"La Lega Calcio è la fotografia in piccolo del Paese: non si pensa a cosa è giusto o sbagliato ma cosa conviene o cosa no. Senza parlare dei criteri di ripartizione dei diritti tv: guai pensare che Juve e Milan possano non guadagnare. La Lega, più che un’associazione, è un’associazione a delinquere". Lo dice Maurizio Zamparini, intervistato dal Corriere della Sera.

Non crede di esagerare? 
"Mi querelino pure, tanto il tribunale è l’unico posto dove si può dire la verità. Da questo mondo me ne vorrei andare. Prima almeno c’erano le guerre. Si faceva pulizia e poi si ripartiva". 

In un’intervista ha confessato: «Ho aiutato Adriano Galliani a diventare presidente di Lega, ma poi ha fatto solo gli interessi del suo padrone». 
"Certo. Era il periodo in cui Berlusconi era diventato Presidente del Consiglio. L’avevo votato pure e a Galliani avevo detto: “Mi raccomando, tu ora rappresenti il calcio italiano, non solo il Milan”. Invece tutti e due si sono fatti gli affaracci loro. Adriano per il bene del Milan ne farebbe di tutti i colori. È l’unico valore che conosce". 

E con Berlusconi che rapporti ha? 
"Ottimi. Quando sono andato da lui ad Arcore mi ha detto: “Lascio la politica e investo tutto nel calcio”. Voleva cambiare allenatore e pensava a Conte. Gli ho detto io di prendere Mihajlovic. E' uno con le palle, il migliore in circolazione". 

Sezione: News / Data: Lun 03 agosto 2015 alle 05:30 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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