Senza Cassano, Castellazzi, Samuel, Stankovic, Alvarez, Coutinho e Milito, e con il caso-Sneijder ancora irrisolto, l'Inter tenta l'impresa dell'Olimpico: battere la Roma e accorciare le distanze da chi la precede. Non sarà affatto facile, visto che i giallorossi hanno recuperato tutti, mentre Stramaccioni nessuno.

LA TATTICA – Interessante il duello tra le due panchine. Da un lato un integralista del 4-3-3, dall'altro un tecnico che si adatta all'avversario e alle contingenze della rosa. Tra infortuni e squalifiche, infatti, nemmeno volendo Stramaccioni avrebbe potuto in questi mesi riproporre la stessa Inter per due partite consecutive. Oggi i sussurri portano a credere che si scenderà in campo con un quasi inedito stagionale: il 3-5-1-1. Questo schema venne utilizzato inizialmente nella trasferta di Verona, nell'ultimo match disputato (finora) da Sneijder con la maglia nerazzurra. Rispetto a quella partita, le vesti dell'olandese saranno ricoperte da Guarin, mentre al posto di Milito ci sarà Palacio.

GLI AVVERSARI – Zeman sa di giocarsi parecchio e, dopo il successo in Tim Cup sulla Fiorentina, si torna al tanto caro 4-3-3, ormai un marchio di fabbrica del boemo. Tutti recuperati: da Totti a Osvaldo, passando per Pjanic e Balzaretti. Convocato perfino Perrotta. Insomma, Roma al gran completo e vogliosa di tornare a fare punti dopo i due ko di fila subiti con Napoli e Catania. Due stop in trasferta, mentre l'ultima uscita casalinga fu quel roboante 4-2 al Milan prima di Natale.

I PERICOLI – Tutta la Roma è in grado di far male all'Inter: l'attacco è tornato quello titolare; De Rossi si rivede perno della mediana; Bradley s'inserisce con costanza; Pjanic è velenoso anche sui calci piazzati; i terzini spingono per 90 minuti; i centrali sono abili colpitori di testa. Arginare il potenziale offensivo della squadra giallorossa non sarà affatto impresa semplice per quest'Inter incerottata.

DOVE COLPIRE – Paradossalmente, proprio la grande propulsione offensiva può rivelarsi il tallone d'Achille per la formazione di Zeman. L'estrema voglia di affondare l'avversario spesso ha fregato la Roma, colpita in contropiede e trovatasi eccessivamente scoperta. Su questo punterà Stramaccioni a differenza dell'andata, quando si giocò la partita a visto aperto, subendo il palleggio maggiormente qualitativo degli avversari.

OCCHI PUNTATI SU... – Palacio. Il Trenza ha le caratteristiche ideali per mettere in difficoltà il comparto difensivo di Zeman. Rodrigo attacca la profondità come pochi e, se innescato al momento giusto, può fare davvero male alla retroguardia giallorossa. Presumendo una Roma votata all'attacco (previsione non così difficile in realtà), ecco che Palacio potrebbe trovarsi spesso nelle condizioni ideali per battere Goicoechea: in tal senso sarà decisivo l'istinto di Guarin e la rapidità di transizione offensiva della mediana di Stramaccioni.

 

Probabili formazioni:

ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Osvaldo, Totti.

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Gargano, Cambiasso, Pereira; Guarin; Palacio.

ARBITRO: Orsato di Schio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 gennaio 2013 alle 12:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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