeguati ad un club di tradizioni storiche (Eder).
De Boer può aver commesso degli errori (vedi l'aver puntato su Santon, il preferire Eder a Perisic), ma le sue idee non erano male.
Certo che poi le idee vanno mese in pratica e per questo devi essere seguito dai giocatori, ma per fare ciò, sono necessarie due cose: carisma e credibilità da parte dell Società.
Solo che su questo secondo punto, torniamo all'inizio del discorso: quale Società?
Quella che consente ad un vanitoso 23 enne di scrivere la propria biografia, di riempire i social di tweet sul proprio rinnovo di contratto (arrivando ad ottenere quello che voleva, nonostante le dichiarazioni di fermezza da parte dei dirigenti) lasciandolo libero di dire tutte le cose che vuole, senza poi essere neanche capace di togliergli la fascia da capitano? 
Quella che consente ad Eder, giocatore buono solo per squadre di modeste ambizioni, di stranirsi per una sostituzione? Ma per favore!!!
Ha ragione chi dice che in altre Società certe cose non si verificano. Quando l'odiato Milan di Berlusconi aveva affidato la panchina ad Allegri, l'inizio fu disastroso. Forse stato da noi, Allegri avrebbe fato le valige.
Poi il berlusca, convocò tutti, giocatori e tecnico, e disse con toni infuriati: Quello che avete davanti è l'allenatore del Milan, e resterà al Milan. Voi, al contrario, non so che fine farete, questo dovete averlo ben chiaro.
Il Milan quell'anno vinse lo scudetto.
Chi potrebbe fare così all'Inter?".

Marco

 

"A questo punto credo proprio che il problema non è mai stato l'allenatore.ne Mancini ne De Boer ma chi ha costruito la squadra mal assortita con giocatori inadatti.
Ausilio cosa fa?...Zanetti gran giocatore ..ma torni in Argentina con il suo clan..di giocatori presuntuosi...Moratti quello che ha costruito ha disfatto vendendo la società a imprenditori non italiani e adesso che non ha piu' una quota continua a occuparsi di cose che non gli competono ...pensi alla Saras..!!!!!".

Luca

 

"Buongiorno Redazione, cosa scrivere? ciò che già sappiamo noi tutti tifosi.
Purtroppo la legge del calcio dice che non si possono licenziare 25 giocatori, viene sempre più semplice licenziare l'allenatore.
Sapete cosa invidio della Juve? la Società, i dirigenti,non i giocatori, esseri umani come i nostri, vedi Vidal ( trovato ubbriaco ),
sappiamo come è finita e tanti altri.
Ritornando in casa nostra, non succederà mai che vengono prese certe decisioni, meglio mandare via l' allenatore di turno.
Ricordo a Reggio Calabria abbiamo perso 1 a 0 Il Signor Lippi disse : se fossi io il Presidente li prenderei tutti a calci nel sedere, l' indomani venne licenziato.
Domenica sera ho visto la partita, uno scandalo e una offesa ai colori di cui sono innamorato, ho visto sudato solo Eder e Palacio, tutti gli altri venivano dalle ferie o da un centro di benessere, vergona, gente ( non posso definirli uomini ) che prende una barca di soldi, senza alcuna dignità.
Se potessi, domenica farei giocare tutta la Primavera e loro in ritiro, sono certo che almeno i ragazzi c'è la metterebbero tutta e uscirebbero dal campo sudati.
Grazie per la possibilità di sfogarmi, cordiali saluti".

Vincenzo

 

"Se Moratti sapeva (e se non lo sapeva era ancora peggio!) del caos nel quale precipitava l'Inter affidandola ad una proprietà così lontana ed estranea al nostro mondo del calcio, non avrebbe dovuto vendere!  Visto che i soldi mancavano, avrei preferito un ridimensionamento della squadra, una squadra modesta magari, ma con una personalità riconoscibile, come é sempre stata in più di un secolo di storia. Ora ditemi voi: dov'è l'Inter? In quali anime si riconosce? Quali sono i tratti riconoscibili della nostra identità? Che tristezza e che peccato!".

Riccardo

 

"Anche se ha commesso alcuni errori..., auguro a Frank de Boer tutto il bene sportivo di questo mondo.
Ciao Frank! Uomo non capito da una massa di somari, viziati e da tifosi provincialotti abituati a vedere la propria squadra giocare solo in contropiede e a parcheggiare il pullman davanti la porta.
Poteva essere un progetto di calcio totale, giocato malamente da una massa di invertebrati, è diventato un linciaccio mediatico prima sportivo e poi umano.
Quando mai abbiamo visto la nostra Inter vincere contro la Juve in quel modo? Quando mai abbiamo visto la nostra Inter giocare con tanta autorevolezza nella sfortunata trasferta di Roma? Quando mai abbiamo visto la nostra Inter presidiare in questo modo la metà campo avversaria?
La verità è che come nella vita anche nel calcio contano gli episodi e nostri episodi sono stati molto sfortunati.
Mi chiedo: "perché non posso sognare una squadra che finalmente non giochi un patetico calcio come quello italiota?"
Perché non posso desiderare allenatori come Zeman?
Perché Voi provincialotti mi dovete fracassare i coglioni con Simeone?
E non rispondetemi, per favore, con: "ma con quelli si vince!" (Sì, ma come si vince?). Ho tutto il diritto ad avere una squadra bella.
La verità è che la squadra è stata costruita male per giocare un certo tipo di calcio e può solo fare un normale 4-4-2 in contropiede, con tutta la felicità dei provincialotti Interisti".

Roberto

 

"Ecco la misura dell'approssimazione che regna nel branco di dilettanti incapaci che dirige l'inter.
Pet settimane arrivano attacchi da ogni dove e loro tacciono in modo imbarazzante, poi si fanno vivi alla vigilia di una partita che per forza di cose avrebbe segnato l'esonero dell'allenatore in caso di sconfitta, per dire che la società tutta supporta il lavoro del coach, esponendosi in tal modo all'ennesima ridicola figuraccia internazionale.
Suning dovrebbe a mio modo di vedere, cacciare a calci anche l'intera dirigenza, Moratti compreso, vero capostipite di questa infinita debacle".

Vittorio

 

"Gentile redazione, 
Credo che il problema dell'Inter sono le caratteristiche dei giocatori e la loro collocazione tattica. Già con Mancini, Icardi con  due ali Perisic e altro  era asfittica in attacco. Segnava prevalentemente Icardi. La situazione non è cambiata, Perisic e Candreva sono ali larghe poche volte entrano in area e i centrocampisti per caratteristiche non accompagnano Icardi. Quindi difficilmente con questo modulo si possono avere miglioramenti radicali. Credo che,   il modulo che sfrutti al meglio le caratteristiche dei giocatori sia il 3 4 1 2 e mi spiego medel Miranda murillo brozovic jo Mario kondogbia Perisic banega gabigoal Icardi. Un ultimo appunto su quello letto ultimamente su equilibrio personalità e amenità varie. L'equilibrio si trova se i calciatori hanno un canovaccio da seguire e la personalità la si ottiene non chiedendo ad un giocatore di non sbagliare ma lasciandogli la libertà di esprimersi, sono i compagni in caso di errore disposti in modo razionale a recuperare senza eccessive ansie e corse in apnea".

Pietro

 

"Gentile Redazione,
alcune considerazioni sull'ennesima barzelletta che la mia amata (quasi "ex", essendo arrivato al limite della sopportazione..) F.C.Internazionale Milano propina al mondo del calcio per far divertire i propri avversari.
Anzitutto complimenti per l'esonero di De Boer! Avergli affidato la guida tecnica della prima squadra a pochi giorni dal via del campionato era già stata una decisione da veri fenomeni...Aver sconfessato tale scelta dopo nemmeno tre mesi è un vero "capolavoro" degno degli attuali "Manager" (quali? sic!!) che guidano la Società...
Così si è fornito l'ennesimo alibi a quegli invertebrati che scendono in campo ed il cui unico obiettivo non è quello di onorare i colori che indossano ma rimpinguare il proprio portafogli.
Si prenda, una volta tanto, esempio dai "gobbi" che prima dei valori tecnici scelgono gli uomini degni di indossare i propri colori e non dei "quaquaraquà" a cui magari affidare anche la fascia di capitano (...oltre che accontentarne economicamente la consorte...)!
Seconda considerazione: una volta dato il benservito a De Boer si scelga finalmente un allenatore di "comprovata fede nerazzurra", non importa se bello, fotogenico e simpatico ai giornalai, ma che faccia valere nello spogliatoio il principio che i colori vengono prima degli interessi personali e che, finalmente, dia qualche randellata nelle parti basse ai troppi mercenari stranieri (..oltretutto per lo più scarsi!) presenti in rosa.
Questo allenatore mi auguro che non sia il Sig. Pioli che, per quanto rispettabile e capace possa essere, è stato e resta un "gobbo" e di "gobbi" all'Inter ne abbiamo piene le tasche!!
Infine, un forte "NO" al ritorno di Moratti & C. all'Inter! Il Sig. Moratti ha lasciato dietro di se solo macerie! Le ultime parole del suo gregario Tronchetti Provera smascherano il "giochino" ideato sin dall'inizio: trovare qualche straniero ricco e scemo che ripiani i debiti e poi riacquistare una quota di minoranza per tornare a comandare (..e fare ulteriori danni!) con i soldi altrui! No e ancora NO!!! Moratti ha fatto il suo tempo, l'Inter ha bisogno di manager italiani seri, calcisticamente competenti e di provata fede nerazzurra (e per favore al Sig. Zanetti si tolga la carica di Vicepresidente e lo si mandi tuttalpiù a fare l'ambasciatore dove le continue banalità e ovvietà che continuamente pronuncia non possano creare ulteriori alibi ai suoi protetti calciatori..). Questo si chiede alla Proprietà; prima lo capisce e prima si smetterà di fare sbelicare dalle risate i nostri odiati nemici (gobbi, milanisti e testate media al loro servizio!)".

Paolo

 

"Non poteva che finire così: un allenatore arrivato alla vigilia del campionato più ostico del mondo, obbligato a gestire una squadra costruita da un altro, in ritardo di preparazione, incompleta in diversi settori, non poteva che infilare una serie di risultati negativi intervallati da qualche exploit illusorio e finire esonerato molto prima della fatidica apertura del panettone.
Alcune colpe sono sue, molte di altri, ma si sa che è più semplice licenziare un solo allenatore che alcuni dirigenti incapaci e diversi giocatori sopravvalutati. Ma non facciamoci illusioni: chiunque arrivi (sia Pioli o un altro tecnico più blasonato) sarà confrontato con gli stessi problemi di De Boer. Dovrà fare il meglio possibile con una rosa in cui solo 7-8 elementi sono in grado di giocare ad alto livello in serie A; sarà costretto ad utilizzare brocchi colossali (Ranocchia, Kondogbia, ecc.) ed ormai ex-calciatori (Palacio, Felipe Melo) sia perché ad undici bisogna comunque arrivarci, sia per tentare di recuperare almeno in piccola parte i soldi sprecati dalla società nelle ultime sciagurate campagne acquisti; dovrà tenere vivo uno spogliatoio in cui molti soffrono per non essere riusciti ad accasarsi da qualche altra parte ed altri si domandano chi glielo ha fatto fare di venire all'Inter.
Il mio consiglio a chiunque si siederà su quella panchina è di non fare proclami (scudetto, Champions e anche Europa League devono ora diventare parole tabù) e far giocare la squadra da provinciale: primo, non prenderle e secondo, restare lontani dalla zona retrocessione. Non è pensabile fare altro: a gennaio, per quanti soldi Suning potrà mettere sul piatto, non ci saranno 3-4 giocatori di livello sul mercato da poter portare a Milano, e si dovrà aspettare una rifondazione quasi totale la prossima estate. Sarà d'obbligo mettere in campo Gabigol, visto che la spalla di Icardi (Eder) segna con la frequenza con cui si accoppia un panda e per quest'anno ha già dato, e se si brucia pazienza. Ma almeno la smetteremo di coprirci di ridicolo dopo aver sbandierato il brasiliano come un nuovo Ronaldo e averlo tenuto in tribuna ad aspettare non si sa cosa. È uno dei momenti più bui della storia dell'Inter, auguri a tutti noi perché, toccato il fondo, non si cominci a scavare".

Luca

 

"Risolto il contratto con Frank De Boer.  Pioli il prossimo allenatore.

Bene cosi`!  Avanti il prossimo!

E la commedia infinita va avanti.  Mi dispiace dirlo ma l'Inter e` diventata una societa` gestita da BUFFONI.

Per molto ma molto meno dipendenti che sbagliano cosi` vengono licenziati subito e senza appello.

Saluti".

Vincent

 

"Gentile Redazione,innanzitutto,grazie per le notizie che ci fornite e per la possibilità,che ci date,di esprimere la nostra opinione!
Scrivo soltanto due parole,visto che, ultimamente, non sono stato molto fortunato nel vedermi pubblicati i commenti:
Quello che voglio dire è che, finalmente, tutti quelli che chiedevano la testa di De Boer saranno felici,visto che il loro desiderio si e' avverato; Da domani, vedremo che la situazione all'Inter cambierà radicalmente; Non si vedranno piu' le saltuarie "PAPERE" di Handanovic o i "LISCI" di Ranocchia o Nagatomo o la "DANNOSA IRRUENZA" di Murillo o Santon o la "STATICITA'" di Banega o Medel o la "APATIA" di Icardi; Ci sarà precisione millimetrica nei passaggi, perfezione nel controllo palla e ognuno finalmente potrà giocare nel suo ruolo; Eh si! finalmente diventeremo una squadra, quella squadra a cui quell'incapace di De Boer non consentiva di giocare anzi, addirittura glielo impediva dal momento che non capiva nulla di calcio;
Insomma da domani AVVERRA' IL MIRACOLO per una-due partite, perche' non si potranno tenere quei ritmi troppo a lungo e fino a quando quella banda di pseudo-campioni invertebrati non deciderà che e' arrivata l'ora di far saltare anche il futuro allenatore (perchè allenarsi e FARE IL PROPRIO DOVERE, IN CAMPO, E' TROPPO FATICOSO)
A proposito!! Ma dove sono stati, finora, i procuratori di questi campioni che sono scesi in campo finora e che hanno fatto (E CI HANNO FATTO FARE) quelle stupende figure nelle partite sin qui disputate????

P.S. Avete notato, dalle ultime dichiarazioni che giungono in queste ore dall'Olanda, che anche nei Paesi Bassi e' giunta la fama di cui già godiamo in Italia e cioè che siamo una BARZELLETTA??????????

A presto!!!".

Santi

 

"Gentile Redazione, adesso che De Boer se ne è andato è cascata l'ultima foglia di fico a coprire le grosse vergogne in casa Inter. Adesso voglio vedere la dirigenza come i giocatori a cosa vorranno appellarsi in caso di figure di palta nel prosieguo della stagione. Ho già detto che De Boer ha peccato di arroganza per aver pensato che calava in Italia ad insegnare calcio in una squadra dal blasone ingombrante. Ha fatto la figura dell'arrogante e del fesso. E va bene. Ma si sappia che De Boer è solo una scusa. Si è sempre detto che è più facile cambiare allenatore che undici giocatori. La regola vale pure per l'Inter ma  mai come in questo caso quelli che dovevano essere cacciati erano proprio loro. Undici pusillanimi! Non vado oltre. L'allenatore potrà pure essere un imbecille ma tu per i colori che indossi sputi l'anima. Punto. Passiamo alla dirigenza. Partiamo da Thohir che oramai ha tolto la salute agli interisti e la pace all'Inter. L'indonesiano non sa una benedetta ceppa di calcio ma sa il fatto suo in materia finanziaria. Ha tolto l'Inter dalle secche. Dicono. Ci sta guadagnando dall'7 all'8%. Dicono. Sta di fatto che il suo ruolo finisce qui. Lui e il suo sodale Bolingbroke che non ne ha azzeccata una che sia una e ha lasciato gli allenatori in balia di undici bimbominkia senza mai proferire parola. Non dico in italiano ma neppure in inglese. Zanetti, dalle mie parti dicono, sembra un asino in mezzo ai suoni. Non sa che fare a parte la faccia contrita. I cinesi di buona lena ci mettono gli sghei scatenati dal governo centrale ma anche loro come Thohir non sanno una beneamata verga di calcio. Non basta comperare nomi. Ci vuole un organigramma di valore e ad oggi non ne abbiamo. Il mio pensiero va al buon Moratti che qualcuno ricorda con nostalgia. Gli voglio bene come uomo. E lo adoro per averci tenuto fuori dalla vergogna Calciopoli, facendo di noi dei felicemente diversi, ma ha anche fatto molti errori. Uno tra questi è di aver passato la mano a Thohir dopo essersi reso conto che per il suo divertissement stava mandando a gambe all'aria la SARAS di papà Angelo per una gestione post Triplete a dir poco folle. Ora, hai creduto che Thohir fosse all'altezza. Non lo è. Ma quando sono arrivati i cinesi hai dato via pure il tuo 30%. Ovvero, uno che conosce il calcio italiano a menadito e ama l'Inter come la può amare il più innamorato dei tifosi, se ne va proprio quando c'è maggiore bisogno di lui. Il patatrac è servito! Ora, ci sarà alla Pinetina o in giro per Milano qualcuno che prenda sotto braccio il sig. Zhang Jindong e gli dica che bisogna strutturare una squadra vincente? Che bisogna avere una dirigenza sul campo? Che pure se chiamano Simeone, Bielsa o il miglior Mourinho , si fa la fine dei peracottari comunque? E' così che ti ritrovi un Icardi che scrive (?) cose inaudite o , da ultimo, un Kondogbia, che non ha reso neppure un millesimo di quanto pagato, che se ne esce col mal di pancia! Il calcio è bello, impegnativo, milionario ma una cosa è certa gli interpreti sono ragazzi che da poco hanno superato la fase puberale. Per loro ci vuole disciplina! Saluti".

Ernesto

 

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 02 novembre 2016 alle 22:17
Autore: Redazione FcInterNews.it
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