Per la quarta volta in campionato l'Inter si fa rimontare in trasferta e si deve accontentare di un pareggio. Soprattutto fallisce il quasi agganci alla Fiorentina e ora deve guardarsi le spalle dal Parma. Analizziamo questo 31esimo turno come sempre nelle statistiche da Zero a Dieci.

ZERO - Al comportamento dell'Inter al gol del 2-2 del Livorno: a partire dal retropassaggio scellerato di Guarin (lo insegnano nelle scuole calcio di non passare mai la palla centralmente, figuriamoci all'indietro), fino alla marcatura "generosa" di Samuel che poteva anche tentare un intervento alla disperata. Una gestione della palla non da grande squadra per usare un eufemismo, un black out che costa due punti.

UNO - Sembrava aver spianato la strada a una importante vittoria il primo gol di Hernanes con la maglia dell'Inter, di potenza sottraendo la sfera anche a uno sfortunato Icardi che poco prima l'aveva lisciata. Peccato che la sua prima segnatura non sia coincisa anche con un'altra vittoria.

DUE - Si ferma a due la striscia di partite in trasferta senza subire reti: dopo Roma-Inter 0-0 e Verona-Inter 0-2, i nerazzurri subiscono ben due reti, in rimonta, dal Livorno e tornano a casa con un solo punto dopo essere passati in vantaggio di due reti nel primo tempo. Secondo pareggio di fila dopo lo 0-0 casalingo contro l'Udinese e secondo punto nelle ultime 3 partite.

TRE - Restano tre i punti di distacco dalla Fiorentina, quarta, che vorrebbe dire Europa League senza preliminari. Al contempo i punti di distacco dal Parma sono solo due e i ducali, vincendo il recupero con la Roma, potrebbero anche superare i nerazzurri.

QUATTRO - I calciatori titolari "nuovi" mandati in campo rispetto alla formazione che giovedì ha affrontato l'Udinese: Rolando, Alvarez, Kuzmanovic e D'Ambrosio. Ma anche quarta volta che l'Inter si fa rimontare in trasferta finendo la gara in parità.

CINQUE - I calciatori di proprietà dell'Inter ieri sera in campo da avversari con la maglia del Livorno: si tratta di Bardi, Mbaye, Benassi, Belfodil e Duncan nel secondo tempo. Una vera "succursale" nerazzurra che stavolta ha giocato un brutto sgambetto alla squadra "madre".

SEI - I tiri nello specchio della porta da parte dell'Inter, che nella totalità ha tirato ben 18 volte verso la porta difesa da Bardi; il doppio rispetto al Livorno che ha provato il tiro 9 volte e centrato la porta 4, ma il 50% dei tiri si sono trasformati in rete.

SETTE - Quello segnato da Paulinho al 9' della ripresa, che di fatto ha riaperto la partita e dato fiducia agli amaranto, è il settimo gol che l'Inter subisce nei primi quindici minuti del secondo tempo, il 21% del totale. Il maggior numero di reti sono arrivate nei finali di tempo: 8 gol subiti sia nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo sia della ripresa, vedi Emeghara.

OTTO - Hernanes trova il suo primo gol in nerazzurro dopo otto turni di campionato. Un numero che è nel destino del brasiliano visto che era anche il suo numero ai tempi della Lazio e all'Inter ha scelto, per ovvi motivi, l'88.

NOVE - Bastano nove minuti all'Inter nel primo tempo (dal 37' al 46') per portarsi sul doppio vantaggio. Ma non basta tutta la ripresa per chiudere la partita ed evitare di farsi rimontare sul 2-2, a cinque minuti dalla fine, da Emeghara.

DIECI - Le partite non vinte dall'Inter in trasferta fin qui: su 15 gare giocate lontane da San Siro i nerazzurri hanno raccolto 6 pareggi e 4 sconfitte. Altro dato emblematico, l'Inter è la squadra con il maggior numero di pareggi in serie A: ben 13 totali su 31 partite disputate.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Mar 01 aprile 2014 alle 00:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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