Francesco Bardi, portiere classe 1992, in prestito al Novara ma di proprietà dell’Inter, ha dalla sua l’ottimo torneo di serie B vissuto con la maglia del Livorno la scorsa stagione (36 presenze collezionate). Dal ritiro dell’Under 21, con la quale ha già accumulato ben 6 presenze, e in procinto di misurarsi contro Liechtenstein e Irlanda, il giovane estremo difensore si confida ad FcInterNews.it.

Francesco, come giudichi questi primi due mesi passati con il club piemontese?

“Sono contento di Novara e del Novara: mi trovo molto bene qui, c’è un gran bel gruppo. Ovviamente, spero di fare del mio meglio e di continuare nel processo di maturazione intrapreso già nelle scorse stagioni con il Livorno”.

Però, ad un certo punto, soprattutto ai primi di luglio, si è pensato che tu potessi far parte della rosa della prima squadra di mister Stramaccioni.

“È stato bello fare la prima parte del ritiro con l’Inter: ho potuto vedere, da vicino, come si muovono, allenano e giocano tanti grossi campioni. Per me è stato formativo allenarmi con l’Inter”.

Nutri l’ambizione di poter difendere la porta dell’Inter?

“Ovviamente: l’obiettivo nell’immediato è cercare sempre di crescere e, perché no, un giorno, essere all’altezza dell’Inter”.

Qual è l’obiettivo, invece, del Novara?

“Come squadra, al momento, dobbiamo lavorare insieme, crescere individualmente e come gruppo: poi, tra qualche mese, saremo in grado di misurare le nostre potenzialità e capire dove possiamo arrivare”.

In chiusura: lì, con te, a Novara, c’è Rodrigo Alborno, esterno sinistro classe 1993 paraguaiano: descrivilo. 

“Alborno, che già conoscevo dallo scorso anno, è forte, un difensore moderno, di spinta e carattere. Credo che molto presto sentiremo parlare di lui…”.

 

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(Si ringrazia, per la disponibilità e la collaborazione, l'addetto stampa Figc, per l'Under 21, Alessandro Salerno).

Sezione: La Meglio Gioventù / Data: Mar 04 settembre 2012 alle 16:40
Autore: Giuseppe Granieri
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