La Procura di Napoli ha deciso di chiamare Mario Balotelli, il prossimo 15 settembre, in veste di testimone, dopo che un pentito ha collegato il suo nome a presunti esponenti di un clan di Camorra, quello di Secondigliano. Il tutto risale alla sua visita a Napoli fatta dal calciatore, allora nerazzurro, l’8 giugno 2010, quando Mario doveva ritirare il premio Golden gol. L’attaccante bresciano chiese e ottenne di visitare i luoghi in cui si svolgevano i fatti descritti in Gomorra, il libro di Roberto Saviano, successo cinematografico a firma di Matteo Garrone. Secondo il rapporto dei Carabinieri, “in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti”. Balotelli inoltre sarebbe stato “ospitato in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l'Esposito e con altre persone ivi presenti”.

Mino Raiola è entrato in scivolata, a difesa del suo assistito: “Non c’è alcun rapporto tra Mario e la criminalità organizzata. La sua era curiosità. Di certo non sapeva che quegli uomini erano legati ai clan, come scritto dai Carabinieri”.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 07 settembre 2011 alle 10:57 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print