Nel giorno di Achraf Hakimi, primo botto della campagna acquisti dell’Inter, la dirigenza nerazzurra non perde d’occhio un altro giovane esterno cresciuto dalle parti di Interello e ottimo protagonista nella sua prima stagione a tempo pieno nel calcio professionistico.

Gabriele Zappa sta infatti convincendo tutti, disputando un’annata di altissimo profilo con la maglia del Pescara. Nato a Monza nel 1999, cresciuto tra Cosov di Villasanta e Nuova Usmate, il ragazzo brianzolo è approdato all’Inter nel 2014, conquistandosi un ruolo di primo piano nelle giovanili nerazzurre. La doppietta Viareggio-Scudetto del 2018 e un rendimento in costante crescita hanno convinto il Pescara a investire su di lui: il passaggio agli abruzzesi era stato già formalizzato nel gennaio 2019, diventato poi definitivo la scorsa estate dopo gli ultimi sei mesi di permanenza in prestito a Milano. E nella sua prima stagione in Serie B, Zappa ha dimostrato di essere un profilo da tenere in forte considerazione: 16 presenze e ben 4 reti, un bottino niente male per un laterale prettamente difensivo come lui. Numeri che hanno acceso le prime sirene di mercato, anche se l’ultima parola spetterà comunque all’Inter. Il club si è infatti garantito la prelazione, inserendo una clausola di recompera per un valore intorno ai 4 milioni di euro (a fronte dei circa 3 milioni sborsati dal Pescara per assicurarsi il cartellino del ragazzo). Un nome sicuramente non altisonante quanto quello di Hakimi, nuovo arrivato alla corte di mister Conte, ma da cerchiare in rosso tra i possibili profili “da Inter” in vista della prossima stagione.

Piede destro di buona qualità, grazie al quale è in grado di essere molto efficace quando si tratta di andare al cross, Zappa sa abbinare l’attitudine alla fase offensiva con una ottima applicazione in quella difensiva. Doti che lo rendono utilizzabile sia come quarto di destra che come laterale di centrocampo, anche se ai tempi della Primavera è stato impiegato addirittura come marcatore di una difesa a tre. La falcata da quattrocentista e la grande resistenza organica lo rendono uno stantuffo inesauribile sulla corsia di competenza, mentre l’abilità nel gioco aereo gli consente di essere efficace nelle marcature nella propria area di rigore. L’ottimo impatto col professionismo, in una piazza importante come Pescara, racconta molto del carattere di un ragazzo che non ha fatto una piega nella transizione verso il calcio dei grandi, impiegando giusto qualche mese per prendere le misure per poi esplodere nella seconda parte della stagione. L’Inter lo tiene d’occhio, e potrebbe valutare l’ipotesi di riportarlo a casa. Un ritorno che rappresenterebbe un motivo di orgoglio per un ragazzo che, nel cassetto dei sogni, tiene custodito quello di debuttare con la prima squadra nerazzurra.

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Sezione: La Meglio Gioventù / Data: Mar 30 giugno 2020 alle 14:41 / Fonte: Redazione La Giovane Italia
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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