Vittoria pesantissima e meritata da parte dell'Inter alla New Balance Arena, frutto anche delle scelte tattiche di Cristian Chivu che ha saputo mettere in difficoltà il collega Raffaele Palladino.

L’Inter sceglie il doppio play Zielinski e Calhanoglu per far fronte al grande dinamismo dell’Atalanta. Entrambi si abbassano sulla linea difensiva a impostare e girare palla. Quando il 7 e il 20 sono bassi, Akanji si alza e i nerazzurri impostano a quattro coi due braccetti. Barella è liberato dai compiti di impostazione gioca alto, spesso sulla destra, fungendo da cerniera tra il centrocampo e l’attacco, come un vero e proprio trequartista con licenza di svariare su tutto il fronte. Nel primo tempo l’Inter costruisce a sinistra con Dimarco e Bastoni, mentre a destra Luis Henrique è timido e non sfonda mai da quella parte. L’Atalanta lascia il possesso nei piedi dell’Inter e sceglie di portare una prima pressione uomo su uomo, per poi ripiegare in blocco basso. De Roon guarda a vista Zielinski o Barella, Ederson esce forte su Calhanoglu. 

Davanti Scamacca e De Ketelaere non riescono a dialogare tra loro e portare avanti la squadra, che spesso è schiacciata negli ultimi 30 metri dalla pressione interista. Sul fronte offensivo il migliore in campo, Lautaro, tiene sempre in apprensione la difesa a 3 bergamasca alternando la protezione della palla e il girarsi venendo incontro all’attacco della profondità. Il Toro è una vera e propria spina nel fianco sia in fase offensiva che quando c’è da portare il primo pressing. Nel secondo tempo la Dea alza il pressing e i giri del motore soprattutto a destra con combinazioni veloci tra De Ketelaere e Sulemana. Gli atalantini cercano di aprire le maglie interiste giocando in superiorità sugli esterni, ma gli uomini di Chivu tengono bene e raddoppiano puntualmente, grazie anche a una condizione fisica invidiabile.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 15:30
Autore: Riccardo Despali / Twitter: @RiccardoDespali
vedi letture
Print