Seconda giornata di Champions League con poche sorprese quella conclusasi nella giornata di ieri. Da sottolineare le prove di Kean, di Pedri e dell'en-plein inglese. Male la Juventus, il Real Madrid e Lautaro, in un'Inter che meritava di più a Kiev. Ecco i Top & Flop di giornata.

I TOP

LA (DOPPIA) PRIMA DI KEAN – Come le ciliegie: un gol tira l'altro. E così Moise Kean non si accontenta di trovare la prima rete in Champions League della sua carriera, ma firma una doppietta salvifica per il suo Psg che se la stava vedendo brutta contro l'Istanbul Basaksehir.

SUPER PEDRI – Pedro Gonzalez Lopez, al secolo Pedri, ha incantato all'Allianz Stadium. Una prova sontuosa del classe 2002 del Barça, che diventerà maggiorenne solo il prossimo 25 novembre. Tecnica, velocità, intelligenza: futuro assicurato.

POKER INGLESE – City, Liverpool, Chelsea e United: poker inglese di vittorie, con 14 gol segnati e 0 subiti. Un turno in grande stile del calcio di Sua Maestà che conferma l'altissimo livello raggiunto.

I FLOP

JUVE AL BUIO – Delusione cocente per chi si aspettava una prova d'orgoglio dei bianconeri dopo le zoppie in Serie A. Il Barcellona domina per 90 minuti, vince 2-0 e grazia ripetutamente Szczesny: il parziale sarebbe potuto essere molto più consistente. La luce è spenta in casa Pirlo.

TORO SEDUTO Non è un periodo fortunato sotto porta per l'Inter e non lo è neppure per Lautaro. I nerazzurri dominano a Kiev contro lo Shakhtar, creano tantissimo ma non segnano. Colpa anche dell'argentino, che sciupa un'occasione incredibile a porta vuota. Toro seduto.

POCO REAL – Nello stesso gruppo dell'Inter, continua a stentare il Real Madrid. La squadra di Zidane, dopo il rovescio interno con lo Shakhtar, va sotto di due reti a Mönchengladbach e rimonta nel finale più coi nervi che col gioco. Un punto in due partite: di "Real" c'è davvero poco.

VIDEO - ACCADDE OGGI - 29/10/2009: PAZZA INTER, DAL 4-0 AL 4-3 COL PALERMO. MA MILITO C'E' SEMPRE

Sezione: We Are The Champions / Data: Gio 29 ottobre 2020 alle 11:24
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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