Una storia che si ripete? I tifosi dell’Inter si augurano di no, o quantomeno si augurano che il finale venga riscritto con uno sfondo a tinte nerazzurre. A Interello, infatti, studia da aspirante calciatore un giovane Bonucci, omonimo dell’ex prodotto del vivaio interista. Fino a questo momento, però, le analogie si fermano al cognome. Brian Bonucci è infatti un portiere di belle speranze, che nei primi due anni in maglia nerazzurra si è messo in luce come uno dei migliori interpreti del ruolo nel panorama giovanile nazionale.

Ex Livorno - Nato a Grosseto nel 2004, Bonucci si è messo in luce nel vivaio del Livorno a partire dalla categoria Pulcini, prima di essere scovato dagli scout dell’Inter che lo hanno portato a Milano all’età di quattordici anni. L’impatto con la nuova realtà è stato subito di quelli importanti, tanto che Brian si è immediatamente meritato le prime chiamate con la Nazionale Under 15. Ma nella stagione 2019/20 il ragazzo maremmano ha compiuto un ulteriore salto di qualità, che lo ha proiettato nell’élite dei portieri più interessanti del panorama italiano. Pilastro della Nazionale Under 16 e con l’esordio in Under 17 già messo a curriculum, Bonucci è a tutti gli effetti uno dei nomi in forte ascesa nel florido vivaio interista.

Portiere moderno - Bonucci ha l’impostazione del moderno numero uno grazie a piedi educati, che utilizza con grande fiducia per impostare l’azione dalle retrovie. La tranquillità con la quale gestisce il gioco palla a terra è lo specchio della personalità del ragazzo: un portiere che in campo sa trasmettere sicurezza alla propria linea difensiva, guidando il reparto con una autorevolezza notevole per in relazione alla sua età. Bravo tra i pali e in continuo miglioramento nelle uscite alte, Brian somiglia a Alessio Cragno, toscano come lui e grande protagonista con Cagliari. A completare il profilo troviamo una struttura muscolare già buona, abbinata in maniera armonica con istinto e riflessi che rappresentano due qualità naturali dell’ex Livorno. Intanto l’Inter ha tra le mani un altro Bonucci che promette bene, con un futuro tutto da scoprire ma che appare molto interessante. E chissà che quella omonimia, che rievoca un precedente illustre, non possa valergli un ulteriore occhio di riguardo da parte della dirigenza nerazzurra.

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Sezione: La Meglio Gioventù / Data: Mar 09 giugno 2020 alle 14:27 / Fonte: Redazione La Giovane Italia
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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