Presente a Dubai per la 16ª edizione dei Globe Soccer Awards, Fabio Capello ha parlato ai microfoni di Sky Sport affrontando uno dei temi più delicati del momento: lo stato di salute del calcio italiano e la difficoltà nel tornare competitivi ai massimi livelli, sia con i club sia con i giocatori.

L’ex allenatore non ha usato mezzi termini: “È un momento molto difficile per il calcio italiano. Ne parlavo oggi con Gravina del fatto che nella Youth League, nella fase finale, sono state eliminate tre squadre su quattro. Questo significa che non stiamo facendo crescere grandi talenti, e questa cosa mi preoccupa molto”.

Secondo Capello, il problema nasce alla base del sistema: “Abbiamo sbagliato tutto nella formazione dei giovani. Abbiamo puntato troppo sulla tattica e poco sulla tecnica. A 12-13 anni insegnano schemi invece di insegnare a palleggiare, a capire cosa si può fare con il pallone tra i piedi. E questi sono i risultati”.

Un altro errore, secondo il tecnico, è stato soffocare la creatività: “Quando trovavamo un ragazzo che dribblava, gli dicevamo di passarla subito. Invece andrebbero lasciati liberi di dribblare”. Un’impostazione che ha finito per impoverire il talento naturale.

Capello conclude con un dato che fa riflettere: “La carenza di giocatori italiani nel nostro campionato è incredibile. Quando penso che nel Milan giochi uno, a volte due italiani, c’è davvero da preoccuparsi. Alla Juve ce ne sono pochi, e così dappertutto”.

Sezione: News / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 22:15
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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