Sembra passato un secolo da quel blitz clamoroso a Valdebebas dello Shakhtar, capace di battere i campioni di Spagna 3-2 del Real Madrid all'esordio. A un mese e mezzo di distanza da quella data storica, gli ucraini, ora terzi nel girone B proprio dietro ai blancos ma davanti all'Inter, hanno mantenuto intatta la voglia di stupire, come fatto notare da Tete in conferenza: "Siamo riusciti a metterci in mostra a Madrid, ma siamo perfettamente consapevoli di quanto sia pericoloso questo avversario. Anche noi siamo una squadra di livello con grandi giocatori: senza dubbio, domani in campo proveremo a dare prova di tutte le nostre forze per ottenere la vittoria"

Ci spieghi come è arrivata la vittoria di Madrid?
"Abbiamo iniziato molto bene la partita, dimostrando la nostra forza dal 1'. Il mister ha pensato una strategia che ha funzionato. E se altre squadre con il Real Madrid si chiudono e si nascondono nella propria metà campo, noi abbiamo dimostrato l'opposto privilegiando il possesso palla. Volevamo controllare la sfida e dominare il campo, ci siamo riusciti e per questo abbiamo segnato tre gol. Poi abbiamo saputo anche sacrificarci quando è servito. Penso che la partita di domani non sarà molto diversa dalla prima e lo Shakhtar giocherà con la stessa dedizione".

Per chi sarà più importante la partita di domani?
"Posso solo parlare del mio club e dico che è molto importante per lo Shakhtar. Tutte le partite di Champions League sono come delle finali, ma, ovviamente, in caso di vittoria, questa avrà un sapore speciale, più piacevole. Abbiamo un'ottima squadra, proveremo a mostrare il nostro calcio e faremo tutto quello che il mister ci chiede di fare. Tenere la palla, dominare, ma soprattutto mostrare il nostro gioco. Solo la partita dimostrerà chi è stato il migliore in campo, ma ci proveremo e scenderemo in campo solo per vincere".

Hai discusso con i tuoi compagni della pressione che ora è c'è sullo staff tecnico?
"Certo, tutta la pressione e le critiche ricadono sull'allenatore, soprattutto quando qualcosa va storto in campo. Ma la responsabilità deve essere divisa anche dai giocatori. Dobbiamo lavorare sodo e affinare costantemente alcune delle cose che non sono state buone nel nostro gioco". 

Sezione: L'avversario / Data: Lun 30 novembre 2020 alle 21:48
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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