"Buon giorno tifosi e redazione.
E'vero il tifoso a volte esagera ,a volte pretende troppo ma farsi prendere per il culo no.Bellissima la lettera della curva nord sempre presenti tra mille difficolta incitando fino al 94 senza smettere mai.Che bello sarebbe avere una societa presente un DECIMO dell cn.    p.s bello anche l'articolo di Pizzoferrato niente da aggiungere,togliere o obbiettare..
AMALA".

Mario

 

"Salve redazione, vi seguo maniacalmente con la vostra stupenda app sul mio smartphone, vorrei esprimere qualche considerazione in merito all'ultimo periodo della  nostra beneamata.Sono stato felicissimo dell'esonero di Mazzarri perchè lo ritenevo troppo provinciale per la nostra squadra e nonostante gli scarsi risultati vorrei invitare alla calma tutti i miei colleghi tifosi, il mancio sa il fatto suo e farà il bene dell'inter, purtroppo prendere la squadra in corsa non è facile per nessuno ma dall'ultima sessione di mercato si è visto l'ascendente del mister sui giocatori, sono convinto che gente come Shaqiri non sarebbe mai venuta da noi col precedente allenatore. In questa stagione ci resta di salvare il salvabile e ci dovremmo concentrare preferibilmente sul vincere l'europa league (sarebbe un sogno), o comunque ben figurare in questa competizione e qualificarci in europa il prossimo anno. Sono convinto che un mercato condotto da mancini e una preparazione iniziata in un certo modo possano farci figurare bene il prossimo anno, innanzitutto il mister deve liberarsi dei calciatori mediocri che abbiamo in rosa, ranocchia su tutti,e scegliere tutti i calciatori funzionali alla sua idea di gioco, roberto mancini è un'uomo di calcio da una vita e sa scegliere i suoi uomini in sede di mercato, tutti storcevamo il naso all'arrivo di maicon e poi abbiamo visto chi era. Io penso che i tifosi che frequentano lo stadio debbano sostenere in ogni caso la squadra, lo stadio deve essere il dodicesimo, tredicesimo e quattordicesimo uomo in campo, e non rumoreggiare al primo errore, l'amore per una squadra deve essere incondizionato e non esigere che si vinca sempre, nellos port si vince e si perde ma la cosa importante è che i calciatori diano il 110% e solo con l'incitamento costante dei tifosi questo può accadere, sono deluso e schifato quando vedo san siro mezzo vuoto, e questa è una colpa della società, i biglietti dovrebbero essere alla portata di tutti perche 20.000 persona in più allo stadio possono fare la differenza tra una sconfitta e un pareggio. Sono anche convinto che il presidente Thohir sia una persona preparata che si sia circondata di gente con gli attributi, quindi diamogli il tempo di lavorare e di costruire qualcosa di serio, tempo al tempo. Sono consapevole che avendo, come al solito, l'opinione pubblica sempre contraria e pronta a darci addosso la nostra percezione della realtà può essere distorta, ma ricordiamoci che noi siamo L'INTER, non possediamo nè giornali, nè TV, e siamo FIERI di questo, siamo FIERI di non aver giornalisti (o meglio giornalai), venduti che ci leccano il culo, noi andiamo avanti con la nostra filosofia e il nostro modo di lavorare, SEMPRE CONTRO TUTTI E CONTRO TUTTO, e dovremmo essere i primi noi TIFOSI veri a sostenere e incoraggiare sempre la nostra squadra. AMALA SEMPRE!".

Paolo

 

"Salve redazione
Vi scrivo solo per dire la mia sulla lettera scritta dalla curva,l'ho letta più volte e più la leggo più mi convinco che in quelle parole ci sia tutto il succo dell'Interismo vero.
Primo l'onestà, checche se ne dica è sempre stato un nostro vanto, ed essere usciti indenni (anzi parte lesa) dagli anni di calciopoli ha ulteriormente accentuato questo lato del nostro carattere.
Secondo l'educazione e il rispetto,pretendere il saluto dai giocatori a fine partita è un comportamento che ricorda molto le personalità di Moratti e i compianti Giacinto Facchetti e Peppino Prisco.
Terzo,l'amore per la maglia, intendiamoci ormai nel 2015 nessuno si aspetta più di avere un Zanetti in squadra che ti rimane per 20 anni di cui almeno la metà spesi ad inseguire mosche e che ci resta nonostante le offerte da mezza Europa,di Saverio ne nasce uno ogni 30-40 anni ma nel recente passato abbiamo avuto esempi di calciatori che pur essendo rimasti poco hanno lasciato il segno nei nostri cuori e questo solo perchè quando entravano in campo davano tutto, si sbattevano fino alla morte dando un senso alle palanche di soldi di stipendio che prendevano, alcuni hanno vinto altri meno ma vederli andare via è sempre stato un colpo al cuore perchè quando dai tutto te stesso nessuno può criticarti e riceverai sempre riconoscenza.Cito Milito, Lucio e Snejider,quanti di noi avrebbero il coraggio di insultarli e fischiarli anche se si presentassero al Meazza da avversari?Qualcuno potrebbe obiettare che questi 3 ci hanno regalato la più grande gioia degli ultimi 40 anni e che quindi la riconoscenza è un atto dovuto, ma io vado a memoria e francamente di Lucio ricordo l'espressione che aveva quando scendeva in campo...ricordava molto quella di Leonida nel film 300 e non una, ma TUTTE le occasioni in cui metteva gli scarpini( e di cazzate il brasiliano in campo ne faceva a quantità industriali avremmo qualche titulo in meno da esporre in bacheca se al suo fianco non ci fossero stati due come Cuchu e Wally che ci mettevano le pezze), e Snejider  che con le valigie ancora ai nastri del ritiro bagagli arrivi Internazionali di Linate giocò un derby da paura e sembrava un folle spiritato ogni volta che scendeva in campo.
Questi gli ultimi in ordine di tempo, ma ne potrei citare tanti altri che in campo davano l'anima e che tutti gli interisti oggi ricordano e rimpiangono.
Quello che il tifoso vuole realmente non è tanto la vittoria in sè, quella può arrivare e non arrivare, il calcio non è scienza esatta e questo il tifoso lo sa non è stupido,ma l'atteggiamento,la grinta, la cattiveria agonistica, o come qualcuno ama definirli i c.d. occhi della tigre non devono mai mancare a te calciatore che sei straprofumatamente ben pagato per fare solo questo e che se ti va bene arrivi a 36-37 anni appendi le scarpe al chiodo e campi di rendita, mentre il buon 60% di coloro che sono sugli spalti il tuo stipendio di un mese lo guadagneranno dilazionato in 40 anni di duro lavoro(se va bene)durante i quali magari spesso si sono trovati in difficoltà a fine mese con delle spade di damocle sulla testa come le bollette e la rata del mutuo da pagare, un altra fetta di curva che magari a 36-37 anni un lavoro non lo trova nemmeno,per cui di mutuo non se ne parla e la rendita non sa nemmeno cosa sia.
Non voglio entrare nei problemi socio-economici del nostro tempo, ma è inevitabile arrivare al classico pensiero "io mi faccio un cu..così 8-9 ore al giorno per garantirmi il pane e sto brocco che ciondola in campo guadagna come un emiro arabo e manco si prende la briga di farsi una sudata".
E'indubbio che nel calcio la riconoscenza vada aldilà del risultato di una partita o di un campionato e indipendentemente dagli zeri sui nostri cc la cosa che fa più rabbia è vedere 11 giovincelli pettinati da fighetti che ti entrano in campo come fossero signorine impaurite e pur cercando di impegnarsi svaniscono totalmente quando l'avversario mostra un accenno di muscoli.Eravamo tutti entusiasti per aver pareggiato con la Juve, semmai eravamo incavolati con la buona sorte perchè ci aveva privato di un risultato più rotondo ma non ho sentito nessuno prendersela con la squadra perchè non era riuscita a vincere, da parte nostra non c'è stata a conti fatti nemmeno tanta critica sulla scenata di Osvaldo perchè tutti noi eravamo consci che anche quello sfogo in quel momento della partita non era altro che una esternazione, seppur sbagliata nei modi, di quella rabbia agonistica che noi tifosi invochiamo ogni maledetta domenica (Al Pacino Docet).
Se tutti i giocatori applicassero costantemente il concetto vincere o morire(sportivamente parlando chiaramente) sono sicuro che Icardi a fine partita potrebbe lanciare anche le mutande e i calzini sporchi e nessuno glieli tirerebbe indietro con disprezzo (magari proprio le mutande qualche sussulto lo causerebbero comunque..) e soprattuto l'Inter del post Mourinho avrebbe cambiato meno allenatori e chiuso i campionati con qualche(molti) punti in più.

Grazie ancora
AMALA....SEMPRE".

Luca

 

"Gentile redazione e cari compagni interisti,

prendo la decisione di scrivervi dopo l'ennesima beffa ricevuta, questa volta ad opera del Pipita; sarei meno amareggiato se il gol fosse stato "inventato" dall'immenso giocatore che è, piuttosto che offertogli in modo così vergognosamente ingenuo dal nostro "capitano". Proprio dal nostro presunto leader vorrei cominciare: quanto ancora dovrà proseguire questa farsa che lo vede raccogliere l'eredità di Zanetti, forse si aspetta che firmi questo tanto discusso rinnovo - neanche si trattasse di un Kovacic o di un Icardi - per poi strappargliela dal braccio? E il prezzo da pagare, nel frattempo, è di avere come capitano un giocatore insicuro, inaffidabile e lento e, nonostante ciò, titolare della retroguardia? Preferirei un Juan Jesus o un Handanovic, giocatori senz'altro più carismatici; chi indossi la fascia di capitano non è questione da poco, e a mio parere è stata sottovalutata e poco discussa nei Vostri editoriali, che leggo con attenzione.
Al di là delle facili ironie sulla presunta "sfortuna" (deludente che il buon Mancini la invochi così "mazzarrianamente", dato che ancora non vedo progressi significativi sul piano del gioco espresso, perciò rimane un appello inconsistente e un po' patetico) che ci affliggerebbe, la mia domanda è semplice: quanti degli attuali giocatori che militano nelle file dell'Inter sono effettivamente da Inter? Ovviamente, la risposta dipende più da cosa si intenda per "Inter" che dal giudizio sui singoli giocatori. Mi spiego: se per "Inter" ci riferiamo ad una squadra che, citando Thohir, dovrebbe riguadagnarsi i piazzamenti nazionali ed europei che le spettano (lotta scudetto e UCL) nei prossimi 2-3 anni, ovvero alla "bella Inter che sarà", allora il mio parere sarebbe desolatamente negativo: pochi giocatori meritano questa maglia, forse si contano appena sulle dita di una mano (ci provo: Handa, Juan, Kovacic, Shaqiri, Icardi; forse possiamo aggiungere Andreolli, D'Ambrosio e Santon come buone alternative; Brozovic è da vedere). Se invece ci riferiamo alla squadra che attualmente riveste (meritatamente!) il tredicesimo posto in classifica dove aleggia ormai l'infausto odore della zona retrocessione, allora i vari Obi, Nagatomo, Ranocchia, Dodò, Medel, Kuzmanovic eccetera possono felicemente continuare a vestire questa maglia,  perché ne riflettono la posizione attuale nel calcio italiano ed europeo. Basta chiarirsi: non puoi illudere i giocatori di poter conquistare il terzo posto, se questi non hanno le spalle abbastanza larghe (e i piedi abbastanza educati) per caricarsi quest'onere; sono convinto che molti di loro farebbero benissimo in altri contesti, in squadre che lottano per obiettivi più umili ma giocano un calcio infinitamente più sofisticato del nostro (giù il cappello davanti all'Empoli di Sarri), o in squadre più ambiziose e collaudate come l'odiata Juventus; ma all'Inter, che vorrebbe tornare grande ma non può, devono giocare ragazzi di carattere, e non solo affamati e giovani.
Concludo augurandomi che nelle prossime partite qualche episodio ci arrida e ci consegni in dote qualche punto in classifica, per arrivare almeno ai 40 punti della tranquillità, e che il Mancio si giochi bene le sue carte nell'unica competizione in cui siamo realmente in corso, l'Europa League (a proposito, ottima scelta portare Shaqiri e non Podolski: solo io trovo quest'ultimo imbarazzante per quanto è lento, prevedibile e goffo?). Quanto all'estate prossima, priva degli introiti UCL, confido in un consistente alleggerimento della rosa di tutti i suoi elementi più mediocri e superflui, e in intelligenti investimenti in ottica futura (non conosco Murillo ma risponde a questa tipologia di acquisto).
Un abbraccio virtuale a tutti voi interisti, che sento davvero vicini in questo momento nero della nostra storia.
Amala".

Francesco

 

"Buona Sera,
dopo la partita col Napoli , devo dire che continua l'interite,
questo disturbo intestinale dovuto alla visione di una partita dell'inter, e alle megagalattiche cazzate che spara il mister 
nel post partita. Vorrei sapere da Mancini, il significato che vorrebbe farci credere quando dice che la squadra è squadra e sta tornando a giocare. Per quello che si sta vedendo in particolar modo dalla partita di Empoli in poi, la squadra è praticamente inoffensiva, non riesce a concludere in porta, non riesce a fare due passaggi consecutivi senza che si perde palla, imbarazzante è assistere a passaggi incredibilmente sbagliati e per i quali sistematicamente rischiamo di subire goal, impressionante essere preoccupati persino se battiamo un calcio d'angolo visto che non è raro che si crei una ripartenza per gli avversari che con grande affanno non si tramuti in peggio, ma non sempre ci va bene. Non si crossa e quando lo si fà, lo si fà male, e quando per "fortuna" qualche cross riesce è sempre preda dell'avversario, nessuno corre senza palla nessuno viene incontro e nessuno crea profondità , tutti fermi come spettatori non paganti, ad assistere la squadra avversaria giocare, nessun spirito di sacrificio, nessun senso di squadra, vero che la maggior parte sono delle schiappe e molto scarsi, ma qui si sta ritornando al periodo mazzarriano dove possiamo parlare di tutto , tranne che di gioco e di un'entità di squadra, che mette in evidenza che anche tu mio caro Manicini non sei un grande allenatore".

Domenico

 

"Puntare il dito contro Ranocchia dopo una serata del genere è facile, ma veramente non riesco a capire come faccia un "calciatore" del genere a giocare, non in sere A, ma persino in eccellenza!! A questo punto mi viene da supporre che anche il mondo del calcio si sia adeguato allo standard italiano, dove cioè la meriotcrazia viene messa sotto i piedi dalle conoscenze..perchè pensare a un Ranocchia capitano (CAPITANO!!!!) che non ha nè carattere, nè mezzi tecnici, è lento fisicamente e mentalmente, fa davvero rabbrividire. Chi vede le partite dell'Inter capisce subito come riesce ad andare in affanno contro un qualunque tipo di attaccante, da Higuain a Belfodil e come trasmette insicurezza a tutto il reparto; quindi, anche se nessuno della società leggerà mai questa email, vorrei dire solo SVEGLIATEVI e fate giocare un ragazzo della Primavera che almeno butta il sangue per questa maglia!!".

Angelo 

 

"Non so se scrivere due volte di calcio in 63 anni sia inizio di demenza senile o disperazione di tifoso. Ho finito ora di leggere l'editoriale di Tramontana e mi è sorta spontanea una domanda:bisogna avere dei santi in Paradiso anche per giocare a pallone? Sono anni che ormai quando il pallone cade dalle parti di Ranocchia ho terrore di sapere cosa accadrà!Ce ne siamo accorti solo Tramontana ed io? Non conosco le gesta del nostro capitano prima dell'approdo all'Inter, purtroppo conosco quelle da nerazzurro.Oltretutto ci limita anche nel cambiare qualche cosa nel modulo.Dentro l'area è modesto, se esce dall'area è spaventoso.La squadra nella sua modestia ha un organico che può competere con almeno 15 delle 19 squadre di A, ma mi metto nei panni dei suoi compagni che scendono in campo sicuri che prima o poi qualche boiata la farà!Gli attaccanti devono avere terrore dei difensori, anche se ancora non sono stati toccati.Se temi chi hai dietro fai le cose in fretta e spesso sbagli, se dietro hai Ranocchia sai che al massimo si farà ammonire perchè ti ha tirato  per la maglia. Jesus dopo un avvio di carriera promettente, ma allora c'era "il muro" a fianco, si sta perdendo per strada e magari verrà venduto perchè ritenuto inadatto all'Inter. Tutta la mia ammirazione per Andreolli che da professionista ammirevole ancora non ha sollevato un casino.Ero contento che l'erede dei nostri grandi difensori fosse italiano, ma se devo rimpiangere Lucio allora qualcuno non capisce di calcio e a malincuore non sono io. Da ragazzino i miei centrali difensivi erano Guarneri e Picchi, quanta acqua che è passata sotto i ponti!
Scusate le chiacchiere e continuate così!".

Domenico

 

"Gentile Redazione
Dopo aver visto la partita di Napoli, mi accorgo cosa serve all'Inter. Serve un costruttore di gioco, e prenderei uno giovane magari Toure, Kovacic e Brozovic insieme a centrocampo, due difensori centrali forti, un terzino sinistro e un ala sinistra. Santon e Brozovic mi sono piaciuti. Occorre vendere Icardi e Handanovic per far cassa. Puscas è un centravanti e credo sia fortissimo. Prendere Keità dalla Lazio. Vendere Guarin.
La mia inter per l'anno prossimo 4-3-3
                           Bardi
       Darmian     Dragovic      Mourillo    Santon

                         Yaya Toure
                Brozovic              Kovacic
         Shaquiri          Puscas         Keita
E' un Inter da urlo. Squadra molto agile in avanti e tecnica. Squadra molto tecnica e muscolare a centrocampo. Squadra molto agile sulle fasce e forte fisicamente dietro.
A Ranocchia non è un buon capitano. E' troppe volte che Mancini lo critica".

Ciriaco

 

"Cara redazione e cari tifosi, siamo ancora qui a discutere dell'ennesima disfatta di un'inter a mio avviso ancora molto lontana dal suo splendore.
La debacle di Napoli, fotocopia di quella in casa con il Torino, evidenzia come il gioco prodotto, lontano ancora da quello delle grandi squadre, la cattiveria, quasi mai avvertita nè dallo spettatore nè dallo stesso avversario, stanno inesorabilmente facendo affondare la barca.
Premessa, non siamo poi così scarsi, abbiamo tenuto spesso il pallino del gioco contro una squadra che a breve raggiungerà il secondo posto, abbiamo dato buoni spunti con ottimo possesso palla e belle incursioni, ma paghiamo (come sempre) errori di singoli, errori di distrazione.
Vedo mancini incredulo davanti a questi momenti soporiferi e non lo biasimo, ma credo, e non voglio farne un capro espiatorio, che sia arrivato il momento di prendersi le proprie responsabilità. Mi riferisco al nostro capitano, che ancora una volta ostenta incertezza, paura, lentezza e una cattiveria così impercettibile che all'Inter ho riscontrato solo in bidoni colossali. Mi riferisco anche ai suoi continui attacchi di sonno, in cui pregiudica la prestazione difensiva di tutto il reparto arretrato, dove gli elementi non spiccano per attenzione.
Si assuma le proprie responsabilità, e credo che sia arrivato il momento di riconsiderare la fascia che ha al braccio.
In questa squadra manca un leader, non c'è cattiveria, voglia di dominare, di veder piangere i tifosi di gioia..
Siamo nel baratro, e non lo dico perché ne abbiamo perse tre di fila, ma perché non si riesce a capire cosa ci sia che non va. Quando non riesci a curare un malato o non sai di cosa soffra, o inizi a pregare, oppure aspetti la sua morte.
Vi lascio con una frase del nostro Giacinto Facchetti: "Essere nerazzurri è un traguardo, un segno di eccellenza. Vi chiedo di urlare forza Inter con passione, ma senza rabbia."
Sempre forza inter. AMALA".

Stefano

 

"L'errore grossolano che sento ripetere qua e la è quello di pensare che il sig. Ranocchia non possa permettersi partite come quella contro il napoli oppure che deve essere più attento e via dicendo.
La classe è come il coraggio, se non ce l'hai non te la puoi dare.
Non si tratta di una partita, un periodo oppure di un anno storto, il sign. Ranocchia è intrinsecamente scarso, impossibilitato a dare ciò che serve ad una difesa di serie A e non potrà mai farlo.
Purtroppo ne questa semplice evidenza, ne le voci disperate e arrabbiate che sento alzarsi numerosissime su blog, per le strade, nei bar e sui giornali, bastano ad evitare che questa sciagura si presenti ancora in campo.
Abbia uno scatto di dignità, prepari la valigia e in compagnia di nagatomo e guarin si tolgano dai piedi, prima di farci affossare in serie B  e nel ridicolo.
Tra l'altro mi chiedo come sia mai possibile che un giocatore di così pessime qualità abbia potuto fregare osservatori allenatori e presidenti e ritrovarsi a ricoprire un ruolo tanto impegnativo.
Il capolavoro poi neanche a dirlo lo abbiamo fatto noi facendolo capitano, uno che ieri durante la partita aveva la faccia cianotica per la paura, me ne accorsi quando le telecamere lo zumarono.
Quelli come lui che soggiornano all'inter sono numerosi, facciano i bravi, tanto di danaro immeritato ne hanno già guadagnato troppo, dicevo facciano i bravi e senza troppi clamori, ci liberino una volta e per sempre della loro ingombrande e nefasta presenza".

Vittorio

 

"Gentile Redazione,

le mie considerazioni post Napoli non possono non riguardari i singoli, in particolare Ranocchia. Mi dispiace molto ma penso che a questo ragazzo siano state date molte possibilità e il massimo onore (la fascia di capitano dell'Inter) ma in questi anni non ha mai ripagato fiducia e il grande sforzo economico fatto per acquistarlo (mi sembra di ricordare 14 mln e mezzo cartellino di Destro). Ora per me deve stare in panca!

Per quanto riguarda il Mancio, se il progetto è giocare bene con tanti giovani, possibilmente prodotti dal nostro vivaio, e lottare con chi spende con queste armi (si può fare!!!, si veda il Lione in Francia che dopo anni di gloria come i nostri è ripartito dai Giovani) io sono con lui nonostrante le sconfitte! Forza Inter!".

Fabio

 

"Carissimo Mancini,
ho la netta sensazione che i signori(?) che mandi in campo lo facciano premeditatamente:
vedono come si mette la partita, se gli avversari segnano bene! se non segnano allora si aspetta fino alla fine per fare la cazzata necessaria e perdere! Vedi col Torino, vedi ieri a Napoli.
Diceva la buonanima di don Giulio Andreotti: " A PENSAR MALE SI FA PECCATO MA MOLTE VOLTE SI INDOVINA "".

Luigi

 

"Gentile redazione,
Scrivo all'indomani della disfatta (l'ennesima) in quel di Napoli e vorrei esprimere il mio parere sul momento negativo che sta attraversando la mia, la nostra cara Inter! 
Ho letto da piú parti (addetti ai lavori e semplici tifosi) che l'Inter di ieri sera avrebbe giocato bene e che si comincia a vedere una squadra. Bene, non sono affatto d'accordo su questa teoria e spiego il mio punto di vista.
La squadra è tale quando gioca in modo corale, quando un passaggio viene compreso da tutti i reparti, quando questi ultimi sono in sintonia fra loro e si muovono armoniosamente. In questo caso, la partita non la si perde e se proprio capita, rimane un episodio isolato! Giá perché il nocciolo della questione sta tutto li....se perdi é perché hai sbagliato qualcosa e questa Inter sta continuando a sbagliare. 
Mancini (che stimo e apprezzo per il lavoro che si è incaricato di onorare) dice che ieri ha visto una squadra. Per me è una chiara dichiarazione di facciata, la realtà è un'altra, ma non la si può sbandierare.
Leggo che Carrizo avrebbe detto che in squadra non capiscono il perché di queste debacle e addirittura invita persone esterne alla squadra stessa, ad individuare il "male" che ci affligge. Come stare a dire che loro non vedono più la strada maestra perché invasa dalla nebbia, se qualcuno di noi ha un navigatore, glielo presti! 
Ci sono problemi evidenti, che sono sotto gli occhi di tutti. Per esempio il movimento senza palla.....praticamente inesistente! Lo scollamento fra i reparti è un altro problema. Gli attaccanti risultano spesso troppo soli, finendo per essere facili prede anche per scarsi avversari. Vogliamo poi parlare del possesso palla più sterile della storia del calcio? Contro il Sassuolo per esempio, l''Inter ha avuto un possesso palla di un buon 61% contro un loro 32% mi pare.....risultato? 3-1 per la squadra emilana! Mi pare evidente che ci siano cose che non vanno e che si debba correre ai ripari nell'immediato! 
Concludo dicendo che in fondo, questa non è la squadra di Mancini e che i margini di ricrescita ci sono tutti, ma bisognerá lavorare duramente per riprendere il volo, perché questa Inter è dal 2010 che ha smesso di volare! 

Roberto

 

"Anche un cieco dalla panchina vedrebbe gli orrori che Ranocchia compie puntualmente ogni domenica o ogni qualvolta l'Inter giochi una partita ufficiale. La situazione peggiora sempre di più. Vedi con il Torino, vedi con il Sassuolo, vedi Ieri, e vedrete pure domenica con il Palermo. Eppure, sta sempre lì. è più lento lui che la vecchia moviola di Carlo Sassi, che se ci fosse adesso lo renderebbe un disoccupato della RAI. Io m i chiedo, ma non è meglio giocare con un uomo in meno?".

Wynny

 

"Cara Redazione,

scrivo dopo aver subito l''ennesima sconfitta (immeritata o no poco conta)con relativo pieno di sfottò...dei quali, per altro, poco mi curo visto i pulpiti da cui arrivano.

comunque scrivo in modo molto sintetico per esprimere un concetto e rivolgere una preghiera , questa volta, a giocatori e Soc.:

NON FATE SCAPPARE IL MANCIO!

Abbiamo avuto la fortuna del ritorno di un SIGNOR ALLENATORE ora dobbiamo preservare questo patrimonio prima di ritrovarci la prossima stagione fuori dall'Europa e con il Miihailovic di turno in panca a guardare il Mancio vincere al PSG!

solo questo......

TUTTI UNITI!".

Fabio

 

"Volevo esprimere un mio parere sulla rosa e su alcuni giocatori della squadra.
Dopo ieri sera tutti a criticare Ranocchia e invocare la presenza di Vidic che, dopo degli errori durante il girone d’andata, è stato anche lui criticato… ma dopotutto c’è chi ha dato la colpa della sconfitta col Sassuolo ad Handanovic. Forse Ranocchia insieme ad Handanovic, Icardi (che è l’unico che corre nella metà campo avversaria e quando serve anche nella propria), Guarin (l’unico che fa avanti e indietro tra difesa e attacco), D’Ambrosio, Juan e lo stesso Vidic, sono gli unici buoni di una rosa che non sarebbe competitiva neanche in Serie D. Carrizo e Andreolli sono buoni panchinari e i nuovi non sono ancora commentabili.
Per il resto abbiamo Nagatomo, Dodò e Jonathan che sono gli unici giocatori di fascia che non sanno difendere ma neanche attaccare e soprattutto crossare o passare decentemente, a centrocampo c’è mister 15 mln Hernanes che per valere quella cifra non dico che deve fare gol ad ogni tiro ma almeno che centrasse la porta, Kuzmanovic e Obi che non so perché giocano in Serie A, Palacio che, soprattutto dopo il mondiale, è irriconoscibile e vaga per il campo. Infine, il mio giocatore “preferito”, lo pseudo-fenomeno Kovacic, pagato 11 mln + bonus (che non verranno pagati), e che da fenomeno ha solo il numero di maglia… punti di forza del croato: forza di tiro col destro, 1 su 10, forza di tiro col sinistro, -10 su 10. Unica cosa buona? Ogni tanto gli riesce qualche assist e riesce a superare qualche giocatore di 10 anni più vecchio di lui.
Negli ultimi 5 anni abbiamo cambiato 7 allenatori, la colpa è stata solo loro o delle rose che hanno avuto?".

Raf

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 05 febbraio 2015 alle 22:20
Autore: Redazione FcInterNews.it
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