"Ogni giorno leggiamo che c'è la fila (o per lo meno nella mente di Thohir) per accaparrarsi il posto di Branca. Berta, Sabatini, Pradè, la "promozione" di Ausilio; eppure c'è un nome che mi stuzzicherebbe un po' (molto a dire il vero) di più.
Son passati ormai tre anni e mezzo, da quel magico 22.05.2010 in quel di Madrid, tre anni e mezzo di arrabbiature, perplessità, sfottò e tanta sofferenza. Nessuno più di noi ha voglia di ritornare alla vittoria, nessuno più di noi ha voglia di urlare per un gol che vale un posto in champion's league o, ancora di più, che vale uno scudetto ! Per anni abbiamo dettato legge sul campo e in sede di mercato, pagando quattro spiccioli per giocatori fondamentali quali Sneijder, Maicon, Milito, Pandev; e poi c'è stata l'operazione del secolo: Ibrahimovic dato a 50 milioni più Eto'o (giocatore che vale più di Ibra e i 50 milioni messi assieme). Tutti lodavano Marco Branca, indicandolo come grande dirigente ed esperto di mercato, ma pochi (anche se poi hanno scoperto la vera verità) sapevano che il vero artefice di tutto ciò aveva un nome ed un cognome diversi: Gabriele Oriali. Stranamente da quella stupenda (e allo stesso tempo maledetta, e per tanti motivi) notte di Madrid, con l'allontanamento di Lele, per far spazio al collega/rivale Marco, la nostra Beneamata ha iniziato a perdere colpi a poco a poco, fino ad arrivare allo sfascio totale lo scorso maggio (proprio il mese delle più grandi soddisfazioni, di quel magico e ormai lontanissimo triplete). Questa lettera sarà solo una piccola goccia in un mare di parole e lamentele, ma a noi tifosi Lele, ci manca maledettamente".

Stefano

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 26 novembre 2013 alle 21:02
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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