Il successo di Bergamo ha restituito all'Inter l'euforia del primo posto con il quale i nerazzurri di Chivu chiuderanno il 2025. Una vittoria non semplice, com'è normale che fosse in casa dell'Atalanta, ma arrivata al momento giusto, come sottolinea la Gazzetta dello Sport: cancellata immediatamente la delusione della Supercoppa

Il gruppo storico mastica ancora amaro per il finale della scorsa stagione, ma intanto il lavoro di Chivu sulle teste dei giocatori sta portando i suoi frutti e la fame di trofei è tornata più forte che mai. "Esiste ancora una certa tendenza ad adagiarsi sulle amache quando ancora non è il momento di riposare perché fuori minaccia pioggia. Ecco. L’Inter tende ad assopirsi quando spunta il primo sole mentre si libera dell’accidia, del peccato di inazione, se viene tormentata dalla tempesta", sottolinea la rosea.

Bologna domenica, poi Parma, Napoli, Lecce, Udinese, Arsenal, Pisa e Dortmund: sarà un gennaio infernale. "Inevitabile che Chivu speri nel mercato per rammendare le smagliature dell’organico: Luis Henrique, che sta sostituendo Dumfries, non ha ancora convinto dopo sette partite di fila da titolare che avrebbero dovuto rassicurarlo - si legge -. E anche la difesa, nonostante l’imminente ritorno di Acerbi, avrebbe bisogno di ago e filo per essere più resistente. Il presidente Marotta domenica è stato chiaro sull’argomento: non è periodo di grandi investimenti, bisogna tararsi su una finestra trasferimenti globalmente povera. Ma sia lui, sia il direttore Ausilio si augurano di poter vendere un giocatore (Frattesi) per liberare spazio tra i cassetti di Appiano e al tempo stesso finanziare un ingresso più funzionale per la seconda parte della stagione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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