"Ogni giorno ne spunta una nuova sul tormentone Sneijder, interrotto solo ogni tanto dal tormentino Eto’o. L’immagine che ne esce – purtroppo- è quella di una Società incapace di trattenere i caposaldi della propria squadra. Una società presso la quale “fare la spesa” se si ha il portafoglio pieno. Questa cosa è molto brutta e umiliante. Partiamo da un dato tecnico difficile da contestare. All’Inter attualmente la differenza la fanno DUE SOLI giocatori: Eto’o e Sneijder. Tutti gli altri possono essere sostituiti, anche Maicon. Ma Eto’o e Sneijder non possono essere sostituiti né da Tevez, né da Fabregas e nemmeno da Pastore. Questo lo sanno tutti, sia in Italia sia all’estero. In Italia nessuno è in grado di prenderseli, ma tutte le società (e stampa di supporto, che l’Inter non ha, a differenza di Milan, Juve e Roma) “tifano” perché Sneijder se ne vada all’estero. E all’estero sanno bene che l’Inter è una società “molle” su questo terreno. E troppo attenta alla cassa. Così “sparano” e lavorano sul giocatore. Come reagire? Un suggerimento: vi ricordate quando Mourinho voleva a ogni costo Lampard e lo tormentava di telefonate, facendolo vacillare? Bene. Abrahmovic ha detto semplicemente a Frank: tu hai un contratto e dal Chelsea non te ne vai, a costo di restare in panchina l’intera stagione. Risultato: Lampard ha fatto un’annata eccezionale al Chelsea. Questo dovrebbe fare il Presidente Moratti con Sneijder: punto e fine della trasmissione. Altro suggerimento: perché al Manchester Utd non si risponde per le rime? Per chiarezza: volete Sneijder? Dateci Rooney, scambio alla pari. Vedrete che Ferguson non si fa più sentire. Quando si parlava di Rooney al City, è dovuta intervenire la polizia a protezione dell’abitazione di Wayne, fino a quando la voce non è stata soffocata del tutto. Gli interessi di una squadra si fanno anche con una politica di mercato aggressiva, come sarebbe quella di una proposta di scambio alla pari Sneijder-Rooney.
E se non si riesce a evitare di farsi derubare con destrezza di certi giocatori, bisogna rassegnarsi. Senza Sneijder l’Inter non è più competitiva per lo scudetto, tanto meno per la Champions. Senza Sneijder ed Eto’o diventerebbe una squadra modesta che cara grazia se riesce ad arrivare ai preliminari. Se la Società vuole veramente questo per la cassa lo dica chiaramente e non faccia almeno la figura dell’inetta: gli affari come quello di Ibra capitano una sola volta e solo con Presidenti malaccorti come Laporta".

Valerio

 

"Sneijder: il grande trequartista tanto amato da Mourinho, sempre al centro della manovra nella formazione dello Special One, grande campione che ha sbloccato molte partite, anche quando era appena ritornato dall'infortunio (per esempio quella con la Roma). Lo abbiamo sempre amato e sostenuto, perché sappiamo che di fenomeni come lui ce ne sono pochi, e se ce ne sono, sono più che sopravvalutati. A Pinzolo lo abbiamo sostenuto con tantissimi e bellissimi cori, e lui li ha ricambiati con un sorriso o con un applauso. Ma non basta. Lui ha sempre detto di voler rimanere, anche la moglie Yolanthe l'ha sempre detto, ribadendolo con fermezza più volte su twitter:"Voglio rimanere a Milano! Io amo Milano". Ormai su FcInterNews, su altri giornali online, e, soprattutto, su quelli inglesi, si leggono solo tre parole in comunione: Sneijder-Manchester United. Stankovic, come ci avete riportato voi della redazione, ha detto che Sneijder presto dirà lui a tutti i tifosi interisti che rimarra. Questo "presto" è già passato da un bel pezzo credo. Lui ha detto già che vuole rimanere, ma perché ha affermato pochi giorni fa che questa "telenovela" Manchester-Sneijder finirà solo dopo quando lo dirà lui microfono alla mano? Forse si è rimangiato quello che ha detto? Sinceramente (nessuno discute le sue abilità) mi ha profondamente deluso".

Sandro

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 29 luglio 2011 alle 11:46
Autore: Redazione FcInterNews
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