Lugano, Renzetti contro Tramezzani: "Fa mobbing"

Lascia il Lugano per approdare al Sion, e grazie al suo intervento strappa proprio ai ticinesi uno dei giocatori maggiormente desiderati per il mercato estivo, Federico Dimarco. Ora, però, Paolo Tramezzani ha fatto scatenare la furia del presidente del club bianconero Angelo Renzetti, che non digerisce il corteggiamento dell'allenatore nei confronti di alcuni giocatori del Lugano e sbotta: "Tramezzani sta giocando sporco, li chiama dieci volte al giorno promettendo loro il paradiso. Sono pressioni inaccettabili che mettono in agitazione tutto l’ambiente. Perché i ragazzi ovviamente sono attratti da proposte, ad esempio, di raddoppio di stipendio. E alla fine si allenano male, al di sotto delle aspettative. Questo si chiama mobbing. Il suo atteggiamento mi delude, io non gli ho creato problemi quando ha voluto andare via. Ma non mi fermerò: se ad una società interessa un calciatore sotto contratto con un’altra società, dovrebbe rivolgersi ai dirigenti del club, non direttamente ai giocatori con l’obiettivo di creare problemi. Sono giochi sporchi che proprio non mi piacciono".