"Chi si lamenta ora è patetico. Più o meno a metà campionato, se la situazione fosse ancora davvero questa (gioco e personalità) capirei. Ma prima... accidenti! interisti! Gli scudetti e la champions c'hanno fatto proprio male. Lasciate lavorare Mancini".
Ludo
"Speriamo abbia la dignità di dimettersi
ma non ci credo
vi ricordate dieci anni fa quando bisognava comprargli Cesar dalla Lazio, sempre un esterno, è rimasto fermo dieci anni
stessi problemi, la squadra non gira adesso e non girerà nel prossimo futuro.
Il nostro allenatore doveva essere Mihajlovic, perchè era un nostro giocatore, come Diego Pablo Simeone
Mancini non è nostro, solo una fissa del povero, si fa per dire, Moratti".
Ignazio
"Signori, siamo alla resa dei conti, oltre che allo sbando!... Quello che sta accadendo è sì incredibile ma assolutamente chiaro: Mancini perde apposta queste partite amichevoli per lanciare dei messaggi ad un presidente assurdo ed incompetente come Thohir, che sarà pure un imprenditore coi fiocchi ma non può fare il presidente di una società come l'Inter... "Con i giocatori che ho, questo è quello che posso fare" dice Mancini con le sue strampalate formazioni... "Non me ne può fregare di meno, prima si vende poi si compra" ribadisce il contabile indonesiano...è evidente che siamo di fronte ad un vero e proprio duello tra presidente e allenatore e secondo me, la sparo lì, se l'Atalanta alla prima di campionato sbanca San Siro, (cosa assolutamente possibile!...) Mancini saluta tutti e se ne va!...
Ma dico io, come si può pensare di fare mercato in questa maniera?! La squadra ha bisogno di essere rinforzata? Sono chiare le richieste dell'allenatore? E allora cosa vuol dire non si compra più?!... Ma che modo è di migliorare la squadra?!... La campagna acquisti va completata che poi, chi si ritrova in tribuna, se la cerca una squadra dove giocare!... Con gli europei alle porte, volete che Ranocchia accetti di stare fermo una stagione senza giocare? O D'Ambrosio?... O Juan Jesus, che aspira alla nazionale brasiliana, è contento di prendere lo stipendio senza giocare?... Fermando la campagna acquisti si perdono delle opportunità e soprattutto si scontenta l'allenatore, che tra l'altro poi potrà dire: "volevo Perisic, m'hanno dato Ljaic, non provate a dire che è colpa mia!"...
Io penso che Moratti si sarà abbondantemente pentito per aver ceduto l'Inter a questo asiatico: povero Massimo, l'ha combinata davvero grossa!...
Va beh, non andremo in Champions ed il prossimo luglio per evitare di fallire "svenderemo" Icardi, Gnokouri, Brozovic, Murillo, Handanovic e ci ritroveremo con una squadretta che lotterà per evitare la retrocessione, sperando che ci riesca...
Ah, però il mio corregionale Mancini qualche colpa ce l'ha anche lui: Kovacic e Handanovic dovevano essere venduti, qui il Mancio doveva imporsi!... Il croato non si sa cosa sappia fare forse perché veramente bene non sa fare proprio nulla mentre il portiere è assolutamente sopravvalutato, parerà qualche rigore ma tra i pali è un brocco di prima categoria: una squadra come l'Inter, che già fa fatica a fare gol, non può partire sistematicamente da - 1 perché il suo portiere l'errore decisivo lo commette in ogni partita!...
Grazie per lo spazio che ci concedete, alla prox!".
Francesco
"Ormai non ci resta che prendere le cose con umorismo e prepararci con animo composto a un'altra stagione di purgatorio con la fondata speranza che almeno diminuiscano gli orrori visti negli ultimi due anni.
Dicevamo del Gatto e la Volpe. Quelli cantati da Edoardo Bennato, quelli che "Noi scopriamo talenti/e non sbagliamo mai!". Il problema è che i nostri Gatto e Volpe (chi sono?) i talenti li scoprono per gli altri, e portano anche fortuna, davvero, mica sono dei furfanti come quelli di Pinocchio!!
Basta che mettano gli occhi su qualcuno, e quello diventa un fenomeno, purché lo facciano in maniera disinteressata, perché se lo prendono per l'Inter, quello imbrocchisce o si fa irrimediabilmente male; un po' meglio ci va con i fenomeni infortunati, che però, come Cenerentola a Mezzanotte, appena guariscono devono scappare via, ma neanche in quel caso va sempre bene (che bei ricordi di Foquinha Kerlon!!!).
Se però li scoprono e quelli vanno altrove il successo è garantito: deve essere l'aria di Appiano, visto che, tanto per dirne uno, da Appiano è partito Pirlo (insieme a Seedorf) per andare a fare la fortuna di Milan e Juventus.
Per restare all'attualità, alla campagna acquisti di Magarimovic e dei colpi di calore, dopo lunghi corteggiamenti, Nainngolan, Yayà Tourè e Felipe Melo strappano sontuosi ritocchi di contratto alla Roma, al City e al Galatasaray: tutti e tre hanno tolto il corno di corallo dal portachiavi della macchina e ci hanno messo uno stemma del'Inter: più fortuna di così......
Per Allan era tutto pronto per il trasferimento...... al Napoli, Zukanovic lo abbiamo scoperto per la Samp, Salah strappato alla Fiorentina per la Roma, Mario Suarez convinto a venire in Italia per la Fiorentina, Dybala corteggiato perché andasse alla Juve, Imbula spedito al Porto (che lo venderà all'Inter tra un paio d'anni a peso d'oro), Siqueira lusingato al punto che firmerà......per la Juve, a Rugani abbiamo messo il bollino di qualità per magnificare l'affare della Juve, il vice-Icardi Dzeko farà il titolare di sé stesso alla Roma. Sarà che ancora ci sanguina la ferita del tifoso nerazzurro Bonaventura da San Severino Marche lasciato, senza colpo ferire, al Milan perché non sono riusciti a piazzare quel genio di Guarin (e ti credo!).
Nei contenziosi, poi, il Gatto e la Volpe la sanno davvero lunga: Kehrer è tornato col capo cosparso di cenere ad allenarsi con lo Schalke 04 che lo ha accolto a braccia aperte e spedito ad allenarsi con la squadra Under 23.
Si accettano scommesse sulle squadre per cui giocheranno Perisic, Criscito, Maertens, Perotti, Coentrao e gli altri per i quali il Gatto (o la Volpe) hanno dichiarato interesse.
Attendiamo, da qui al febbraio 2016, una vagonata di Schelotto, Pereira, Nagatomo, Obi, Podolsky (a proposito.....), Shaquiri, Santon, Forlan, Botta, Alvarez.
Ma dite che il Gatto e la Volpe pensano veramente di finanziare la campagna acquisti vendendo JJ, Nagatomo, Santon, Andreolli, Guarin, Schelotto e D'Ambrosio?
Tu ci dai quattro monete/ e noi faremo di te/un divo da hit parade: un Jeremy Brechet è sempre dietro l'angolo.
Sempre Forza Inter!".
Massimo
"Gentile Redazione,
alla fine l’Inter non ha “colto F. Melo” al mercato nostrano del calcio, così da avere ancora spazio nella sporta della spesa, da riempire - ci si augura - con altre “mercanzie” per le quali “i commercianti” sembrano, però, restii - a vario titolo - a fare credito, ad accettare eventuali baratti o addirittura a ritirare la “merce” acquistata precedentemente in eccedenza. Ma è certa che il suo tergiversare - checché ne racconti la stampa avversa - avrà fatto tirare un bel sospiro di sollievo alla stragrande maggioranza dei suoi appassionati così come è altrettanto sicura che per il mancato acquisto del brasiliano non se ne adonterà nemmeno il cantautore milanese - ma ligure d’adozione - Angelo Branduardi, che di quella famosa canzone (Cogli la prima mela, appunto) è autore di musica e testi: infatti lui tifa (forse) Genoa, mica per la squadra - come ama ricordare il Vs. Gabriele Borzillo - con i colori del cielo e della notte.
Sulla vicenda di F. Melo risulta davvero di una vergogna inaudita l’apertura di ieri (venerdì 14) del foglio rosa meneghino che - alla luce del rinnovo pressoché certo del brasiliano col Galatasaray e per mascherare le sue previsioni errate e truffaldine titolate su di lui nei giorni scorsi - ha pensato bene di farsi ancora scudo di Mancini etichettando, fra gli altri, come “perso” un obiettivo di mercato che tale non è mai stato e addossandogli “tormenti” e dolori che manco il “giovane Werther” di goethiana memoria...... Per tacere, ovviamente, della stessa notiziola del rinnovo del brasiliano apparsa nella versione on line giovedì 13 in cui si era arrivati ad argomentare che per la vicenda Melo “non ci sarà un lieto fine” e che “l'Inter fallisce l'obiettivo principale del momento per puntellare la metà campo e ora dovrà cambiare strategia”. Roba da scompisciarsi dalle risate.
Da ultimo non si può non far notare come certi “professionisti della prostituzione” in rosa siano ormai così abituati ad incensare (forse il verbo ‘leccare’ renderebbe meglio l’idea) tutto ciò che non sia nerazzurro, che sono arrivati al punto di farsi smentire una loro notizia da Milan Channel (che è tutto dire, quella del presunto interessamento rossonero per Lucas Leiva, fatalità “lanciata” subito prima dell’altra - a mo’, forse, di pre-supposta - cioè quella che alludeva ad un altrettanto fantomatico pianto greco nerazzurro per la “perdita” di F. Melo), per la quale è mancato solo che Suma e Pellegatti chiedessero i danni per “uso improprio e manifesto di salive altrui.........”
Tornando a quel celebre brano di Branduardi, se i tifosi nerazzurri avessero voluto trarne buoni auspici avrebbero senz’altro indirizzato su qualcun altro i loro desideri: con l’agognato Perisic a sx (arriverà mai?) e dopo la “forzata” rinuncia a Salah sulla corsia opposta, non ci potrebbe essere miglior scelta, come dirimpettaio di dx, se non quella che dovesse ricadere, eventualmente, su Erick Lamela, come d’altronde auspicato anche dal Vs. lettore, Sig. Pietro (mail pubblicata lo scorso 11/8). Ma a leggere le lucide argomentazioni tattiche formulate giovedì 13 dal Vs. Marco Lo Prato sulla base degli esiti dell’ultimo Trofeo Tim e soprattutto considerando la tempistica “residua” del calciomercato estivo, ci si chiede se valga davvero la pena intestardirsi su un fantomatico modulo 4-3-3 (viste le difficoltà di procurarne i fondamentali interpreti, ossia le due ali), quando i giocatori in organico dimostrano giornalmente sul campo la loro quasi naturale
predisposizione al 4-3-1-2 dell’anno scorso? Caro Mancio (il tono confidenziale deriva dalla coetaneità), non devi inventare per forza l’acqua calda, né tramutare la tua cronica sperimentazione in (eventuale) “studiata” strategia ingannatrice (come ha paventato l’altro ieri la rosea), idonea forse per eventuali depistaggi “industriali”, quelli tanto “cari” al radiato, nonché condannato, ma prescritto “Big Luciano”......
Ora, assodato che:
- l’ex City Jovetic sta confermando quello che si poteva dedurre già sulla scorta dell’esperienza biennale inglese e dei suoi più recenti trascorsi fiorentini, ossia la sua preferenza per il ruolo di 2a punta, così da stare più vicino alla porta per sfruttare le sue notevoli doti balistiche ed, al contempo, dar manforte al compagno di reparto Icardi (il ruolo di esterno offensivo di dx, a rimpiazzo del “silurato” Shaqiri, appartiene ad un immaginario che è molto manciniano e poco collettivo);
- la (presunta) indolenza di Brozovic (che, secondo il foglio rosa, è proprio ballerina visto che un giorno si manifesta e l’altro no, come a Reggio Emilia, ma dev’essere un po’ come per le incazzature che procurano di solito le mogli, proprio a giorni avvicendati o come le targhe alterne delle auto nelle domeniche dell’austerity negli anni ‘70........) ne consiglierebbe il suo impiego in una zona del campo, quella del trequartista - come si è visto col proficuo subentro ad Hernanes nel Trofeo Tim, ma anche parzialmente a Parma - di fatto sgravata da compiti di filtro e copertura e pertanto “meglio propensa” a sopportare la supposta lacuna caratteriale;
- Kondogbia sta dando ampia dimostrazione di saper sfruttare al meglio - pur essendo ancora un po’ a corto di fiato - la sua straripante fisicità come interno di sx del centrocampo ed affidabile incursore, nonché ottimo arpionatore di palloni che manco il polpo Paul coi pronostici dei Mondiali sudafricani;
- l’ex “berico” Gnoukouri (giocava nel Marano Vicentino), a soli 18 anni sta andando oltre le più rosee previsioni in quella sua posizione di centrocampista centrale (per altro ricoperta a lungo anche nelle passate esperienze della Primavera nerazzurra), nella quale in tutte le occasioni probanti in cui è stato impiegato da titolare (contro Milan e Roma già l’anno scorso, così come anche in alcune delle amichevoli di quest’estate) non ha mai mancato di farsi apprezzare per una spiccata personalità e per insospettabili doti di regia;
- gli esiti contradditori degli esperimenti su Kovacic (almeno nel suo costruendo ruolo di playmaker) potrebbero indurre Mancini - ed uso un eufemismo - a preferirgli interpreti “migliori” come il predetto collega africano, obbligando di conseguenza il croato (per mantenere almeno il posto di titolare) ad ottimizzare le sue prestazioni da interno di dx del centrocampo onde imitare - nelle incursioni palla al piede che sa già ben fare - il dirimpettaio francese di reparto, sarà opportuno che la società, anche e non solo per una questione di dignità, convinca Mancini a lasciare Perisic in dotazione ai suoi irremovibili datori di lavoro teutonici per convogliare tutti gli ultimi sforzi economici nelle trattative per la scelta di un esterno basso di sx almeno decente. Quella dei laterali di difesa sembra proprio assumere i contorni di una maledizione nella recente storia nerazzurra. Infatti per la corsia di dx, viste le prestazioni - ad essere benevoli - affatto convincenti dei nuovi interpreti Montoya e/o Santon, sarà meglio votarsi a qualche santo, almeno fino alla prossima sessione invernale del mercato. Ma come? Dopo 3 anni e mezzo di militanza si era finalmente azzerato il rammarico per le mancate “notti brave del soldato Jonathan” (tranne forse che in un paio di circostanze) ed ora stanno ripiombando gli stessi incubi dell’era mazzarriana? Titubanze, incertezze assortite e retropassaggi in dosi da palla ovale (sarà mica l’ennesimo calciatore rubato al rugby?) hanno infarcito le poche apparizioni dello spagnolo, ma anche quelle di Santon, pure lui trovatosi, suo malgrado, sballottato nell’ insolito status di sedotto, abbandonato e poi riammaliato. Dacché gli appassionati sarebbero davvero poco propensi a rivivere - dopo quella “mancina” di Roberto Carlos - anche la sindrome “destrorsa” di un certo Maicon, si ribadisce che sarà molto meglio che Ausilio (e Fassone), parallelamente ai loro “immani” sforzi per cedere i giocatori di troppo, spendano prioritariamente le loro residue energie fisiche e finanziarie nell’acquisizione di un laterale sx degno di indossare la maglia nerazzurra. Il sogno sarebbe il portoghese Coentrao (sono stato letteralmente conquistato dalle immagini di un Vs. video pubblicato qualche giorno fa), ma servirebbe davvero un miracolo per riuscire ad ingaggiarlo anche se il Corsport (con Gazzetta da stamane al seguito....) paventerebbe l’esistenza di un “gancio” mica da ridere nella persona del boss della famosa Gestifute, Jorge Mendes: ma non intendo illudermi troppo, anche se non costa nulla provare comunque ad appellarsi al famoso detto “Non c’è due senza tre”, riferendosi alle precedenti “occasioni” madrilene di Cambiasso e Sneijder. Se poi arrivasse anche “solo” il promettente Masuaku, che già conosce bene Kondogbia per i comuni trascorsi giovanili, ci si accontenterebbe lo stesso. Per carità, né Criscito (il conterraneo di D’Ambrosio a cui non aggiungerebbe - qualitativamente parlando - proprio niente), né Clichy (che è già oltre la trentina) e manco Telles del Galatasaray, i cui dirigenti, dopo lo “sgarbo” subìto per Melo ed il presunto temporeggiamento nerazzurro, non vorranno di certo imbarcarsi in un’altra telenovela (rosea).
Cordiali saluti.
P.S.: avendo condiviso al 100% le argomentazioni di Marco Lo Prato e volendole tradurre graficamente, mi lascio “sedurre” anch’io dal fascino dello schemetto per provare a trasferire lo status quo interista nella miglior formazione possibile, a soli 16 giorni dalla chiusura del mercato estivo:
INTER 2015-16 (4–3–1–2)
HANDANOVIC
(CARRIZO/BERNI)
SANTON MIRANDA MURILLO ?????? (MONTOYA) (VIDIC ???) (ANDREOLLI ??) (DI MARCO)
(RANOCCHIA ??) (JUAN JESUS ??) (DODO’ ???)
KOVACIC GNOUKOURI KONDOGBIA
(GUARIN ???) (MEDEL ???) (???????)
BROZOVIC
(HERNANES)
ICARDI JOVETIC
(MANAJ) (PALACIO)
P.P.S.: stante i boatos ferragostani, i dirimpettai dei nerazzurri avrebbero fatto un sondaggio per Kovacic. Confesso che sarei tentato dal provare l’ebbrezza blasfema e sacrilega anche solo di immaginarlo con la casacca altrui giusto per leggerne le “auliche” argomentazioni dei già citati (in un’altra mail) Cerruti, Arturi, Laudisa e Monti, suoi acclarati “critici” (in maglia nerazzurra....). Già stamattina, pur di fronte ad una mera suggestione di mercato, sulla rosea (versione on line), si disquisiva del croato come di un atleta “in grado di giocare in almeno tre posizioni diverse e (che, ndl) corrisponde all’identikit del giocatore che garantirebbe al Milan un ulteriore salto qualitativo”, quando fino a due giorni fa (13/8) le dissertazioni tecniche della stessa rosea spaziavano dal “non è un esterno, non ha il passo per coprire la fascia, non garantisce copertura” al “Niente regista: esperimento fallito?".
Sarebbe cosa buona e giusta sapere, tolto il ruolo universalmente riconosciuto di “interno assaltatore” o “mezzala” che dir si voglia, quali sarebbero queste “almeno due posizioni diverse” in cui il croato potrebbe giocare: il trequartista, la seconda punta, financo il centravanti? “Ma sì, fai vedere che abbondiamo, abondantis adbondandum” avrebbe stigmatizzato Totò.........
Non c’è niente di nuovo sotto al sole: la vicenda Kovacic ricorda quello che successe per Tevez nel 2011, prima “bollato” con commenti severi ed ipercritici quand’era in odore di Inter e solo qualche mese più tardi incensato da supposto neo milanista: la prostituzione intellettuale non è mica nata ieri...".
Orlando
"Buon ferragosto Redazione,
buon ferragosto anche a tutti gli amici Interisti, "vedove" comprese.
Sono in perfetta linea con l'editoriale "incubi di ferragosto" di Gianluca Scudieri. Aspettiamo le prime di campionato per dare giudizi all'operato di Mancini e della società. "Piangere" già a ferragosto mi sembra un tantino esagerato. Il fatto che Mancini abbia iniziato col Milan con un 4-4-2, con giocatori fuori ruolo, non vi sembra che abbia un po nascosto le carte dato che alla 3a di campionato abbiamo proprio il derby? Sì è vero abbiamo perso delle partite(con squadre importanti), ma diamo tempo al tempo. Perché ogni cosa che fa l'Inter, sia come squadra che come società, si commenta sempre, e in più occasioni, in modo negativo. Ho visto un po il precampionato di altre squadre, non è che abbiano dato "spettacolo pirotecnico". Visto il Barcellona? La Fiorentina l'ha battuto, ciò non significa che vincerà lo scudetto. Io sono fiducioso. Non dimentichiamoci che Mancini ci ha portato in alto dopo anni di delusioni. Appuntamento a domenica 23 agosto contro una delle
"bestie nere" dell'Inter. Forza Inter anche da "cremato".
P.S. - Vorrei fare un monito a quei tifosi(o presunti)che vanno assiduamente allo stadio, non si deve mai fischiare la squadra o un giocatore, questo non fa altro che peggiorarne la prestazione, prendete esempio dagli inglesi, applaudono anche quando la loro squadra perde.
Buon ferragosto".
Giuseppe
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