È gennaio, ma pare luglio. Non per un fatto climatico - qui si muore di freddo - ma per un discorso di mercato, ovviamente.

Affari e trattative (quasi) come i vecchi tempi, ingaggi altini, scambi frenetici, soldi veri (si spera).

Ed alla fine, a conti fatti, resta scolpita negli occhi e nei giornali, la bella faccia del serbo torinese.

Il protagonista indiscusso di questa sessione, non c’è che dire.

Se fosse un film, Vlahovic sarebbe il protagonista, dal lato sinistro del cartellone. Tutti gli altri, invece, dal lato destro. Tipo Gosens, l’antagonista.

Per fortuna, però, il calcio non è come il cinema, almeno nelle raffigurazioni e nei trailer. Perché - vedete - per come si sono messe le cose, i protagonisti, ormai da diverso tempo, sono i nostri. Gli altri sono gli antagonisti. Anzi, ad essere precisi, da un po’, loro non sono nemmeno gli antagonisti. Sono molto meno. Molto meno.

La lettura di Gosens, quale risposta dell’Inter alla Juve, è allora fuorviante. Gosens non è una risposta. A nessuno. Gosens è semmai l’ennesimo passo di un progetto che va avanti con le proprie gambe, pur tra mille difficoltà.

Altri devono dare delle risposte. Sul campo e sul mercato. Non l’Inter. Vlahovic è - anzi, dovrebbe essere - la risposta della Juventus ad altri che corrono molto di più.

Mi pare, per certi versi, di vedere me stesso, esaltato, un po’ di anni fa. Molti gennaio fa c’era un’Inter -semiperdente suvvia - che a gennaio sovente incantava, non sul campo. Adriano, Seedorf, Pazzini, Maniche. Poi però vincevano quegli altri.

Oggi, con le dovute proporzioni, potrebbe essersi ribaltata la questione. Altri spendono con effetti speciali, l’Inter costruisce, piano ma con determinazione e con gli uomini giusti, al momento giusto. Potrebbe essere la strada giusta, in effetti. Non lo sappiamo, ma ce lo auguriamo. E neppure ci spaventiamo granchè.

Dopo la sosta, si riprenderà alla grande, con avversari temibili. Non da antagonisti. Ma da protagonisti. Sempre.

Giancarlo De Cata
Sezione: Calci & Parole / Data: Ven 28 gennaio 2022 alle 17:29
Autore: Redazione FcInterNews
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