"Con un avversario più forte anche l’Inter migliora e ora è vicina a essere completa. Il Milan è sempre stato in partita ma sempre un gradino più in basso. Alla fine la differenza è stata netta". Mario Sconcerti lo sottolinea in modo chiaro sul Corriere della Sera: Inter superiore al Milan. "Il lavoro di Conte non sta in una brillantezza che forse l’Inter non avrà mai, sta nell’ordine, nell’atteggiamento e in una sicurezza costante negli interventi che soffoca lentamente gli avversari, li esaurisce. Il Milan ha giocato di qualità, ha cercato molte idee possibili, ma è stato pericoloso solo su iniziative personali. Alla fine è stata la partita di Lukaku. Lukaku fa quello che Piatek non fa, si muove, cerca di partecipare. Sono stati i suoi inserimenti non verso la porta, ma verso il suo centrocampo a pesare nel secondo tempo, a pareggiare l’affanno di Sensi. Ed è stata solo sua la diversità nel colpo di testa con cui ha chiuso la partita, un tocco dolce su un pallone troppo alto, su cui serviva una gran forza per dargli direzione. È stato un piccolo, buon Milan, discreta qualità e poche idee, con la scoperta di Leao che gioca partite solo sue, ma quelle le gioca bene. È stata soprattutto un’ottima Inter, cresciuta nella personalità, trascinata da nessuno e da tutti, una squadra che comincia ad essere vera. Negli spazi la partita è stata decisa dalle posizioni di Biglia e Brozovic, difensore il primo, uomo in più e regista l’altro. Una sottolineatura per Godin che non ha mai fatto il terzino, ma lo inventa benissimo. Anche questo è Conte".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 settembre 2019 alle 10:35 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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